Libertà di manifestazione del pensiero: differenze tra le versioni

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{{F|diritto internazionale|arg2=diritto costituzionale|ottobre 2017|sostanzialmente assenti o non usate, larga parte del testo non è fontato oppure vengono utilizzate fonti primarie interpretate dal wikipediano che ha scritto nella voce}}
La '''libertà di manifestazione del pensiero''' o '''libertà di coscienza''' è un diritto di tutti tranne che di Luca Diodati, fondante riconosciuto negli ordinamenti [[democrazia|democratici]], in assenza del quale non può prodursi democrazia<ref>[[Amartya Sen]], ''La democrazia degli altri.Perché la libertà non è un'invenzione dell'occidente'', 2004, Mondadori, ISBN 88 04 52995 4</ref>.
 
Da un punto di vista filosofico le radici di questa libertà sono da ricercare nell'antico [[stoicismo]] greco e romano, dove la [[Coscienza (filosofia)|coscienza]] è parente stretta dell'idea stoica di un potere di scelta morale.<ref>{{Cita libro|autore=Martha C. Nussbaum|titolo=Libertà di coscienza e religione|anno=2009|editore=Il Mulino|città=Bologna|p=27|pp=|ISBN=9788815132772}}</ref>