Sovrano Militare Ordine di Malta: differenze tra le versioni
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Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In [[Italia]] sono i tre Gran Priorati Italiani - Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia a riunire i membri dell'Ordine. L'[[Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta]], gestisce le attività sanitarie dell'Ordine di Malta in Italia. Da questa dipende il corpo militare ausiliario comandato da un [[generale]] dell'[[Esercito Italiano]] ([[Corpo militare dell'ACISMOM]]). Dal 1970 il [[Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta]] opera nel campo della protezione civile. Ha prestato assistenza alle popolazioni in tutti i maggiori disastri naturali che hanno colpito il paese.
Dal [[1834]] l'Ordine ha sede a [[Roma]] in via dei Condotti, presso [[piazza di Spagna]]; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale e ha un seggio all'ONU come osservatore dal 1994. Si qualifica come ente sovrano
Dal 2 maggio [[2018]] il [[Gran Maestro|principe e gran maestro]] è fra [[Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto]], che in precedenza era stato Luogotenente interinale (2008) e Luogotenente di gran maestro (tra il 2017 e il 2018).<ref>{{cita web|url=https://www.orderofmalta.int/it/2018/05/02/fra-giacomo-dalla-torre-80-gran-maestro-ordine-di-malta/|titolo=Fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto è l’80ª Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta|accesso=2 maggio 2018}}</ref>
Il [[motto]] dello SMOM è ''Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum'' (traduzione dal [[lingua latina|latino]]:
L'Ordine emette francobolli e ha una moneta numismatica, lo [[scudo maltese]], immatricola veicoli con targa
== Storia ==
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Il Sovrano militare ordine di Malta trae le sue origini dall'antica confraternita di monaci che, sotto la guida di [[Gerardo Sasso]] di Scala (località vicina ad Amalfi) ospitavano i pellegrini che giungevano a Gerusalemme. Tale attività ebbe inizio attorno al [[1050]], probabilmente finanziata da mercanti di [[Amalfi]], con la costruzione a [[Gerusalemme]] di un [[ospedale|ospizio]] (detto ospedale nel significato originario della parola, non nel senso moderno di luogo di cura) per i [[pellegrinaggio|pellegrini]] di ogni fede e razza, con attigua chiesa e convento. L'istituzione prese il nome di Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e prosperò come comunità indipendente proprio sotto la guida del suo fondatore.
Il 15 febbraio [[1113]], mediante la [[bolla papale]]
Il Beato Raymon du Puy de Provence, primo successore del Beato Gerardo organizzò l'istituzione militarmente ottenendo il riconoscimento papale come Ordine Cavalleresco religioso per difendere i pellegrini
Durante i secoli però perse alcuni territori e dovette acquisirne altri ([[Rodi]], [[Isole maltesi|Malta]]) mantenendo comunque una territorialità, tranne un breve periodo di esilio di qualche mese fra la perdita dei territori in Terrasanta e lo spostamento a Rodi. A Rodi la sovranità internazionale e l'indipendenza dell'Ordine crebbero ancora, così come la flotta navale divenne ancor più temibile. Per tutto il XIV secolo l'Ordine si suddivise in Gran Priorati, Baliaggi e Commende in base alla lingua parlata dai cavalieri. Inizialmente le lingue erano quelle parlate in sette territori: Francia, Italia, Germania, Provenza, Alvernia e Aragona (Navarra). Nel 1492 venne costituita l'ottava lingua, ovvero quella di Castiglia e Portogallo.<ref>
È inoltre il solo sodalizio melitense
=== Malta ===
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[[File:Hospitaller colonization.png|miniatura|Mappa delle colonie dell'Ordine nei [[Caraibi]] nel corso del XVII secolo]]
{{vedi anche|Colonie del Sovrano Militare Ordine di Malta}}
Dal 1651 al 1665, l'Ordine di Malta ebbe il governo anche di quattro isole nei Caraibi. Il 21 maggio 1651, l'Ordine acquistò le isole di [[Saint-Barthélemy (collettività d'oltremare)|Saint Barthélemy]], [[Saint Kitts|Saint Christopher]], [[Saint Croix, U.S. Virgin Islands|Saint Croix]] e [[Saint Martin]]. Queste vennero acquistate dalla
==== Il grande assedio di Malta ====
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L'Ordine cercò di avere altre sedi nel Levante e sul mare e trattò nel [[1823]] con gli insorti greci per collaborare con loro nella lotta contro i turchi e avere in compenso le isole a sud della [[Morea]] e possibilmente [[Rodi]].
Nel [[1826]] l'Ordine si trasferì a [[Ferrara]] e nel [[1834]] a [[Roma]], in [[Stato pontificio|territorio pontificio]]. Dopo il [[1870]] divenne ospite dello Stato italiano. Nel [[1879]] [[papa Leone XIII]] ripristinò la carica di Gran Maestro dell'Ordine, che nel [[1805]] [[papa Pio VII]] aveva sostituito con quella di Luogotenente.
L'Ordine, non dovendo ulteriormente difendere interessi territoriali, diede prevalentemente impulso alle attività assistenziali
=== Situazione attuale ===
Il Sovrano militare ordine di Malta è un ordine cattolico e cavalleresco, istituzione di [[diritto internazionale pubblico]] (di cui si discute la natura [[Sovranità|sovrana]]). Svolge attività mediche ed umanitarie in oltre 120 paesi del mondo gestite dai priorati, dalle associazioni nazionali e dall'agenzia internazionale [[Malteser International]]. Ha relazioni diplomatiche con 108 Paesi, fra cui Paesi non cattolici e non cristiani<ref>[https://www.orderofmalta.int/it/attivita-diplomatiche/relazioni-bilaterali/ Sovrano Ordine di Malta-Relazioni diplomatiche bilaterali]</ref>.
L'[[Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta|Associazione dei cavalieri italiani dell'Ordine]] ha un proprio corpo militare speciale ausiliario dell'[[Esercito Italiano]], il [[Corpo militare dell'ACISMOM|Corpo militare EI-SMOM]], che svolge attività mediche, in particolare a seguito di calamità naturali e durante le missioni di ''[[peacekeeping]]''<ref>{{Cita web |url=http://www.ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia |titolo=Ordine di Malta Italia {{!}} Corpo Militare {{!}} Storia {{!}} Corpo Militare<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=25 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090426000526/http://ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia |dataarchivio=26 aprile 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.
Il Sovrano militare ordine di Malta emette [[Francobollo|francobolli]] propri, fino al [[2004]] con il valore facciale in grani, tarì e [[Scudo Maltese|scudi]] e dal 1º gennaio 2005 in euro. La corrispondenza affrancata con i francobolli del Sovrano Ordine di Malta può essere spedita nei paesi con i quali l'Ordine ha stipulato convenzioni postali, a condizione di essere imbucata presso la sede delle Poste Magistrali, in via Bocca di Leone 73, a Roma.
== ''Status'' ==
[[File:Diplomatic relations of the Sovereign Military Order of Malta.svg|miniatura|upright=1.8|Relazioni estere del Sovrano Miltiare Ordine di Malta.{{legend|#d40000|Relazioni diplomatiche}} {{legend|#ff6600|Altre relazioni}}]]
L'Ordine di Malta è un'istituzione [[Riconoscimento (diritto internazionale)|riconosciuta]] internazionalmente: possiede una [[Bandiera del Sovrano militare ordine di Malta|propria bandiera]], una [[costituzione]]<ref>http://www.orderofmalta.int//wp-content/uploads/2010/06/ordine-di-malta-costituzione.pdf</ref>, un [[Gran maestro|capo di stato]], organi esecutivi e giuridici, ed emette passaporti e francobolli, intrattenendo anche autonome relazioni diplomatiche con oltre cento nazioni e con le organizzazioni internazionali. Conclude accordi con altri soggetti di diritto internazionale (stati, organizzazioni internazionali, Chiesa cattolica) lavorando in stretto rapporto con essi per svolgere i compiti di assistenza ai poveri e agli ammalati in diversi paesi del mondo e di difesa della [[cristianesimo|fede cristiana]].
Esistono anche pareri contrari al riconoscimento dell'Ordine come entità sovrana: gli esperti tedeschi Helmut Steinberger e Wilhelm Wengler e l'internazionalista inglese Ian Brownlie concordano sul fatto che il riconoscimento di alcune nazioni non implica automaticamente il possesso dello ''status'' di soggetto di diritto internazionale. A prova di ciò l'[[Unione Internazionale delle Telecomunicazioni]] non prevede per l'Ordine di Malta un prefisso identificativo radio proprio, come avviene invece per la [[Santa Sede]] e l'[[Autorità Nazionale Palestinese]]<ref>Gli operatori radio amatoriali considerano comunque l'Ordine come uno stato indipendente, e le stazioni radio che trasmettono dalle sedi dell'Ordine utilizzano una sigla ufficiosa propria, il prefisso "1A0" ([http://www.arrl.org/awards/dxcc/list_1a0.html informazione sul sito ARRL.org])</ref>.
Tuttavia, tradizionalmente, nessun altro soggetto di diritto internazionale ha messo in dubbio la soggettività internazionale del SMOM. E su questo dato di fatto, sempre tradizionalmente, e pur con tutti i distinguo, nei manuali di diritto internazionale il SMOM è indicato tra i soggetti di diritto internazionale, assieme agli stati, alla Santa Sede (distinta, in questo senso, dallo Stato del Vaticano), all'ONU, alla UE e alle altre organizzazioni internazionali.
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=== Relazioni con la Repubblica Italiana ===
{{Vedi anche|ACISMOM}}
In [[Italia]], il SMOM gode del diritto all'[[extraterritorialità]]
Il [[Ministero della difesa]] e [[Ministero dell'interno|quello dell'interno]] italiani gestiscono l'organizzazione delle targhe automobilistiche del servizio militare dei Cavalieri italiani dell'Ordine di Malta, costituito in prevalenza da ambulanze e mezzi di soccorso; le targhe dell'Ordine possiedono la comune immatricolazione per le targhe diplomatiche; nel caso dell'Ordine di Malta, le targhe terminano con le lettere "XA".
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Attualmente i francobolli dell'Ordine, per le "Poste magistrali", vengono stampati in Francia e hanno corso legale anche in Italia.
La coniazione delle monete ([[scudo maltese]]) venne realizzata a [[Roma]] ([[1961]]), [[Parigi]] ([[1962]])
L'uso delle onorificenze e decorazioni conferite dallo SMOM non prevede in Italia l'obbligo di alcuna autorizzazione (a differenza degli altri ordini cavallereschi), dato che lo SMOM è riconosciuto come soggetto di diritto internazionale<ref>[http://www.portalearaldica.it/portalearaldica2.asp?idm=31 Gli ordini cavallereschi e la Legge 178/51]</ref>.
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Questi accordi hanno garantito all'Ordine l'uso con limitata extraterritorialità della parte superiore di [[Fort St Angelo]] nella città maltese di [[Birgu]]. Tale atto si è generato dal proposito di "dare all'ordine l'opportunità di poter meglio espletare le proprie attività umanitarie da Sant'Angelo, come pure di definire lo status legale del forte tra Repubblica di Malta e Ordine di Malta".
L'accordo ha una durata di 99 anni ma i documenti permettono al governo maltese di recedervi anche dopo 50 anni.<ref>{{Cita web |url=https://www.orderofmalta.int/2001/03/13/after-two-centuries-the-order-of-malta-flag-flies-over-fort-st-angelo-beside-the-maltese-flag/ |titolo=After Two Centuries, the Order of Malta Flag Flies over Fort St. Angelo beside the Maltese Flag |sito=Order of Malta |accesso=13 novembre 2014 |data=13 marzo 2001 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916163852/https://www.orderofmalta.int/2001/03/13/after-two-centuries-the-order-of-malta-flag-flies-over-fort-st-angelo-beside-the-maltese-flag/ |dataarchivio=16 settembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref> Sulla base dei termini di questo accordo, la bandiera di Malta viene disposta insieme a quella dell'Ordine su Fort Sant'Angelo. A parte tutto ciò, l'Ordine non può applicare le proprie leggi in quest'area dove a tutti gli effetti
=== Relazioni con le Nazioni Unite ===
Presso l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] l'Ordine ha ottenuto lo ''status'' di "membro osservatore"<ref>[http://www.unog.ch/unog/website/missions.nsf/%28httpPermanentMissions_en%29/154D6B7F9656F6A8C1256F4100452060?OpenDocument&unid= The United Nations in the Heart of Europe | Permanent Missions | Permanent Delegation of the Sovereign Military Order of Malta to the United Nations Office and other internati...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> dell'[[Assemblea Generale delle Nazioni Unite|assemblea generale]] il 24 agosto [[1994]], similmente ad altre organizzazioni internazionali: ha la possibilità di prendere parte alle organizzazione e alle agenzie, ma non può prendere parte alle votazioni.
=== Relazioni con la Santa Sede ===
La Santa Sede nel [[1953]] ha affermato che l'Ordine ha soltanto una sovranità funzionale, poiché privo di territorio (come da nota ufficiale già emanata due anni prima<ref>Sentenza di [[papa Pio XII]] del 10 dicembre [[1951]], in ''[[Acta Apostolicae Sedis]]'' XLV, 1953, pagg. 765-767 (sentenza del tribunale cardinalizio del 24 gennaio 1953).</ref>).
Interrogata riguardo al proprio atteggiamento nei confronti di [[Ordine equestre|ordini equestri]] dedicati a santi o aventi intitolazioni sacre, ha confermato nel [[2002]] con una nota autorizzata dalla [[Segreteria di Stato della Santa Sede|segreteria di Stato]]<ref>La nota è stata pubblicata sull<nowiki>'</nowiki>''[[Osservatore Romano]]'' del 4 luglio [[2002]].</ref> che: "La Santa Sede, oltre i propri ordini equestri, riconosce e tutela solo due ordini cavallereschi: il Sovrano militare ordine di Malta - ovvero Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta - e l'[[Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]]".<ref>Lorenzetti,U., Belli Montanari,C., ''L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Tradizione e rinnovamento all'alba del Terzo Millennio'', Fano (PU), settembre 2011.
</ref>
La precisazione non si esprime sulla precedenza tra i due ordini, pur citando per primo l'Ordine di Malta. La questione della precedenza tra queste due istituzioni è oggetto di una lunga controversia:
* alcuni affermano che l'[[Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]] abbia la precedenza su quello di Malta, basandosi sulla bolla
* altri attribuiscono la precedenza all'Ordine di Malta, basandosi sul suo carattere sovrano, ma tale precedenza non è mai stata condivisa dalla Santa Sede.
La regola per lo più seguita, almeno su base consuetudinaria, vede la precedenza dell'Ordine di Malta. Il cerimoniale della [[Repubblica Italiana]] dà la precedenza alle insegne dell'Ordine di Malta anche rispetto a quelle degli ordini della Santa Sede.
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I membri dell'Ordine, successivamente al 1997 con la nuova carta costituzionale dell'Ordine, si dividono in tre "ceti"<ref name=autogenerato1>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/cartacostituzionale/art8.html SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; tutti devono conformarsi agli insegnamenti dettati dalla Chiesa e partecipare alle attività assistenziali dell'Ordine.
* Al "primo ceto" appartengono i cavalieri di giustizia, detti anche "professi", e i cappellani conventuali professi che devono emettere la professione dei [[Voto (religione)|voti]] di povertà, di castità e d'obbedienza. Ognuno di essi è quindi un [[religioso (cristianesimo)|religioso]] a tutti gli effetti del [[Diritto Canonico]] e si attengono alle norme particolari del [[Codice di Diritto Canonico]] che li riguardano, anche se non sono obbligati a fare vita comune<ref>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/codice/italiano/t2cap1.html SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* I membri appartenenti al "secondo ceto" si obbligano, con una speciale promessa ("di obbedienza"), vincolante in coscienza,
** cavalieri e dame di onore e devozione in obbedienza;
** cavalieri e dame di grazia e devozione in obbedienza;
** cavalieri e dame di grazia magistrale in obbedienza.
* Il "terzo ceto"<ref>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/ SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> è costituito dai membri laici che non emettono voti religiosi, né promessa, ma vivono secondo i
** cavalieri e dame di onore e devozione
** cappellani conventuali ''ad honorem''
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* più di 100 anni della linea paterna oltre a 100 anni del quarto materno.
La nuova carta costituzionale dell'Ordine, promulgata nel 1997<ref>La [http://www.orderofmalta.int/wp-content/uploads/2010/06/ordine-di-malta-costituzione.pdf Carta costituzionale] aggiornata dopo le modifiche del [[1997]].</ref>, prevede<ref>Articolo 11, paragrafo 3.</ref> che tutte le alte cariche dell'Ordine (il suo "governo", sia centrale che periferico) sono "preferibilmente" occupate da cavalieri professi (per i quali non è più richiesta necessariamente la presentazione delle prove nobiliari), tuttavia le cariche principali e la maggioranza delle cariche di governo a livello centrale continuano
Ecco i nastri principali:
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=== Suddivisione precedente al 1997 ===
In base alla carta costituzionale promulgata il 27 giugno [[1961]], nel testo precedente alla riforma del 28-30 aprile 1997, la suddivisione delle classi dell'Ordine era differente. I membri erano infatti suddivisi in due classi: gli ammessi mediante presentazione di prove nobiliari
La prima classe era a sua volta suddivisa in due categorie:
* cavalieri di giustizia: dovevano essere celibi e pronunciare per un decennio annualmente i voti semplici di castità, povertà e obbedienza al gran maestro. Trascorso il decennio, in caso di pronuncia dei voti perpetui, diventavano cavalieri professi.
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Il potere giudiziario è esercitato dai tribunali di prima istanza e di appello, formati da giudici nominati dal gran maestro e dal sovrano consiglio tra i membri dell'Ordine esperti di diritto.
Infine, va ricordata la figura del cardinale patrono, incaricato di promuovere gli interessi spirituali dell'Ordine e dei suoi membri, e delle relazioni tra la Santa Sede e l'Ordine di Malta. Questa carica è stata occupata, dall'8 maggio
Il 4 febbraio 2017, il papa
== Elenco dei Gran Maestri del Sovrano Militare Ordine di Malta ==
{{vedi anche|Gran maestro dell'Ordine di Malta}}
Il Gran Maestro è colui che è a capo del Sovrano Militare Ordine di Malta. Tale figura venne istituita nel [[1803]], quando l'Ordine assunse ''status'' giuridico definitivo in Italia.<br/>
Il suo mandato dura a vita, ma in particolari circostanze (per esempio per decesso o dimissioni), prima della nomina del suo successore, viene sostituito da un Luogotenente di Gran Maestro il cui mandato dura un anno ed è rinnovabile.<br/>
Di seguito l'elenco dei Gran Maestri e dei Luogotenenti:
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