Ingrid Bergman: differenze tra le versioni

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=== Il ritorno a Hollywood ===
Nonostante avesse costruito una famiglia, Ingrid desiderava tornare a lavorare. Continuava a ricevere proposte ma se non era lei a rifiutare era il marito a bloccarla, volendo essere lui il solo a dirigerla. Anni dopo la Bergman commentò che considerava buoni, se non addirittura ottimi, i film di Rossellini ma lei come attrice, nata nel teatro e con una lunga carriera statunitense alle spalle, mal si adattava allo stile improvvisato dei set del marito. Ritornò in teatro con una lunga tournée europea con il personaggio da lei più amato ''[[Giovanna d'Arco al rogo]]''<ref>https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/spettacoli/14_dicembre_27/giovanna-d-arco-rogo-quel-film-rossellini-girato-fuorigrotta-d7fb76f8-8dc1-11e4-9853-b3ac6340f997.shtml</ref> nel giugno del 1953 al [[Palais Garnier]] di Parigi ed al [[Teatro San Carlo]] di Napoli il 5 dicembre, con [[Tullio Carminati]], [[Marcella Pobbe]], [[Miriam Pirazzini]], [[Agnese Dubbini]], [[Giacinto Prandelli]] e [[Piero De Palma]], diretta da [[Gianandrea Gavazzeni]], e nel 1954 al [[Teatro alla Scala]] di Milano, con [[Memo Benassi]], [[Cloe Elmo]], [[Giuseppe Nessi]], Prandelli, [[Gino Del Signore]], [[Mario Carlin]] ed [[Enrico Campi]], diretta da Gavazzeni.
 
[[File:La vendetta della signora - Ingrid Bergman.jpg|miniatura|Ingrid Bergman nel film drammatico ''[[La vendetta della signora]]'' (1962)]]
 
Nel 1956 la Bergman ricevette dagli Stati Uniti una favolosa offerta da parte della [[Twentieth Century Fox|Fox]], per il ruolo di protagonista in una pellicola ad alto budget sulla superstite dell'eccidio<ref>http://win.storiain.net/arret/num107/artic6.asp</ref> della famiglia dello [[Nicola II di Russia|zar]] di [[Russia]]. Con questo ruolo, nel film ''[[Anastasia (film 1956)|Anastasia]]'' ([[1956]]), la Bergman fece il suo ritorno trionfale a [[Hollywood]] dopo lo scandalo, e vinse l'[[Premio Oscar|Oscar]] come "migliore attrice" per la seconda volta. Non potendo presenziare di persona alla cerimonia, Una parte della stampa non aveva ancora dimenticato lo scandalo italiano e la Bergman non presenziò di persona alla consegna della statuetta, che venne ritirata dal suo grande amico [[Cary Grant]].
 
L'unione con Rossellini era ormai in crisi: il regista partì alla volta dell'[[India]] per realizzare un documentario e ne tornò dopo qualche tempo con una nuova compagna, [[Sonali das Gupta]]<ref>https://www.kalpana.it/ita/scrittori/sunil_deepak/gil_rossellini_raja_dasgupta.htm</ref>. Ingrid intanto riprese a interpretare successi come ''[[Indiscreto]]'' e ''[[La locanda della sesta felicità]]'', entrambi usciti nel 1958, e conobbe un impresario teatrale svedese, Lars Schmidt<ref>https://www.imdb.com/name/nm0773067/bio</ref>, che diventerà il suo terzo marito nel dicembre 1958. Grazie a lui, proprietario di una piccola isola proprio di fronte alla cittadina di Fjällbacka, l'attrice tornò regolarmente in Svezia per passare le vacanze estive portando i figli della famiglia allargata.
 
Nonostante il grande successo e il perdono concesso dagli americani, Ingrid volle restare vicino ai figli e si stabilì prima a Parigi e poi a Londra. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] continuò ad alternare interpretazioni in film americani ed europei, ma nello stesso tempo recitò anche in teatro e alla televisione, salvo un intervallo di circa un paio di anni in cui si dedicò completamente alla figlia [[Isabella Rossellini|Isabella]] che si era sottoposta ad un delicato intervento chirurgico necessario per curare la sua scoliosi e che prevedeva una lunga e dolorosa riabilitazione.