Sovrano Militare Ordine di Malta: differenze tra le versioni

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Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In [[Italia]] sono i tre Gran Priorati Italiani - Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia a riunire i membri dell'Ordine. L'[[Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta]], gestisce le attività sanitarie dell'Ordine di Malta in Italia. Da questa dipende il corpo militare ausiliario comandato da un [[generale]] dell'[[Esercito Italiano]] ([[Corpo militare dell'ACISMOM]]). Dal 1970 il [[Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta]] opera nel campo della protezione civile. Ha prestato assistenza alle popolazioni in tutti i maggiori disastri naturali che hanno colpito il paese.
 
Dal [[1834]] l'Ordine ha sede a [[Roma]] in via dei Condotti, presso [[piazza di Spagna]]; è presente in oltre 120 paesi con iniziative a carattere benefico ed assistenziale e ha un seggio all'ONU come osservatore dal 1994. Si qualifica come ente sovrano ede in base al riconoscimento dello Stato italiano la sua sede – il [[Palazzo Magistrale]] – e la [[Villa del Priorato di Malta|villa di Santa Maria del Priorato]] sull'[[Aventino]] godono dello ''status'' di [[extraterritorialità]].
 
Dal 2 maggio [[2018]] il [[Gran Maestro|principe e gran maestro]] è fra [[Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto]], che in precedenza era stato Luogotenente interinale (2008) e Luogotenente di gran maestro (tra il 2017 e il 2018).<ref>{{cita web|url=https://www.orderofmalta.int/it/2018/05/02/fra-giacomo-dalla-torre-80-gran-maestro-ordine-di-malta/|titolo=Fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto è l’80ª Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta|accesso=2 maggio 2018}}</ref>
 
Il [[motto]] dello SMOM è ''Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum'' (traduzione dal [[lingua latina|latino]]: ''"difesa della fede e aiuto ai poveri''").
 
L'Ordine emette francobolli e ha una moneta numismatica, lo [[scudo maltese]], immatricola veicoli con targa ''SMOM'' concessa dal [[Ministero della difesa|ministero della Difesa italiano]], emette i suoi passaporti diplomatici e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno, festa della Natività di [[san Giovanni Battista]].
 
== Storia ==
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Il Sovrano militare ordine di Malta trae le sue origini dall'antica confraternita di monaci che, sotto la guida di [[Gerardo Sasso]] di Scala (località vicina ad Amalfi) ospitavano i pellegrini che giungevano a Gerusalemme. Tale attività ebbe inizio attorno al [[1050]], probabilmente finanziata da mercanti di [[Amalfi]], con la costruzione a [[Gerusalemme]] di un [[ospedale|ospizio]] (detto ospedale nel significato originario della parola, non nel senso moderno di luogo di cura) per i [[pellegrinaggio|pellegrini]] di ogni fede e razza, con attigua chiesa e convento. L'istituzione prese il nome di Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e prosperò come comunità indipendente proprio sotto la guida del suo fondatore.
 
Il 15 febbraio [[1113]], mediante la [[bolla papale]] "''Pie postulatio voluntatis"'' il Papa Pasquale II riconosceva l'ospedale di Gerusalemme come istituzione dipendente direttamente dalla Santa Sede con la facoltà di nominare al suo interno il proprio capo (definito Gran Maestro), senza alcuna interferenza da parte di altre autorità secolari o religiose. In virtù di questa stessa bolla papale, l'ospedale venne esentato dal controllo della chiesa locale. Venne però imposto che tutti i cavalieri appartenenti all'ordine fossero necessariamente dei religiosi, legati al rispetto dei tre voti monastici di povertà, castità e obbedienza. È a questo periodo inoltre che si fa risalire l'adozione da parte dell'ordine del simbolo della [[croce di Malta|croce a otto punte]] che ancora oggi ne è il simbolo;: la croce è il simbolo di Cristo mentre le sue otto punte indicano le otto beatitudini pronunciate da Gesù nel [[discorso della montagna]] e ricordatoricordate nei vangeliVangeli.
 
Il Beato Raymon du Puy de Provence, primo successore del Beato Gerardo organizzò l'istituzione militarmente ottenendo il riconoscimento papale come Ordine Cavalleresco religioso per difendere i pellegrini ede i propri ospedali in Terrasanta e istituì anche la prima infermeria confermando la funzione assistenziale ospedaliera. In questo modo, oltre al riconoscimento formale, acquisì anche un territorio e una forza armata, configurandosi come vero e proprio Stato quando occupò Rodi sottraendola ai turchi.
 
Durante i secoli però perse alcuni territori e dovette acquisirne altri ([[Rodi]], [[Isole maltesi|Malta]]) mantenendo comunque una territorialità, tranne un breve periodo di esilio di qualche mese fra la perdita dei territori in Terrasanta e lo spostamento a Rodi. A Rodi la sovranità internazionale e l'indipendenza dell'Ordine crebbero ancora, così come la flotta navale divenne ancor più temibile. Per tutto il XIV secolo l'Ordine si suddivise in Gran Priorati, Baliaggi e Commende in base alla lingua parlata dai cavalieri. Inizialmente le lingue erano quelle parlate in sette territori: Francia, Italia, Germania, Provenza, Alvernia e Aragona (Navarra). Nel 1492 venne costituita l'ottava lingua, ovvero quella di Castiglia e Portogallo.<ref> Davide Sallustio, "''Ritratti di Cavalieri - Il Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta attraverso la pittura"'', Edizioni Eracle, Napoli, 2014, ppp. 26.</ref>
 
Nell’annoNell'anno 1457, essendo Pontefice Nicolo V e Vescovo di Catanzaro Palamede, alcuni cavalieri Giovannitigiovanniti di ritorno dalla terra Santa, per manifestare la passione del Cristo e la difesa dei luoghi santi, diedero inizio alla fabbrica di una chiesa dedicata a San Giovanni, utilizzando i materiali tratti dalle rovine del distrutto castello del Conte Centelles. Ancora oggi la confraternita melitense, di tradizione cavalleresca, è il più antico sodalizio melitense ininterrottamente attivo a Catanzaro dal 1457.
 
È inoltre il solo sodalizio melitense, a potersi fregiare del triregno papale nelle decorazioni, da quando Papa Alessandro VI (Rodrigo de Borgia) con la Bolla del 28 aprile del 1502 concesse ai cavalieri Melitensi di Catanzaro l’emblemal'emblema araldico del Triregno e delle Sacre Chiavi: emblema stesso dei Romani Pontefici Vicari di Cristo. Tale altissimo privilegio è stato poi seguito dal diritto all'uso del titolo di cavalieri di Malta ''ad Honorem'', concesso con decreto reale di Carlo III di Borbone nel 1735, ospite a Catanzaro del Marchese De Riso, Priore della Confraternita. Non a caso questi avvenimenti storici sono araldicamente riportati nella decorazione che i cavalieri utilizzano durante le cerimonie pubbliche, che è infatti composta dal triregno, la corona reale di Carlo III, e la croce melitense.
 
=== Malta ===
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[[File:Hospitaller colonization.png|miniatura|Mappa delle colonie dell'Ordine nei [[Caraibi]] nel corso del XVII secolo]]
{{vedi anche|Colonie del Sovrano Militare Ordine di Malta}}
Dal 1651 al 1665, l'Ordine di Malta ebbe il governo anche di quattro isole nei Caraibi. Il 21 maggio 1651, l'Ordine acquistò le isole di [[Saint-Barthélemy (collettività d'oltremare)|Saint Barthélemy]], [[Saint Kitts|Saint Christopher]], [[Saint Croix, U.S. Virgin Islands|Saint Croix]] e [[Saint Martin]]. Queste vennero acquistate dalla ''[[Compagnie des Îles de l'Amérique]]'' francese che era da poco stata dissolta. Nel 1665, le quattro isole vennero vendute alla [[Compagnia francese delle Indie Occidentali]].
 
==== Il grande assedio di Malta ====
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L'Ordine cercò di avere altre sedi nel Levante e sul mare e trattò nel [[1823]] con gli insorti greci per collaborare con loro nella lotta contro i turchi e avere in compenso le isole a sud della [[Morea]] e possibilmente [[Rodi]].
Nel [[1826]] l'Ordine si trasferì a [[Ferrara]] e nel [[1834]] a [[Roma]], in [[Stato pontificio|territorio pontificio]]. Dopo il [[1870]] divenne ospite dello Stato italiano. Nel [[1879]] [[papa Leone XIII]] ripristinò la carica di Gran Maestro dell'Ordine, che nel [[1805]] [[papa Pio VII]] aveva sostituito con quella di Luogotenente.
 
L'Ordine, non dovendo ulteriormente difendere interessi territoriali, diede prevalentemente impulso alle attività assistenziali ede ospedaliere, sia in [[Italia]], che in [[Europa]], in [[Asia]], in [[Africa]], e in [[America]], ottemperando alle direttive impartite dal gran magistero, stabilito in Roma nei suoi due palazzi di via dei Condotti e dell'Aventino, godenti per concessione dello Stato italiano delle prerogative immunitarie proprie delle sedi diplomatiche degli stati esteri.
 
=== Situazione attuale ===
Il Sovrano militare ordine di Malta è un ordine cattolico e cavalleresco, istituzione di [[diritto internazionale pubblico]] (di cui si discute la natura [[Sovranità|sovrana]]). Svolge attività mediche ed umanitarie in oltre 120 paesi del mondo gestite dai priorati, dalle associazioni nazionali e dall'agenzia internazionale [[Malteser International]]. Ha relazioni diplomatiche con 108 Paesi, fra cui Paesi non cattolici e non cristiani<ref>[https://www.orderofmalta.int/it/attivita-diplomatiche/relazioni-bilaterali/ Sovrano Ordine di Malta-Relazioni diplomatiche bilaterali]</ref>.
 
L'[[Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta|Associazione dei cavalieri italiani dell'Ordine]] ha un proprio corpo militare speciale ausiliario dell'[[Esercito Italiano]], il [[Corpo militare dell'ACISMOM|Corpo militare EI-SMOM]], che svolge attività mediche, in particolare a seguito di calamità naturali e durante le missioni di ''[[peacekeeping]]''<ref>{{Cita web |url=http://www.ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia |titolo=Ordine di Malta Italia {{!}} Corpo Militare {{!}} Storia {{!}} Corpo Militare<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=25 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090426000526/http://ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia |dataarchivio=26 aprile 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Il Sovrano militare ordine di Malta emette [[Francobollo|francobolli]] propri, fino al [[2004]] con il valore facciale in grani, tarì e [[Scudo Maltese|scudi]] e dal 1º gennaio 2005 in euro. La corrispondenza affrancata con i francobolli del Sovrano Ordine di Malta può essere spedita nei paesi con i quali l'Ordine ha stipulato convenzioni postali, a condizione di essere imbucata presso la sede delle Poste Magistrali, in via Bocca di Leone 73, a Roma.
 
== ''Status'' ==
[[File:Diplomatic relations of the Sovereign Military Order of Malta.svg|miniatura|upright=1.8|Relazioni estere del Sovrano Miltiare Ordine di Malta.{{legend|#d40000|Relazioni diplomatiche}} {{legend|#ff6600|Altre relazioni}}]]
L'Ordine di Malta è un'istituzione [[Riconoscimento (diritto internazionale)|riconosciuta]] internazionalmente: possiede una [[Bandiera del Sovrano militare ordine di Malta|propria bandiera]], una [[costituzione]]<ref>http://www.orderofmalta.int//wp-content/uploads/2010/06/ordine-di-malta-costituzione.pdf</ref>, un [[Gran maestro|capo di stato]], organi esecutivi e giuridici, ed emette passaporti e francobolli, intrattenendo anche autonome relazioni diplomatiche con oltre cento nazioni e con le organizzazioni internazionali. Conclude accordi con altri soggetti di diritto internazionale (stati, organizzazioni internazionali, Chiesa cattolica) lavorando in stretto rapporto con essi per svolgere i compiti di assistenza ai poveri e agli ammalati in diversi paesi del mondo e di difesa della [[cristianesimo|fede cristiana]].
 
Esistono anche pareri contrari al riconoscimento dell'Ordine come entità sovrana: gli esperti tedeschi Helmut Steinberger e Wilhelm Wengler e l'internazionalista inglese Ian Brownlie concordano sul fatto che il riconoscimento di alcune nazioni non implica automaticamente il possesso dello ''status'' di soggetto di diritto internazionale. A prova di ciò l'[[Unione Internazionale delle Telecomunicazioni]] non prevede per l'Ordine di Malta un prefisso identificativo radio proprio, come avviene invece per la [[Santa Sede]] e l'[[Autorità Nazionale Palestinese]]<ref>Gli operatori radio amatoriali considerano comunque l'Ordine come uno stato indipendente, e le stazioni radio che trasmettono dalle sedi dell'Ordine utilizzano una sigla ufficiosa propria, il prefisso "1A0" ([http://www.arrl.org/awards/dxcc/list_1a0.html informazione sul sito ARRL.org])</ref>.
 
Tuttavia, tradizionalmente, nessun altro soggetto di diritto internazionale ha messo in dubbio la soggettività internazionale del SMOM. E su questo dato di fatto, sempre tradizionalmente, e pur con tutti i distinguo, nei manuali di diritto internazionale il SMOM è indicato tra i soggetti di diritto internazionale, assieme agli stati, alla Santa Sede (distinta, in questo senso, dallo Stato del Vaticano), all'ONU, alla UE e alle altre organizzazioni internazionali.
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=== Relazioni con la Repubblica Italiana ===
{{Vedi anche|ACISMOM}}
In [[Italia]], il SMOM gode del diritto all'[[extraterritorialità]], ede i rapporti tra l'ente e lo Stato italiano sono gestiti dalle rispettive ambasciate<ref>La qualità di soggetto internazionale è stata ribadita anche dalla [[corte di cassazione]], che ha riconosciuto all'Ordine l'immunità tributaria in quanto forma particolare di soggettività internazionale: sentenza del 5 novembre [[1991]] n. 11788, e precedentemente del 3 maggio [[1978]] n. 2051.</ref>.
 
Il [[Ministero della difesa]] e [[Ministero dell'interno|quello dell'interno]] italiani gestiscono l'organizzazione delle targhe automobilistiche del servizio militare dei Cavalieri italiani dell'Ordine di Malta, costituito in prevalenza da ambulanze e mezzi di soccorso; le targhe dell'Ordine possiedono la comune immatricolazione per le targhe diplomatiche; nel caso dell'Ordine di Malta, le targhe terminano con le lettere "XA".
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Attualmente i francobolli dell'Ordine, per le "Poste magistrali", vengono stampati in Francia e hanno corso legale anche in Italia.
 
La coniazione delle monete ([[scudo maltese]]) venne realizzata a [[Roma]] ([[1961]]), [[Parigi]] ([[1962]]) ede [[Arezzo]] ([[1963]]), dal 1964 è affidata alla [[zecca dell'Ordine di Malta]].
 
L'uso delle onorificenze e decorazioni conferite dallo SMOM non prevede in Italia l'obbligo di alcuna autorizzazione (a differenza degli altri ordini cavallereschi), dato che lo SMOM è riconosciuto come soggetto di diritto internazionale<ref>[http://www.portalearaldica.it/portalearaldica2.asp?idm=31 Gli ordini cavallereschi e la Legge 178/51]</ref>.
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Questi accordi hanno garantito all'Ordine l'uso con limitata extraterritorialità della parte superiore di [[Fort St Angelo]] nella città maltese di [[Birgu]]. Tale atto si è generato dal proposito di "dare all'ordine l'opportunità di poter meglio espletare le proprie attività umanitarie da Sant'Angelo, come pure di definire lo status legale del forte tra Repubblica di Malta e Ordine di Malta".
 
L'accordo ha una durata di 99 anni ma i documenti permettono al governo maltese di recedervi anche dopo 50 anni.<ref>{{Cita web |url=https://www.orderofmalta.int/2001/03/13/after-two-centuries-the-order-of-malta-flag-flies-over-fort-st-angelo-beside-the-maltese-flag/ |titolo=After Two Centuries, the Order of Malta Flag Flies over Fort St. Angelo beside the Maltese Flag |sito=Order of Malta |accesso=13 novembre 2014 |data=13 marzo 2001 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160916163852/https://www.orderofmalta.int/2001/03/13/after-two-centuries-the-order-of-malta-flag-flies-over-fort-st-angelo-beside-the-maltese-flag/ |dataarchivio=16 settembre 2016 |urlmorto=sì }}</ref> Sulla base dei termini di questo accordo, la bandiera di Malta viene disposta insieme a quella dell'Ordine su Fort Sant'Angelo. A parte tutto ciò, l'Ordine non può applicare le proprie leggi in quest'area dove a tutti gli effetti haviene effettoapplicata la legge maltese.<ref name="autogenerated2"/><ref name="autogenerated3"/>
 
=== Relazioni con le Nazioni Unite ===
Presso l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] l'Ordine ha ottenuto lo ''status'' di "membro osservatore"<ref>[http://www.unog.ch/unog/website/missions.nsf/%28httpPermanentMissions_en%29/154D6B7F9656F6A8C1256F4100452060?OpenDocument&unid= The United Nations in the Heart of Europe | Permanent Missions | Permanent Delegation of the Sovereign Military Order of Malta to the United Nations Office and other internati...<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> dell'[[Assemblea Generale delle Nazioni Unite|assemblea generale]] il 24 agosto [[1994]], similmente ad altre organizzazioni internazionali: ha la possibilità di prendere parte alle organizzazione e alle agenzie, ma non può prendere parte alle votazioni.
 
=== Relazioni con la Santa Sede ===
La Santa Sede nel [[1953]] ha affermato che l'Ordine ha soltanto una sovranità funzionale, poiché privo di territorio (come da nota ufficiale già emanata due anni prima<ref>Sentenza di [[papa Pio XII]] del 10 dicembre [[1951]], in ''[[Acta Apostolicae Sedis]]'' XLV, 1953, pagg. 765-767 (sentenza del tribunale cardinalizio del 24 gennaio 1953).</ref>).
 
Interrogata riguardo al proprio atteggiamento nei confronti di [[Ordine equestre|ordini equestri]] dedicati a santi o aventi intitolazioni sacre, ha confermato nel [[2002]] con una nota autorizzata dalla [[Segreteria di Stato della Santa Sede|segreteria di Stato]]<ref>La nota è stata pubblicata sull<nowiki>'</nowiki>''[[Osservatore Romano]]'' del 4 luglio [[2002]].</ref> che: "La Santa Sede, oltre i propri ordini equestri, riconosce e tutela solo due ordini cavallereschi: il Sovrano militare ordine di Malta - ovvero Sovrano militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta - e l'[[Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]]".<ref>Lorenzetti,U., Belli Montanari,C., ''L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Tradizione e rinnovamento all'alba del Terzo Millennio'', Fano (PU), settembre 2011.
</ref>
 
La precisazione non si esprime sulla precedenza tra i due ordini, pur citando per primo l'Ordine di Malta. La questione della precedenza tra queste due istituzioni è oggetto di una lunga controversia:
* alcuni affermano che l'[[Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]] abbia la precedenza su quello di Malta, basandosi sulla bolla "''In supremo militantis Ecclesiae"'' di [[papa Benedetto XIV]] ([[1746]]), emessa prima della rifondazione dell'[[Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]] da parte di [[papa Pio IX]] ([[1847]]), nella quale il papa stabilisce la precedenza dell'[[Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme]] su tutti gli altri ad eccezione di quello [[Ordine dello Speron d'Oro|dello Speron d'oro]];
* altri attribuiscono la precedenza all'Ordine di Malta, basandosi sul suo carattere sovrano, ma tale precedenza non è mai stata condivisa dalla Santa Sede.
 
La regola per lo più seguita, almeno su base consuetudinaria, vede la precedenza dell'Ordine di Malta. Il cerimoniale della [[Repubblica Italiana]] dà la precedenza alle insegne dell'Ordine di Malta anche rispetto a quelle degli ordini della Santa Sede.
 
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I membri dell'Ordine, successivamente al 1997 con la nuova carta costituzionale dell'Ordine, si dividono in tre "ceti"<ref name=autogenerato1>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/cartacostituzionale/art8.html SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; tutti devono conformarsi agli insegnamenti dettati dalla Chiesa e partecipare alle attività assistenziali dell'Ordine.
* Al "primo ceto" appartengono i cavalieri di giustizia, detti anche "professi", e i cappellani conventuali professi che devono emettere la professione dei [[Voto (religione)|voti]] di povertà, di castità e d'obbedienza. Ognuno di essi è quindi un [[religioso (cristianesimo)|religioso]] a tutti gli effetti del [[Diritto Canonico]] e si attengono alle norme particolari del [[Codice di Diritto Canonico]] che li riguardano, anche se non sono obbligati a fare vita comune<ref>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/codice/italiano/t2cap1.html SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
* I membri appartenenti al "secondo ceto" si obbligano, con una speciale promessa ("di obbedienza"), vincolante in coscienza, ada una vita tendente alla perfezione cristiana, secondo il proprio stato, nello spirito dell'Ordine e nell'ambito delle sue opere, in conformità della propria vocazione e delle direttive dei legittimi superiori<ref>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/codice/italiano/t2cap5.html SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Sono suddivisi in tre categorie<ref name=autogenerato1 />:
** cavalieri e dame di onore e devozione in obbedienza;
** cavalieri e dame di grazia e devozione in obbedienza;
** cavalieri e dame di grazia magistrale in obbedienza.
* Il "terzo ceto"<ref>[http://www.carlomarullodicondojanni.net/ACISMOM/Smom/structures/ SMOM<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> è costituito dai membri laici che non emettono voti religiosi, né promessa, ma vivono secondo i princìpiprincipi della Chiesa e dell'Ordine. Sono suddivisi in sei categorie<ref name=autogenerato1 />:
** cavalieri e dame di onore e devozione
** cappellani conventuali ''ad honorem''
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* più di 100 anni della linea paterna oltre a 100 anni del quarto materno.
 
La nuova carta costituzionale dell'Ordine, promulgata nel 1997<ref>La [http://www.orderofmalta.int/wp-content/uploads/2010/06/ordine-di-malta-costituzione.pdf Carta costituzionale] aggiornata dopo le modifiche del [[1997]].</ref>, prevede<ref>Articolo 11, paragrafo 3.</ref> che tutte le alte cariche dell'Ordine (il suo "governo", sia centrale che periferico) sono "preferibilmente" occupate da cavalieri professi (per i quali non è più richiesta necessariamente la presentazione delle prove nobiliari), tuttavia le cariche principali e la maggioranza delle cariche di governo a livello centrale continuano ada essere riservate<ref>Articolo 11, paragrafo 4.</ref> ai membri del primo ceto in possesso delle prerogative per l'ingresso nella categoria di onore e devozione o di grazia e devozione. Oggi la maggioranza dei cavalieri e delle dame dell'Ordine appartiene comunque a ceti non nobili<ref>[http://www.orderofmalta.int/ordine-di-malta-e-sue-istituzioni/292/cavalieri-di-malta/ Dal sito ufficiale].</ref>.
 
Ecco i nastri principali:
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=== Suddivisione precedente al 1997 ===
In base alla carta costituzionale promulgata il 27 giugno [[1961]], nel testo precedente alla riforma del 28-30 aprile 1997, la suddivisione delle classi dell'Ordine era differente. I membri erano infatti suddivisi in due classi: gli ammessi mediante presentazione di prove nobiliari, e gli ammessi con prove nobiliari ridotte o senza prove per benemerenze speciali.
La prima classe era a sua volta suddivisa in due categorie:
* cavalieri di giustizia: dovevano essere celibi e pronunciare per un decennio annualmente i voti semplici di castità, povertà e obbedienza al gran maestro. Trascorso il decennio, in caso di pronuncia dei voti perpetui, diventavano cavalieri professi.
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Il potere giudiziario è esercitato dai tribunali di prima istanza e di appello, formati da giudici nominati dal gran maestro e dal sovrano consiglio tra i membri dell'Ordine esperti di diritto.
 
Infine, va ricordata la figura del cardinale patrono, incaricato di promuovere gli interessi spirituali dell'Ordine e dei suoi membri, e delle relazioni tra la Santa Sede e l'Ordine di Malta. Questa carica è stata occupata, dall'8 maggio [[1993]] al 10 gennaio [[2009]], dal [[Forlì|forlivese]] [[Pio Laghi]]. Il 30 novembre [[2010]], [[papa Benedetto XVI]] ha nominato patrono del Sovrano ordine militare di Malta il cardinale [[Paolo Sardi]]. Il rappresentante papale presso l'Ordine di Malta era stato creato cardinale il 20 novembre [[2010]], durante l'ultimo [[concistoro]]. Il cardinale Sardi era stato nominato pro-patrono dell'ordine il 6 giugno 2009. Dall'8 novembre [[2014]] il cardinale Sardi, dimissionario per raggiunti limiti di età, è sostituito dallo statunitense [[Raymond Leo Burke]], nominato da [[papa Francesco]] come cardinale Patrono dell'Ordine.<br />
Il 4 febbraio 2017, il papa nominaha nominato mons. [[Giovanni Angelo Becciu|Becciu]] Delegato Speciale, quale suo unico portavoce nei rapporti con la Sede Apostolica, conferendogli il mandato di preparare il [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] straordinario, e di riformare la Carta Costituzionale e lo Statuto Melitense<ref>{{cita web | url = http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2017/02/04/0075/00185.html | titolo = Lettera Pontificia al Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato per la nomina a Delegato Speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta | data = 4 febbraio 2017 | sito = [[Sala Stampa della Santa Sede|press.vatican.va]] | urlarchivio = https://archive.today/20170205100106/http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2017/02/04/0075/00185.html | dataarchivio = 5 febbraio 2017 | urlmorto = no | accesso = 28 marzo 2019 }}</ref>. Il [[29 aprile]] dello stesso anno, Fra’Fra' Giacomo Dalla Torre viene eletto Gran Maestro dell'Ordine, carica che assume a vita il [[2 maggio]] 2018, affermando contestualmente di voler proseguire l'opera riformatrice avviata nel 2017<ref>{{cita web | url = https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2018-05/ordine-malta-fra-giacomo-dalla-torre-eletto-gran-maestro.html | titolo = 80ª Gran Maestro eletto da 54 membri a Villa Magistrale | sito = vaticannews.va/ | data = 2 febbraio 2018 | urlarchivio = https://archive.today/20190328205016/https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2018-05/ordine-malta-fra-giacomo-dalla-torre-eletto-gran-maestro.html | dataarchivio = 28 marzo 2019 | urlmorto = no | accesso = 28 marzo 2019 }}</ref><ref>{{cita web | url = https://agensir.it/quotidiano/2018/5/2/sovrano-ordine-di-malta-fra-giacomo-dalla-torre-del-tempio-di-sanguinetto-eletto-gran-maestro/ | titolo = Sovrano Ordine di Malta: fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto eletto Gran Maestro | data = 2 maggio 2018 | urlarchivio = https://archive.today/20180502194323/https://agensir.it/quotidiano/2018/5/2/sovrano-ordine-di-malta-fra-giacomo-dalla-torre-del-tempio-di-sanguinetto-eletto-gran-maestro/ | dataarchivio = 2 maggio 2018 | urlmorto = no | accesso = 28 marzo 2019 }}</ref>.
 
== Elenco dei Gran Maestri del Sovrano Militare Ordine di Malta ==
{{vedi anche|Gran maestro dell'Ordine di Malta}}
 
Il Gran Maestro è colui che è a capo del Sovrano Militare Ordine di Malta. Tale figura venne istituita nel [[1803]], quando l'Ordine assunse ''status'' giuridico definitivo in Italia.<br/>
Il suo mandato dura a vita, ma in particolari circostanze (per esempio per decesso o dimissioni), prima della nomina del suo successore, viene sostituito da un Luogotenente di Gran Maestro il cui mandato dura un anno ed è rinnovabile.<br/>
Di seguito l'elenco dei Gran Maestri e dei Luogotenenti: