Modello unico di dichiarazione ambientale: differenze tra le versioni

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''Il '''SISTRI''' ([[acronimo]] per '''sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti''') è stato il [[sistema informativo]] voluto dal [[Ministero dell'Ambiente]] italiano per monitorare i rifiuti pericolosi tramite la tracciabilità degli stessi. Con l'articolo 6 del [[Decreto-legge]] 14 dicembre 2018, n. 135 se ne è decretata la soppressione, non essendo, tra l'altro, mai entrato definitivamente in funzione.''
 
L'11 febbraio con L. 12/2019 è stato convertito il D.L. 135/2018 (“Decreto semplificazioni”). La prima versione del decreto prevedeva la soppressione del Sistri, in vista di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. In sede di conversione del decreto legge, tale sistema è stato individuato in un Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell'ambiente, da istituirsi con apposito decreto. Si attende dunque l’emanazione del decreto che stabilirà le regole operative e darà il via al funzionamento del nuovo Registro.
 
Dal 1° gennaio 2019 e fino al termine di piena operatività del Registro elettronico nazionale, la tranciabilità dei rifiuti è garantita effettuando gli adempimenti di cui agli articoli 188, 189, 190 e 193 del Codice Ambiente nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 (decreto di attuazione della direttiva 2008/98/CE sui rifiuti).
 
== Voci correlate ==