Cuore (miniserie televisiva 1984): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m →‎Altre trasposizioni del grande e piccolo schermo: smistamento lavoro sporco e fix vari
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 115:
 
== Racconti mensili cinematografici e Ballo Excelsior ==
Questa versione cinetelevisiva di ''Cuore'' si distingue dal libro anche per i racconti mensili. Da nove si riducono a cinque (manca tra gli altri la piccola vedetta lombarda), ma in compenso non sono più “cartacei”, bensì trasformati in brevi film muti che vengono mostrati col proiettore a manovella nella palestra della scuola. Nel [[1899]], infatti, erano passati quattro anni appena dalla prima proiezione cinematografica dei fratelli [[Auguste e Louis Lumière|Lumière]].
 
L'idea del regista è di rappresentare l'evoluzione tecnologica del periodo, foriera di ulteriore ottimismo “bellepochiano” e anch'essa destinata a “mostruosizzarsi” con l'uso che se ne farà nelle Guerre Mondiali. Il padre di Enrico, non a caso, è un ingegnere, e nella prima puntata si fa portavoce di questo ottimismo (“Il secolo che è alle porte sarà ricco di invenzioni e di scoperte”) e spiega agli allievi il funzionamento del cinematografo (“Pensate! Un'imperfezione dell'occhio umano consente un tale prodigio della tecnica!”). Ovviamente le pellicole sono state appositamente girate e debitamente virate e “rovinate”, oltre che integrate da qualche filmato d'epoca, pur presumibilmente di qualche anno più tardi; e la musica di [[Manuel De Sica]] alterna parti originali ai brani d'epoca poi assurti a capisaldi canori dell'italianità nel mondo, da ''[[Va, pensiero]]'' alla Marcia Trionfale di ''[[Aida]]'' passando per ''[[Funiculì funiculà]]''.