Squillace: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 67:
 
=== Le Casate, la Contea, il Principato e il Marchesato ===
Squillace passa prima a [[Roberto d'Angiò]] e poi ai conti [[Monfort]], poi, per circa 150 anni, fu dominata dalla Signoria dei [[Marzano (famiglia)|Marzano]]. Da Contea nel [[1485]] la città divenne [[Principato (diritto)|Principato]], di cui [[Federico I di Napoli]] d'[[Aragona]] ne fu re. Squillace, poi, grazie al matrimonio tra la figlia di re Federico e [[Goffredo Borgia]], passa sotto la casata dei Borgia. La cittadina sperava che con l'avvento dei Borgia potesse tornare a splendere di luce propria; non fu così, e, nel [[1630]] un terremoto colpisce Squillace e le città vicine, nel [[1648]] un'incursione [[Saraceni|saracena]] ne accelera la crisi demografica e la decadenza. Dopo gli avvenimenti della prima metà del Seicento, i Borgia abbandonarono Squillace alla desolazione, infatti, nel piano di ricostruzione, il castello, che dominava la zona, venne ristrutturato male, preferendovi la costruzione di un carcere. I Borgia che governeranno sino al [[1730]], impegnati a [[Roma]], lasciarono Squillace alla famiglia De Gregorio che la tennero sino al [[1802]]. Il principato venne ridotto a [[Marchesato]], e, con l'avvento di [[Pestilenza|pestilenze]] e di nuovi terremoti, il degrado fu inevitabile; è però documentata, in questo periodo, la presenza di cave di [[molibdeno]].<ref>{{Cita|gcandida-molibdeno}}</ref> Nel [[1783]], sotto l'impeto di un nuovo grande terremoto, Squillace vide crollare suo castello e le sue mura: crollava così miseramente l'intera struttura feudale di un vecchio mondo in via di estinzione.
 
=== Le idee risorgimentali a Squillace. I fratelli Pepe e Damiano Assanti ===