Lama dei Peligni: differenze tra le versioni

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'''Lama dei Peligni''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:1206}} abitanti<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2016/elezioni/comunali/lama_dei_peligni.html#risultati|titolo=Comune di Lama dei Peligni - Abruzzo - Elezioni Comunali - Risultati - 5 giugno 2016|sito=la Repubblica.it|accesso=2016-06-05}}</ref> della [[provincia di Chieti]] in [[Abruzzo]]. Fa anche parte della [[Comunità montana]] ''[[Comunità Montana Aventino-Medio Sangro|Aventino-Medio Sangro]]'' e il territorio comunale è compreso nel [[Parco nazionale della Majella]]. Il paese, noto ai naturalisti come ''il paese dei [[Camoscio d'Abruzzo|camosci]]'', si trova in un'area florofaunistica di particolare interesse.
 
== Geografia ==
Situato a 669 metri di [[altitudine]], il paese è situato tra il [[Aventino (fiume)|fiume Aventino]] e le falde meridionali del massiccio della [[Majella]]. Per collegare le due sponde del fiume si sono costruiti vari ponti, che sono crollati tranne uno, che viene chiamato ''Ponte di ferro'', costruito con i pezzi di legno che venivano usati nella costruzione delle rotaie. Vario si presenta l'ambiente di Lama dei Peligni: si va dalla zona a minor altitudine in cui prevalgono vasti [[quercia|querceti]] passando per le ripide balze rocciose abitate tra l'altro da [[scoiattolo|scoiattoli]], [[capriolo|caprioli]] e [[cinghiale|cinghiali]], sino ai territori pianeggianti posti in alta quota in cui vegetano ad esempio le ''[[Leontopodium|Stelle alpine appenniniche]]''.
 
Il paese ospita la prima area faunistica del [[camoscio d'Abruzzo]] della Majella e non è raro l'avvistamento di esemplari di questa particolare specie appenninica. Inoltre, il ''Museo Naturalistico Archeologico "M. Locati"'', costituito da una sezione naturalistica con diorami, supporti multimediali, pannelli didattici e bacheche espositive, presenta in dettaglio questa specie animale cui è dedicato. Nel museo vi è inoltre una sezione archeologica che raccoglie reperti provenienti dalla valle Aventino e propone un percorso a ritroso nel tempo, dal [[medioevo]] alla [[preistoria]].
 
== Origine del nome ==
Il [[toponimo]] è di derivazione pre-latina, provenendo dalla parola "lama" che letteralmente significava "lamatura", cioè "terreno dove l'acqua ristagna"; successiva è da ritenersi l'aggiunta riferita al popolo italico, i [[Peligni]] appunto, che si sarebbe spinto sino al territorio del fiume Aventino.<ref name = "storia">. Il toponimo Lama è anche ricondotto alla forma della montagna, ossia di lama di coltello.
{{cita web
|autore= Autori Vari
|url= http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Lama%20dei%20Peligni/
|titolo= Lama dei Peligni e la sua storia (1ª parte)
|accesso=20 dicembre 2009
|editore= Sangroaventino
|data= [[2004]]
}}</ref>
 
== Storia ==
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|data= [[2004]]
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=== Origine del nome ===
Il [[toponimo]] è di derivazione pre-latina, provenendo dalla parola "lama" che letteralmente significava "lamatura", cioè "terreno dove l'acqua ristagna"; successiva è da ritenersi l'aggiunta riferita al popolo italico, i [[Peligni]] appunto, che si sarebbe spinto sino al territorio del fiume Aventino.<ref name = "storia">. Il toponimo Lama è anche ricondotto alla forma della montagna, ossia di lama di coltello.
{{cita web
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|titolo= Lama dei Peligni e la sua storia (1ª parte)
|accesso=20 dicembre 2009
|editore= Sangroaventino
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== Geografia ==
Situato a 669 metri di [[altitudine]], il paese è situato tra il [[Aventino (fiume)|fiume Aventino]] e le falde meridionali del massiccio della [[Majella]]. Per collegare le due sponde del fiume si sono costruiti vari ponti, che sono crollati tranne uno, che viene chiamato ''Ponte di ferro'', costruito con i pezzi di legno che venivano usati nella costruzione delle rotaie. Vario si presenta l'ambiente di Lama dei Peligni: si va dalla zona a minor altitudine in cui prevalgono vasti [[quercia|querceti]] passando per le ripide balze rocciose abitate tra l'altro da [[scoiattolo|scoiattoli]], [[capriolo|caprioli]] e [[cinghiale|cinghiali]], sino ai territori pianeggianti posti in alta quota in cui vegetano ad esempio le ''[[Leontopodium|Stelle alpine appenniniche]]''.
 
Il paese ospita la prima area faunistica del [[camoscio d'Abruzzo]] della Majella e non è raro l'avvistamento di esemplari di questa particolare specie appenninica. Inoltre, il ''Museo Naturalistico Archeologico "M. Locati"'', costituito da una sezione naturalistica con diorami, supporti multimediali, pannelli didattici e bacheche espositive, presenta in dettaglio questa specie animale cui è dedicato. Nel museo vi è inoltre una sezione archeologica che raccoglie reperti provenienti dalla valle Aventino e propone un percorso a ritroso nel tempo, dal [[medioevo]] alla [[preistoria]].
 
== Monumenti e luoghi di interesse ==