Sindone di Torino: differenze tra le versioni

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[[File:Shroudofturin.jpg|thumb|La Sindone fotografata da Giuseppe Enrie (1931). In alto l'immagine dorsale (capovolta), in basso quella frontale. Ai lati delle immagini si vedono le bruciature dell'incendio del 1532 e i relativi rattoppi (rimossi nel 2002)]]
 
La '''Sindone di Torino''', nota anche come '''Sacra Sindone''' o '''Santa Sindone''', è una falsa reliquia, costituita da un [[lenzuolo]] di [[lino (fibra)|lino]] conservato nel [[Duomo di Torino]], sul quale è visibile l'immagine di un uomo. L'artefatto viene datato dal carbonio 14 tra il secolo XIII e il secolo XIV, tuttavia alcune persone identificano l'uomo con [[Gesù]] e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il corpo nel [[sepolcro]].
 
Il termine "sindone" deriva dal [[lingua greca|greco]] σινδών (''sindon''), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e che se specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d'India. Anticamente il termine "sindone" era generico e non collegato alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù.