Puffi: differenze tra le versioni

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== Storia editoriale ==
 
{{Vedi anche|John e Solfamì|I Puffi (fumetto)}}Il nome "''Schtroumpfs''" nasce nel [[1958]] quando Peyo chiese a un commensale di passargli una saliera della quale sul momento non gli veniva il nome: «''Passe-moi le... schtroumpf''» ("Passami il... puffo"), disse scoppiando poi a ridere; l'amico rispose: «''Tieni, ecco il tuo puffo, e quando avrai finito di puffarlo, me lo ripufferai!''».<ref>Risposta originale in francese: «Tiens, voilà le schtroumpf, et quand tu auras fini de le schtroumpfer, tu me le reschtroumpferas!» - Dialogo riportato sul sito del fumettista belga [[André Franquin]], amico di Peyo - http://www.franquin.com/amis/peyo_amis.php</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.franquin.com/amis/peyo_amis.php|titolo=Franquin - Une oeuvre - Les amis - Peyo|sito=www.franquin.com|accesso=28 marzo 2017}}</ref> Dopo aver usato scherzosamente questo termine più volte nella stessa giornata, Peyo decise di metterlo a frutto usandolo all'interno di una serie a fumetti del quale era autore, ''[[John e Solfamì|Johan et Pirlouit]]'', pubblicata su ''[[Le Journal de Spirou]] e'' ambientata nell'[[Europa]] in un [[medioevo]] [[Fiaba|fiabesco]]: ''Johan'' (John) è il coraggioso [[scudiero]] al servizio del [[re]], mentre ''Pirlouit'' (Solfamì) è il [[buffone di corte]] che entra in possesso di un flauto a sei fori con cui evoca gli ''Schtroumpf;'' questa è la prima apparizione dei personaggi che, pur continuando poi ad apparire sporadicamente in questa serie, diventeranno presto protagonisti di una serie a fumetti a loro dedicata.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/5635|titolo=Puffi|autore=|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=28 marzo 2017}}</ref>
 
Le prime storie autonome debuttano nel n. 1107 di ''[[Le Journal de Spirou]]'' il 25 luglio [[1959]]. Il primo di questi racconti si intitolava ''[[I Puffi neri]]'' (''Les Schtroumpfs noirs''), e sarà ridisegnato per la successiva uscita in volume nel 1963; nella versione graficamente riveduta e corretta, i personaggi hanno lineamenti più tondeggianti e, tra le altre cose, quattro dita per mano anziché cinque.{{senza fonte}} La serie comprende tredici volumi cartonati editi dalla Dupuis e i successivi editi da Le Lombard. ''Il flauto a sei puffi'' fa parte della collana di John e Solfami ed è antecedente a tutte le altre avventure e quindi non rientra nella numerazione ufficiale. Dopo la morte di Peyo, il figlio [[Thierry Culliford]] prosegue la serie realizzando nuove storie di cui cura la sceneggiatura mentre sua madre Nine si occupa della colorazione delle tavole.