Joseph Doré: differenze tra le versioni

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Studiò ad [[Ancenis]] e dopo aver prestato servizio nella [[guerra d'Algeria]] entrò nel seminario di [[Nantes]].
 
Il 22 ottobre [[1961]] fu ordinato [[diacono]] nella cappella de seminario maggiore di [[Nantes]] da monsignor [[Jean-Joseph-Léonce Villepelet]]. Il 21 dicembre successivo fu ordinato [[presbitero]] per la [[diocesi di Nantes]] nella chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù a [[NatesNantes]] da monsignor [[Jean-Joseph-Léonce Villepelet]]. L'anno seguente entrò nella [[Compagnia dei sacerdoti di San Sulpizio]]. Studiò per una anno all'[[Institut catholique de Paris|Institut catholique di Parigi]] e poi fu inviato a [[Roma]] dove conseguì il [[Dottorato (dottorato)|dottorato]] in [[teologia]]. Da quel momento, frequentò regolarmente lezioni in [[Germania]], comprese quelle dell'allora professore [[Joseph Ratzinger]], il futuro [[papa Benedetto XVI]].
 
Per sei anni, dal [[1965]] al [[1971]], fu direttore e professore nel seminario maggiore di [[Nantes]], dove insegnò [[teologia fondamentale]]. Nel [[1971]] fu nominato direttore del seminario dei carmelitani, un seminario dell'[[Institut catholique de Paris|Institut catholique di Parigi]]. Divenne professore alla Facoltà di teologia dello stesso istituto, della quale fu decano dal [[1988]] al [[1994]]. Insegnò [[cristologia]] e [[teologia del religioni]] e promosse, durante il suo rettorato, la creazione dell'Istituto di arti sacre, che poi divenne l'Istituto superiore di teologia delle arti. Fu direttore del dipartimento di ricerca dell'[[Institut catholique de Paris|Institut catholique di Parigi]] dal [[1994]] al [[1997]].