Ragù napoletano: differenze tra le versioni

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La compagnia giunse presso il "Palazzo dell'Imperatore" tuttora esistente in via Tribunali, che fu dimora di [[Carlo di Valois|Carlo]], [[Imperatori latini di Costantinopoli|imperatore di Costantinopoli]] e di [[Maria di Valois (1309-1332)|Maria di Valois]] figlia di re Carlo d'Angiò. All'epoca il palazzo era abitato da un signore nemico di tutti, tanto scortese quanto crudele, e che tutti cercavano di evitare. La predicazione della compagnia convinse la popolazione a rappacificarsi con i propri nemici, ma solo il nobile che risiedeva nel "Palazzo dell'Imperatore" decise di non accettare l'invito dei bianchi nutrendo da sempre antichi e tenaci rancori. Non cedette neanche quando il figliolo di tre mesi, in braccio alla balia sfilò le manine dalle fasce e incrociandole gridò tre volte: "Misericordia e pace".
Il nobile era accecato dall'ira, serbava rancore e vendetta, e un giorno la sua donna, per intenerirlo gli preparò un piatto di maccheroni. La provvidenza riempì il piatto di una salsa piena di sangue. Finalmente, commosso dal prodigio, l'ostinato signore si rappacificò con i suoi nemici e vestì il bianco saio della Compagnia.
Sua moglie in seguito all'inaspettata decisione, preparò di nuovo i maccheroni, che anche quella volta, come per magia, divennero rossi. Ma quel misterioso intingolo aveva uno strano e invitante profumo, molto buono, e il Signoresignore nell'assaggiarlo trovò che era veramente buono e saporito.
Lo chiamò così "raù" lo stesso nome del suo bambino.
 
In realtà il termine ragù deriva dal francese ''ragoût'', che indica un tipo di cottura di carne e verdure, simile allo spezzatino. Bisogna inoltre ricordare che il pomodoro non arrivò in ItaliaEuropa prima della fine del XVI secolo.
 
== Caratteristiche ==