Camauro: differenze tra le versioni

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Il camauro fu indossato dai papi dal [[XII secolo]] fino al Settecento, per poi essere ripreso da [[Papa Leone XIII|Leone XIII]] e successivamente da [[Papa Giovanni XXIII|Giovanni XXIII]] che convocò il sarto [[Gammarelli]] commissionandogli il pregiato copricapo<ref>{{Cita libro|autore = Antonello Battaglia|titolo = L'abito dell'anima. Materiali e simboli delle vesti religiose, p. 179 in G. Motta (a cura di), La Moda contiene la Storia e ce la racconta puntualmente.|anno = 2015|editore = Nuova Cultura|città = Roma}}</ref>.
 
Dopo più di quarant'anni di abbandono il camauro è stato utilizzato da [[Papa Benedetto XVI|Benedetto XVI]] nel corso di due udienze generali del 21 e 28 dicembre [[2005]], creando un certo scalpore. A questo proposito, rispondendo alla domanda se ciòl'uso volessedel indicarecopricapo ilfosse ritornoun amessaggio formed'impronta tradizionalitradizionalista, Benedetto XVI rispose: «

{{q|L'ho indossato una sola volta. Avevo semplicemente molto freddo e la testa è per me un punto molto sensibile. E mi sono detto: "Visto che c'è, mettiamo questo camauro". Ma è stato veramente solo il tentativo di difendermi dal freddo. Da allora non l'ho più indossato. Perché non nascessero inutili interpretazioni»<ref>vedi pag. 127 di Benedetto XVI, ''Luce Del Mondo Il Papa, la Chiesa e i segni dei tempi Una conversazione con Peter Seewald'', Libreria Editrice Vaticana, 2010</ref>.|}}
 
Esisteva anche una versione estiva di raso rosso del camauro, ma non è stata più usata dai tempi del Rinascimento.