Personaggi del Ciclo dell'Eredità: differenze tra le versioni

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== Cavalieri dei Draghi ==
[[File:White_ellipse.png|link=https://it.wikipedia.org/wiki/File:White_ellipse.png|miniatura|Stando alla descrizione nel libro, il gedwëy ignasia dovrebbe avere un aspetto simile a questo.]]
I pochi esseri umani ed elfi che guidano i draghi come Eragon sono denominati Cavalieri dei Draghi (Shur'tugal nell'antica lingua) e sono scelti dai draghi stessi quando questi ultimi sono ancora nel loro uovo. I draghi creano ai loro cavalieri dei "palmi luccicanti", un contrassegno argentato, o "gedwëy ignasia" come conseguenza del primo contatto fisico fra il Cavaliere e il drago. I draghi comunicano telepaticamente con i loro Cavalieri e l'energia del drago può essere unita con quella del Cavaliere. I draghi sono immortali e possono permettere che anche i loro Cavalieri lo siano: la vecchia età non li uccide, tuttavia possono soccombere se uccisi da ferite o veleni, o ammalandosi di un morbo incurabile. Col tempo il collegamento fra il drago e il Cavaliere cambia l'aspetto di quest'ultimo, sia dal lato fisico (allungamento delle orecchie e cristallizzazione del colore delle iridi) sia psicologico (saggezza, fierezza, arroganza eccetera, a seconda del carattere del drago). Inoltre il drago di un Cavaliere può potenziare la sua magia e accrescerla al di sopra di quella di un normale stregone. I draghi hanno una magia incredibile, ma non la possono usare, perché non possono parlare e perciò formulare la frase nell'antica lingua. La possono usare formulandola nella mente ma è considerato un modo pericoloso, i draghi la trasferiscono ai loro cavalieri, che è il modo più efficace in cui la possono usare.