Dendrocronologia: differenze tra le versioni

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La '''dendrocronologia''' (dal [[Lingua greca|greco]] δένδρον, «albero», χρόνος, «tempo», e λογία, «studio») è un sistema di datazione a scala fluttuante messo a punto dall'americano [[Andrew Ellicott Douglass]] nel [[1906]], utilizzata in [[archeologia]].
[[Image:Egeved.JPG|thumb|Sezione del tronco di una farnia (''[[Quercus robur]]'') apparentemente dell'età di 21 anni.]]
 
== Storia ==
Il primo ad accorgersi della formazione annuale degli anelli degli alberi fu [[Leonardo da Vinci]].
Agli inizi del [[Novecento]] la dendrocronologia venne utilizzata a [[Tucson]], in [[Arizona]], nell'ambito di ricerche effettuate sulle attività [[sole|solari]] e il [[clima]] del [[pianeta]].
In epoche più recenti, fu applicata in [[ecologia]], per determinare l'importanza del [[fuoco]] negli [[ecosistemi]] [[nordamerica]]ni.<ref>"Un archivio naturale", di Paolo Cherubini, pubbl. su "Le Scienze dossier: il clima che cambia", num.5 ago 2001, pag.86-87</ref>
 
== Principi ==
La dendrocronologia si basa su tre principi:
# gli alberi, nelle regioni in cui vi è una netta distinzione tra la stagione estiva e quella invernale, producono un nuovo [[anello legnoso|anello di accrescimento]] ogni anno, facilmente visibile nella sezione trasversale del tronco.
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Quindi le piante sono veri e propri archivi naturali, che memorizzano temperature, precipitazioni e cambiamenti ecologici.
 
== Campi di utilizzo ==
=== Dendroclimatologia ===
 
===Dendroclimatologia===
Per le applicazioni climatiche ([[dendroclimatologia]]), ovvero la ricostruzione della temperatura nei secoli passati, tale metodo è applicabile a ritroso fino a circa 1000 anni dall'attuale visti i limiti intrinseci sull'età delle piante utilizzate (oltre tale range questi studi sono sostituiti da studi di ricostruzione basati sull'analisi dei sedimenti geologici). Alcuni dubbi sussistono sul metodo stesso di ricostruzione basato sul presunto rapporto lineare di causa-effetto tra temperatura e anelli di accrescimento vista la presenza di numerose altre variabili fisico-biologiche che influenzano la crescita di una pianta e che renderebbero il suddetto rapporto strettamente di tipo non-lineare. Anche la [[sensibilità di un sistema di misura|sensibilità]] di tali studi potrebbe essere maggiore delle variazioni rilevate.
 
=== Archeologia ===
Oltre alla datazione assoluta dei reperti archeologici secondo i principi sopra esposti, l'altra applicazione importante della dendrocronologia in ambito archeologico consiste nella possibilità di calibrare le datazioni ottenute col [[radiocarbonio]], permettendo la correzione degli errori legati alla variazione di concentrazione del [[Carbonio-14|Carbonio 14]] nell'atmosfera, che non è stata costante, in quanto dipende dall'[[Ciclo undecennale dell'attività solare|attività solare]] che varia nel tempo. Gli anelli di accrescimento degli alberi, poiché lo hanno assorbito durante il processo di fotosintesi, ne conservano traccia e permettono di risalire alle variazioni nella concentrazione atmosferica del radiocarbonio nel passato. Per questo le curve ottenute con questa metodologia permettono di calibrare le datazioni ottenute col [[metodo del carbonio-14|metodo del radiocarbonio]].<ref>Eckstein, D., 2001, Manuale di dendrocronologia per archeologi, Osiride, Rovereto (Tn)</ref>
 
=== Diagnostica artistica ===
Per le opere realizzate su legno a porosità anulare (quercia, castagno, frassino, olmo) la dendrocronologia perviene ad una datazione del supporto e del quadro risalendo al periodo di abbattimento dell'albero e applicando poi a tale ''terminus a quo'' delle medie statistiche ricavate dallo studio di opere datate onde stabilire il periodo di stagionatura del legno prima della sua lavorazione. Sulla base pertanto di dati dendrocronologici e di dati storiografici gli studiosi hanno a disposizione delle tabelle di riferimento che consentono di stabilire la datazione più remota del quadro. Tali tabelle di riferimento sono in uso per lo studio delle icone e per quello della pittura nordica, vale a dire fiamminga e olandese a partire dal XV secolo, prevalentemente prodotta su legno di quercia. I dipinti su tavola di produzione italiana prediligendo il legno di pioppo (a porosità diffusa) non consentono di stabilire una datazione dendrocronologica in quanto gli anelli di crescita non seguono una regolare periodicità annuale.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
<references/>
 
==Bibliografia==
* Dieter Eckstein, ''Manuale di dendrocronologia per archeologi'', Osiride, Rovereto (Tn), 2001
* Peter Klein, ''Dendrochronological Analysis of Works by Hieronimus Bosch and His Followers'', in: Jos Koldeweij, Bernard Vermet, Barbera van Kooij (eds.), ''Hieronymus Bosch. New Insights Into His Life and Work'', Ludion, Museum Boijmans Van Beuningen/Nai Publishers, 2001, pagg. 121-127 ISBN 90-5662-214-5