Monte Circeo: differenze tra le versioni

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Circondato dalla [[agro pontino|pianura pontina]] che prima della bonifica era una vasta area paludosa, è plausibile che un tempo fosse completamente circondato dalle acque. Oggi chiude, con [[Torre Paola]], i 20 km di spiaggia che da Sabaudia raggiunge la Marina di Latina, per poi riaprirsi in prossimità del porto turistico di [[San Felice Circeo]]. In condizioni di buona visibilità, è possibile scorgere all'orizzonte il [[Vesuvio]].
 
Sulle sue pendici sono sorti diversi insediamenti storici, di cui sopravvivono i resti di '''Circeii''' ([[acropoli]] e [[mura ciclopiche|mura megalitiche]]), nonché il centro storico di [[San Felice Circeo]]. Numerose anche le grotte, tra le quali la [[Grotta Guattari]] (accessibile con permesso speciale) dove nel 1939 Alberto Carlo Blanc, paleontologo, vi rinvenì uno dei primi resti fossili dell'[[Uomo di Neanderthal]].
 
Secondo la tradizione, con la sua nave, Ulisse sarebbe entrato in quella che oggi si chiama Cala dei Pescatori, sul lago di Paola, per poi rimanere vittima delle malìe della [[Circe|Maga Circe]] il cui profilo sarebbe oggi ancora visibile nella sagoma della montagna. Nell'Odissea si può infatti leggere: {{Citazione|… Ecco, ed all'isola Eèa giungemmo, ove Circe abitava, Circe dai riccioli belli, la diva possente canora, ch'era sorella d'Eèta, signore di mente feroce.|''[[Odissea]]'', Canto X, vv. 135-137}}