Francesco Ercole di Valois: differenze tra le versioni

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====Cospirazioni di corte====
Tra il 27 e il 28 febbraio a corte scoppiò il panico quando giunse la notizia che un esercito stava marciando verso il [[castello di Saint-Germain-en-Laye]]. A guidarlo era Chaumont-Guitry, uomo alle dipendenze del re di Navarra. Purtroppo giunse in anticipo, poiché la data prefissata per la fuga era il 10 marzo. A quel punto, vista la situazione senza scampo, Margherita avrebbe spronato il suo amante [[Joseph Boniface de La Môle]]<ref>{{Cita|Viennot, 1994|pp. 64-65.}}</ref>, favorito del duca d'Alençon, a denunciare il complotto al re e alla regina madre.
 
Chiamato dal fratello per un chiarimento, Francesco confessò di aver voluto fuggire nelle [[Fiandre]] perché a corte non era tenuto nella considerazione che gli era dovuta per nascita. Minacciato di morte dalla madre, Francesco colto dal panico, chiese perdono piangendo in ginocchio.<ref>{{Cita|Mahoney, 1975|p. 190.}}</ref> Anche Enrico di Navarra confessò di aver voluto fuggire per non sottostare alle ingiurie dei Guisa, da cui era tormentato dalla notte di san Bartolomeo. Anche lui fu perdonato per intercessione della moglie.