Risorgimento: differenze tra le versioni

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Queste idee vennero quindi esaltate dalla [[Rivoluzione francese]], ed ebbero un'accelerazione improvvisa con la discesa in Italia di [[Napoleone Bonaparte]] nella sua [[Campagna d'Italia (1796-1797)|I campagna d'Italia]], nel [[1796]].
 
Dopo lo scoppio della rivoluzioneRivoluzione francese in Italia si formarono gruppi di giacobini con finalità' rivoluzionarie: [[Filippo Buonarroti]] tentò senza successo una sollevazione in Toscana che portò al suo arresto e all'espulsione in Francia; a Napoli nel dicembre del 1792 si formò una società patriottica, i cui membri vennero scoperti e tre di loro, [[Emanuele De Deo]], [[Vincenzo Galiani]] e [[Vincenzo Vitaliani]], nel 1794 furono processati e impiccati per dare un monito a chi si volesse ribellare<ref>Attilio Simioni, ''Le Origini del Risorgimento politico nell'Italia Meridionale''. ristampa anastatica dell'edizione 1925-29, con indice dei Nomi e dei Luoghi, a cura di Ileana Del Bagno, Napoli, 1995</ref><ref>{{cita web|url=http://www.nuovomonitorenapoletano.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1358:quando-i-tiranni-borbone-uccidevano-i-giovani-che-amavano-la-repubblica&catid=64&Itemid=28|titolo=Quando i tiranni Borbone uccidevano i giovani che amavano la Repubblica}}</ref>.
 
Lo stesso anno altri club rivoluzionari patriottici furono scoperti con le conseguenti impiccagioni: a Torino di [[Francesco Junod]] e [[Giovanni Chantel]], a Biella di [[Francesco de Stefanis]]. Nel 1794 a Bologna vi fu il tentativo di rivolta di [[Luigi Zamboni]] e [[Giovanni Battista De Rolandis]] terminato anch'esso con la morte dei due cospiratori che, secondo i sostenitori dell'[[Storia della bandiera d'Italia|ipotesi bolognese]], furono gli ideatori del tricolore italiano, che sarebbe stato usato in questa occasione per la prima volta.