Curdi: differenze tra le versioni

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{{Popolo|nome=Curdi<br /><small>Kurd</small>|immagine=Xelke Kurdistanê.jpg|didascalia=Curdi|regione=parti di {{Bandiera|IRN|nome}},<br />{{Bandiera|IRQ|nome}}, {{Bandiera|SYR|nome}},<br />{{Bandiera|TUR|nome}},<br />{{Bandiera|ARM|nome}}|popolazione=da 20 a 30 milioni<ref name="uno">[http://www.joshuaproject.net/people-clusters.php?rop2=C0114 Dati sui curdi]</ref>|lingua=[[Lingua curda|Curdo]]|religione=[[Sunnismo]]<br/>minoranze [[Yazidismo|yezide]], [[Alevismo|alevite]] e [[Zoroastrismo|zoroastriane]]|correlati=|distribuzione1=|popolazione1=|distribuzione2=|popolazione2=|distribuzione3=|popolazione3=|distribuzione...=|popolazione...=}}
{{Popolo
[[File:Kurdish-inhabited_area_by_CIA_(1992).jpg|link=https://it.wikipedia.org/wiki/File:Kurdish-inhabited_area_by_CIA_(1992).jpg|miniatura|Il Kurdistan in un'immagine della [[Central Intelligence Agency|CIA]] del 1992.]]
|nome = Curdi<br /><small>Kurd</small>
I '''Curdi''' ({{curdo|کورد|Kurd}}) sono un [[Etnia|gruppo etnico]] [[Iranici|iranico]]<ref>{{Cita libro|autore=Izady|nome=Mehrdad R.|titolo=The Kurds: A Concise Handbook|url=https://books.google.com/books?id=I9mr6OgLjBoC|anno=1992|editore=Taylor & Francis|ISBN=978-0-8448-1727-9}}</ref> originario dell'[[Asia occidentale]]. Geograficamente, questa zona prevalentemente montuosa, nota come [[Kurdistan|Kurdistan,]] comprende la [[Turchia]] sud-orientale, l'[[Iran]] nord[[Iran|-]]<nowiki/>occidentale, l'[[Iraq]] settentrionale e la [[Siria]] settentrionale.<ref>''Kurdish Awakening: Nation Building in a Fragmented Homeland'', (2014), by Ofra Bengio, University of Texas Press</ref> Ci sono anche [[Enclave ed exclave|exclav]]<nowiki/>e di curdi in[[Regione dell'Anatolia Centrale|Anatolia centrale]] e nel [[Khorasan Settentrionale|Khorasan]]. Inoltre, ci sono significative comunità della diaspora curda nelle città della Turchia occidentale, in particolare [[Istanbul]], mentre una [[ Diaspora curda|diaspora curda]] si è sviluppata nell'Europa [[Europa occidentale|occidentale]], principalmente [[ Curdi in Germania|in Germania]] e [[Scandinavia]]. Numericamente, si stima che i curdi siano compresi tra 30 e 45 milioni e che quindi costituiscano uno dei più grandi gruppi etnici privi di [[unità nazionale]].<ref>Basato sull'aritmetica del ''World Factbook'' e altre fonti citate nel presente documento: una popolazione del Vicino Oriente di 28-30 milioni, oltre a circa 2 milioni di diaspora ne danno 30–32 milioni. Se la stima più alta (25%) per la popolazione curda della Turchia, a Mackey (2002), si dimostrasse corretta, ciò porterebbe il totale a circa 37 milioni.</ref>  
|immagine = Xelke Kurdistanê.jpg
|didascalia = Curdi
|regione = parti di {{Bandiera|IRN|nome}},<br />{{Bandiera|IRQ|nome}}, {{Bandiera|SYR|nome}},<br />{{Bandiera|TUR|nome}},<br />{{Bandiera|ARM|nome}}
|popolazione = da 20 a 30 milioni<ref name="uno">[http://www.joshuaproject.net/people-clusters.php?rop2=C0114 Dati sui curdi]</ref>
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[[File:Kurdish-inhabited area by CIA (1992).jpg|thumb|Il Kurdistan in un'immagine della [[Central Intelligence Agency|CIA]] del 1992.]]
 
I curdi parlano le [[Lingua curda|lingue curde]] e le [[Lingua curda|lingue]] [[ Lingue Zaza-Gorani|Zaza-Gorani]] (generalmente mutuamente comprensibili) che appartengono al ramo delle [[Lingue iraniche occidentali|lingue iraniane occidentali]] della famiglia [[Lingue indoeuropee|indo-europea]], da loro chiamata "Màda".<ref>{{Cita web|url=http://www.encyclopedia.com/doc/1E1-Kurds.html|titolo=Kurds|sito=The Columbia Encyclopedia, 6th ed.|editore=Encyclopedia.com|data=2014|accesso=29 December 2014}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Izady|nome=Mehrdad R.|titolo=The Kurds: A Concise Handbook|url=https://books.google.com/books?id=I9mr6OgLjBoC&pg=PA198|anno=1992|editore=Taylor & Francis|p=198|ISBN=978-0-8448-1727-9}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Windfuhr|titolo=Iranian Languages|data=2013|editore=Routledge|p=587|ISBN=978-1135797041}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=D.N. Mackenzie|anno=1961|mese=novembre|titolo=The Origin of Kurdish|città=Hoboken (New Jersey)|volume=60|numero=1|lingua=en|doi=10.1111/j.1467-968X.1961.tb00987.x|giornale=Transactions of Philological Society|pagine=68–86}}</ref> Per quanto riguarda la religione, anche se la maggior parte dei curdi appartengono allo [[sciafeismo]] [[Sunnismo|sunnita]], un numero significativo pratica lo [[sciismo]] e l'[[alevismo]] mentre alcuni sono seguaci di [[Ahl-e Haqq]], [[Yazidismo]], [[Zoroastrismo]] e [[Cristianesimo]].
I '''Curdi''' ({{curdo|کورد|Kurd}}) sono un [[Etnia|gruppo etnico]] [[Indoeuropei|indoeuropeo]] che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della [[Mesopotamia]]. Tale territorio è compreso in parti degli attuali stati di [[Iran]], [[Iraq]], [[Siria]], [[Turchia]] e in misura minore [[Armenia]]. L'area è a volte indicata col termine ''[[Kurdistan]]''. Piccole comunità curde sono presenti anche in [[Libano]], [[Giordania]], [[Georgia]], [[Azerbaigian]], [[Afghanistan]] e [[Pakistan]]. Inoltre, un certo flusso migratorio si è diretto verso gli [[Stati Uniti d'America]] e l'Europa centro-settentrionale ([[Scandinavia]] e [[Germania]]).
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]] e la sconfitta [[Impero ottomano|dell'Impero ottomano]], i vittoriosi [[Alleati della prima guerra mondiale|alleati occidentali]] hanno previsto uno stato curdo nel [[Trattato di Sèvres]] del 1920. Tuttavia, questa promessa è stata annullata tre anni dopo, quando il [[Trattato di Losanna (1923)|Trattato di Losanna]] fissò i confini della moderna Turchia e non previsse tale disposizione, lasciando ai curdi lo status di minoranza nei rispettivi paesi.<ref>[http://www.bbc.com/news/world-middle-east-29702440 Who are the Kurds?] by ''[[BBC News]]'', October 31, 2017</ref> Questo fatto ha portato a numerosi [[Genocidio dell'Anfal|genocidi]] e [[ Ribellione di Dersim|ribellioni]], insieme agli attuali conflitti di [[guerriglia]] armata in corso in [[Conflitto curdo-turco|Turchia]], [[ Conflitto Iran-PJAK|Iran]] e [[Conflitto in Rojava|Siria/Rojava]], perché i governi degli stati che ospitano un numero significativo di curdi si sono sempre opposti attivamente all'idea di uno stato curdo. Sebbene i curdi siano la maggioranza della popolazione nella regione autonoma del [[Kurdistan iracheno]], a causa della loro [[nazione non sovrana|apolidia]], [[ Nazionalista curdo|i]] movimenti [[ Nazionalista curdo|nazionalisti curdi]] continuano a perseguire maggiori [[ Diritti culturali|diritti culturali]], [[Autogoverno|autonomia]] e [[indipendenza]] in tutto il Grande Kurdistan.
Si stima che i curdi siano fra 20 e 30 milioni e che quindi costituiscano uno dei più grandi gruppi etnici privi di [[unità nazionale]]. Per oltre un secolo molti curdi hanno cercato di ottenere la creazione di uno stato indipendente o perlomeno autonomo, il cosiddetto "Kurdistan", con mezzi sia politici sia militari. Tuttavia i governi degli stati che ospitano un numero significativo di curdi si sono sempre opposti attivamente all'idea di uno stato curdo.
 
Si ritiene che i curdi moderni discendano dagli abitanti dell'antico [[Gordiene|Regno di Corduene]], noti anche come ''Carduchi'', a loro volta discendenti dagli antichi [[Medi]], con apporti di [[Sciti]] e [[Galati]], di stirpe [[Celti|celtica]].
I curdi parlano numerosi dialetti (generalmente mutuamente comprensibili) della [[lingua curda]], che fa parte del [[lingue iraniche|ramo iranico]] dei [[Lingue indoeuropee|linguaggi indoeuropei]], e da loro chiamata "Màda".<ref>{{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = D.N. Mackenzie |titolo = The Origin of Kurdish |città = Hoboken (New Jersey) |giornale = Transactions of Philological Society |volume = 60 |numero = 1 |mese = novembre |anno = 1961 |pagine = 68–86 |doi = 10.1111/j.1467-968X.1961.tb00987.x}}</ref>
 
Si ritiene che i curdi moderni discendano dagli abitanti dell'antico [[Gordiene|Regno di Corduene]], noti anche come ''Carduchi'', a loro volta discendenti dagli antichi [[Medi]], con apporti di [[Sciti]] e [[Galati]], di stirpe [[celti]]ca.
 
== Lingua ==
{{vedi anche|lingua curda}}La [[lingua curda]] appartiene al sottogruppo nord-occidentale delle lingue iraniche, le quali a loro volta appartengono alle [[Lingue indoarie]], una branca della famiglia delle [[Lingue indoeuropee|indoeuropee]], essa detiene lo status ufficiale in [[Iraq]] come lingua nazionale accanto all'arabo, è riconosciuto in [[Iran]] come lingua regionale e in [[Armenia]] come lingua minoritaria.
{{vedi anche|lingua curda}}
Il curdo non è una entità linguistica standard con lo status di [[lingua ufficiale]] o nazionale, bensì un insieme di dialetti simili che vengono parlati in un'ampia area geografica ripartita fra molti stati. In alcuni di questi stati si formano uno, o più substandard regionali. (e.g., Kurmanji in Turchia; Sorani nell'Iraq del Nord).<ref>[http://www.iranica.com/newsite/index.isc?Article=http://www.iranica.com/newsite/articles/ot_grp7/ot_kurdishwritten_20050223.html Encyclopaedia Iranica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111225083222/http://www.iranica.com/newsite/index.isc?Article=http%3A%2F%2Fwww.iranica.com%2Fnewsite%2Farticles%2Fot_grp7%2Fot_kurdishwritten_20050223.html |data=25 dicembre 2011 }}: Kurdish languages. accessed: 19 May 2009.</ref>
 
La maggior parte dei curdi è [[Multilinguismo|bilingue]] o [[Multilinguismo|multilingue]], che parla la lingua della loro rispettiva nazione di origine, come l'[[Lingua araba|arabo]], il [[Lingua persiana|persiano]] e il [[Lingua turca|turco]] come [[L2|seconda lingua a]] fianco del loro curdo nativo, mentre quelli nelle comunità della diaspora parlano spesso tre o più lingue.
La [[lingua curda]] appartiene al sottogruppo nord-occidentale delle lingue iraniche, le quali a loro volta appartengono alle [[Lingue indoarie]], una branca della famiglia delle [[Lingue indoeuropee|indoeuropee]].
 
Il curdo non è una entità linguistica standard, bensì un insieme di dialetti simili che vengono parlati in un'ampia area geografica ripartita fra molti stati. In alcuni di questi stati si formano uno, o più substandard regionali. (e.g., Kurmancî in Turchia; Soranî nell'Iraq settentrionale).<ref>[http://www.iranica.com/newsite/index.isc?Article=http://www.iranica.com/newsite/articles/ot_grp7/ot_kurdishwritten_20050223.html Encyclopaedia Iranica] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111225083222/http://www.iranica.com/newsite/index.isc?Article=http%3A%2F%2Fwww.iranica.com%2Fnewsite%2Farticles%2Fot_grp7%2Fot_kurdishwritten_20050223.html|data=25 dicembre 2011}}: Kurdish languages. accessed: 19 May 2009.</ref>
 
Secondo Mackenzie, ci sono poche caratteristiche linguistiche che tutti i dialetti curdi hanno in comune e che non si trovano allo stesso tempo in altre [[Lingue iraniche|lingue iraniane]].<ref>"Kurdish Nationalism and Competing Ethnic Loyalties", Original English version of: "Nationalisme kurde et ethnicités intra-kurdes", Peuples Méditerranéens no. 68–69 (1994), 11–37. Excerpt: "This view was criticised by the linguist D.&nbsp;N.&nbsp;MacKenzie, according to whom there are but few linguistic features that all Kurdish dialects have in common and that are not at the same time found in other Iranian languages."</ref>
 
Secondo l'''Enciclopedia Britannica'', la [[lingua curda]] è formata da due maggiori gruppi:<ref>[https://www.britannica.com/eb/article-9046467/Kurdish-language Kurdish language]. [[Enciclopedia Britannica]].</ref>
 
* il gruppo dialettale [[Kurmanji]];
* il gruppo dialettale [[Sorani]];
* il gruppo dialettale [[Pehlewani]];
 
e molti sotto-dialetti:
 
* [[lingua zazaki]];
* [[Kermanshahi]];
* [[lingua laki]];
* [[lingua Gorani]].
 
Commentando le differenze tra i dialetti del curdo, Kreyenbroek chiarisce che in qualche modo Kurmanji e Sorani sono diversi l'uno dall'altro come l'inglese dal tedesco, dando l'esempio che Kurmanji ha genere grammaticale e finali del caso, ma Sorani no, e osservare che riferirsi a Sorani e Kurmanji come "dialetti" di una lingua è supportato solo dalla "loro origine comune ... e dal fatto che questo uso riflette il senso di identità etnica e unità dei curdi". <ref name="krey">Kreyenbroek, Philip (1992). "On the Kurdish Language", in ''The Kurds: a contemporary overview'', eds. Philip Kreyenbroek and Stefan Sperl (p. 69).</ref>
 
== Popolazione ==
Il numero di curdi che vivono nel [[Asia occidentale|sud-ovest asiatico]] è stimato in quasi 30 milioni, con un altro uno o due milioni che vivono nella [[ Diaspora curda|diaspora]]. I curdi comprendono ovunque dal 18% al 20% della popolazione in [[Turchia]], probabilmente fino al 25%;<ref name="Mackey">{{Cita libro|autore=Mackey|nome=Sandra|titolo=The Reckoning: Iraq and the Legacy of Saddam|anno=2002|editore=W.W. Norton and Co.|p=350|citazione=As much as 25% of Turkey is Kurdish}} This would raise the population estimate by about 5 million.{{dubious|date=October 2014}}</ref> 15-20% in [[Iraq]]; 10% in [[Iran]]; il 9% in [[Siria]] e l'1,3% in [[Armenia]].<ref name="USDOS2012">{{Cita web|url=https://2009-2017.state.gov/r/pa/ei/bgn/3580.htm|titolo=Background Note: Syria|cognome=Bureau of Near Eastern Affairs|sito=State.gov|editore=US State Department|data=9 March 2012|accesso=2 August 2015}} The CIA ''World Factbook'' reports all non-Arabs make up 9.7% of the Syrian population, but does not break out the Kurdish figure separately. However, this State Dept. source provides a figure of 9%. {{as of|2015|08}}, the current document at this state.gov URL no longer provides such ethnic group data.</ref>In tutti questi Paesi, con l'eccezione dell'Iran, i curdi formano il secondo maggiore gruppo etnico.
I curdi che vivono nell'[[Asia]] sud-occidentale sono stimati in circa 30 milioni, con un altro milione che vive nella [[diaspora curda|diaspora]].
 
I curdi sono la quarta etnia [[Medio Oriente|medio-orientale]] dopo gli [[arabi]], i [[persiani]] e i [[turchi]].
I curdi formano maggioranze regionali in tutti e quattro questi paesi, vale a dire nel [[ Kurdistan turco|Kurdistan turco]], nel [[Kurdistan iracheno]], nel [[ Kurdistan iraniano|Kurdistan iraniano]] e nel [[Rojava|Kurdistan siriano]]. I curdi sono il quarto [[ Gruppi etnici in Asia occidentale|gruppo etnico]] più grande dell'[[ Gruppi etnici in Asia occidentale|Asia occidentale]] dopo [[arabi]], [[persiani]] e [[Turchi di Turchia|turchi]].
 
Il numero totale di curdi nel 1991 è stato collocato a 22,5 milioni, con il 48% di essi che vive in Turchia, il 18% in Iraq, il 24% in Iran e il 4% in Siria. <ref>{{Cita web|url=http://www.cogsci.ed.ac.uk/~siamakr/Kurdish/KURDICA/hassanpour.html|titolo=A Stateless Nation's Quest for Sovereignty in the Sky|cognome=Hassanpour|nome=Amir|editore=[[Concordia University]]|data=7 November 1995|accesso=3 August 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070820033216/http://www.cogsci.ed.ac.uk/~siamakr/Kurdish/KURDICA/hassanpour.html|dataarchivio=20 August 2007}} Paper presented at the Freie Universitat Berlin. For the figure, cites: {{Cita news|nome=David|cognome=McDowall|titolo=The Kurds: A Nation Denied|città=London|editore=Minority Rights Group|data=1992}}</ref>
 
L'emigrazione recente rappresenta una popolazione di quasi 1,5 milioni nei paesi occidentali, di cui circa la metà in [[ Curdi in Germania|Germania]].
 
Un caso speciale sono le popolazioni curde in [[Transcaucasia]] e in [[Asia centrale]], sfollate lì soprattutto al tempo dell'[[Impero russo]], che hanno subito sviluppi indipendenti per più di un secolo e hanno sviluppato un'identità etnica a sé stante.<ref>"The Kurds of Caucasia and Central Asia have been cut off for a considerable period of time and their development in Russia and then in the Soviet Union has been somewhat different. In this light the Soviet Kurds may be considered to be an ethnic group in their own right." ''[[ Il libro rosso dei popoli dell'Impero russo |The Red Book of the Peoples of the Russian Empire]]'' {{Cita web|url=http://www.eki.ee/books/redbook/kurds.shtml|titolo=Kurds|sito=Institute of Estonia (EKI)|editore=Institute of Estonia (EKI)|accesso=22 June 2012}}</ref> La popolazione di questi gruppi è stata stimata in quasi 400 mila nel 1990. <ref>Ismet Chériff Vanly, "The Kurds in the Soviet Union", in: Philip G. Kreyenbroek & S. Sperl (eds.), ''The Kurds: A Contemporary Overview'' (London: Routledge, 1992), p. 164: Table based on 1990 estimates: Azerbaijan (180,000), Armenia (50,000), Georgia (40,000), Kazakhstan (30,000), Kyrgyzstan (20,000), Uzbekistan (10,000), Tajikistan (3,000), Turkmenistan (50,000), Siberia (35,000), Krasnodar (20,000), Other (12,000) (total 410,000).</ref>
Secondo la [[CIA World Factbook]], i curdi sono il 18,3% della popolazione in [[Turchia]], il 15-20% in [[Iraq]], forse il 6% in [[Siria]],<ref>La CIA Factbook riporta che la percentuale di popolazioni non arabe si aggira sui 6.7% della popolazione siriana. Nella Siria si conta una larga percentuale, mentre fra la popolazione Armena, 8% può essere considerata una percentuale ragionevole.</ref> il 4% in [[Iran]] e l'1,3% in [[Armenia]]. In tutti questi Paesi, con l'eccezione dell'Iran, i curdi formano il secondo maggiore gruppo etnico. Circa il 55% dei curdi di tutto il mondo vive in Turchia, circa il 30% in Iran e Iraq, e il 5% in Siria.<ref>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/ CIA: The World Factbook]</ref>
 
== La repressione dei curdi ==
=== In Iran ===
[[File:Snah.JPG|thumblink=https://it.wikipedia.org/wiki/File:Snah.JPG|miniatura|Vista su [[Sanandaj]], la maggiore città nel Kurdistan iraniano.]]
A partire dal secondo [[dopoguerra]] e dalla proclamazione dell'effimera [[Repubblica di Mahabad]], lo [[scià]] [[Reza Pahlavi]] dovette a lungo confrontarsi con la [[guerriglia]] dei curdi, guidati dalla famiglia Barzani, in particolare dallo [[sceicco]] [[Mustafa Barzani]]. Tale fenomeno durò fino al [[1974]], quando gli iracheni si riappacificarono (temporaneamente e apparentemente) con gli iraniani e ritirarono l'appoggio al leader della guerriglia.
 
Il governo di [[Teheran]] ha esercitato una dura [[repressione]] nei confronti dei curdi iraniani. Il 14 settembre [[1981]] 18 operai curdi furono uccisi in una fabbrica di mattoni nel villaggio di [[Sarougliamish]]. I curdi iraniani sono stati sottoposti a esecuzioni sommarie e [[torturaTortura|torture]]; le donne, in particolare giovani vergini, hanno subìto [[stuproStupro|stupri]] e violenze.<ref>'http://it.gatestoneinstitute.org/5741/stupri-torture-iran</ref> In generale, in [[Iran]], abusi e omicidi istituzionalizzati hanno avuto particolare rilevanza: tutte le donne, ma in particolare quelle curde, sono molto poco tutelate dal governo di [[Teheran]] da ogni forma di molestie sessuali.<ref>''Kurdish Human Rights Advocacy Group</ref>
In generale, in [[Iran]], abusi e omicidi istituzionalizzati hanno avuto particolare rilevanza: tutte le donne, ma in particolare quelle curde, sono molto poco tutelate dal governo di [[Teheran]] da ogni forma di molestie sessuali.<ref>'Kurdish Human Rights Advocacy Group''</ref>
 
Piranshahr e Mahabad sono due città principali di Mokrian.<ref>{{Cita web |url=http://www.dissertation.xlibx.info/d1-other/240081-1-background-the-language-community-and-fieldwork-introduction-the.php |titolo=Copia archiviata |accesso=5 marzo 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170305034800/http://www.dissertation.xlibx.info/d1-other/240081-1-background-the-language-community-and-fieldwork-introduction-the.php |dataarchivio=5 marzo 2017 |urlmorto=sì }}</ref>
 
=== In Iraq ===
I curdi sono circa il 17% della popolazione irachena. Essi si trovano in maggioranza nelle tre provincie dell'Iraq settentrionale e vanno a formare nell'insieme il [[Kurdistan iracheno]]. I curdi sono inoltre presenti a [[Kirkuk]], [[Mosul]], Khanaqin e [[Baghdad]]. Circa 300.000 curdi vivono nella capitale irachena, [[Baghdad]], 50.000 nella città di [[Mosul]] e circa 100.000 nell'Iraq meridionale.<ref>[http://www.adherents.com/adhloc/Wh_155.html Adherents.com: By Location]</ref> Dohuk è la città più piccola, ed è considerata la capitale del Badinan.
[[File:Jalal_Talabani_Rumsfeld_Rice_Khalilzad.jpg|link=https://it.wikipedia.org/wiki/File:Jalal_Talabani_Rumsfeld_Rice_Khalilzad.jpg|miniatura|Il presidente dell'Iraq, [[Jalal Talabani]], a un incontro con ufficiali U.S. a [[Baghdad]], il 26 aprile [[2006]].]]
Dohuk è la città più piccola, ed è considerata la capitale del Badinan.
[[File:Jalal Talabani Rumsfeld Rice Khalilzad.jpg|thumb|Il presidente dell'Iraq, [[Jalal Talabani]], a un incontro con ufficiali U.S. a [[Baghdad]], il 26 aprile [[2006]].]]
In [[Iraq]] si sono verificate e continuano a verificarsi le repressioni di più ampia portata nei confronti dei curdi iracheni: essi hanno infatti sempre rappresentato la resistenza più matura e organizzata, subendo così deportazioni di massa in Iran, bombardamenti di villaggi e attacchi con armi chimiche.
 
Allo scoppio della [[guerraGuerra Iran-Iraq|guerra tra Iran e Iraq]], le autorità irachene ordinarono le deportazioni di migliaia di curdi in [[Iran]]. I deportati erano in maggioranza donne, vecchi e bambini, mentre i maschi vennero arrestati e imprigionati senza alcuna accusa.
 
Parecchie migliaia di curdi iracheni, negli [[anniAnni 1960|anni sessanta]], sono stati arrestati, uccisi, fatti sparire dalle forze di sicurezza o dai servizi segreti iracheni (ad es. 8.000 curdi “sparirono” nel [[1983]] da [[Arbil]] e tutt'oggi di loro non si sa più nulla). Nel [[1985]] altri 3.000 ragazzi curdi sono stati arrestati e torturati dalle forze di sicurezza irachene: sembra fossero stati catturati come ostaggi per obbligare i loro parenti “a consegnarsi alle autorità”. Nel biennio [[1987]]-[[1988]] è stata fatta la più grande repressione nei confronti dei curdi: le circostanze in cui le autorità irachene usarono armi chimiche con migliaia di morti indicano un preciso disegno politico teso all'eliminazione dei curdi iracheni. Nel [[1988]] furono uccisi 5.000 curdi in soli due giorni a seguito di un attacco chimico<ref>[https://www.hrw.org/legacy/reports/1991/IRAQ913.htm Human Rights Watch]</ref>.
[[File:Children puppy sulaimaniaChildren_puppy_sulaimania.jpg|thumblink=https://it.wikipedia.org/wiki/File:Children_puppy_sulaimania.jpg|miniatura|Bambini curdi a [[Sulaymaniyya]]]]
[[File:KurdJewwomenRowendez905.jpg|thumblink=https://it.wikipedia.org/wiki/File:KurdJewwomenRowendez905.jpg|rightdestra|miniatura|Donne curde di religione israelitica (1905)]]
Gli attacchi delle forze irachene sono continuati su tutta la zona abitata da curdi, che sono scappati in massa verso i confini turco e iraniano: nel [[1988]] le autorità turche confermarono di aver dato rifugio a 57.000 Curdi iracheni.
 
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=== In Turchia ===
{{vedi anche|Conflitto curdo-turco}}Secondo il [[CIA factbook]], i curdi formerebbero approssimativamente il 18,3% della popolazione della Turchia (circa 14 milioni) nel 2008.<ref name="ciaturkey2">[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/tu.html Turkey], [[CIA World Factbook]], [[Central Intelligence Agency|CIA]], 2008.</ref> La stima non comprende il popolo zaza che è generalmente considerato curdo. Fonti curde invece sostengono che in Turchia ci siano fino a 25 milioni di curdi. Nel [[1980]], l'[[Ethnologue]] stimò che il numero di persone che parlavano la [[lingua curda]] in Turchia era di circa 5 milioni,<ref>[https://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=TRA Ethnologue census of languages in Asian portion of Turkey] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111018235156/http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=TRA|data=18 ottobre 2011}}</ref> all'epoca la popolazione del paese si aggirava sui 44 milioni.<ref>[http://countrystudies.us/turkey/24.htm Turkey - Population<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Durante gli anni '30 e gli anni '40 del XX secolo, il governo mascherò statisticamente la presenza dei curdi categorizzandoli come "turchi di montagna". Questa classificazione fu sostituita dal nuovo [[eufemismo]] <small>"turchi orientali"</small> dal 1980.<ref>[http://countrystudies.us/turkey/26.htm Linguistic and Ethnic Groups in Turkey]</ref>
{{vedi anche|Conflitto curdo-turco}}
Secondo il [[CIA factbook]], i curdi formerebbero approssimativamente il 18,3% della popolazione della Turchia (circa 14 milioni) nel 2008.<ref name=ciaturkey>[https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/tu.html Turkey], [[CIA World Factbook]], [[Central Intelligence Agency|CIA]], 2008.</ref> La stima non comprende il popolo zaza che è generalmente considerato curdo. Fonti curde invece sostengono che in Turchia ci siano fino a 25 milioni di curdi.
Nel [[1980]], l'[[Ethnologue]] stimò che il numero di persone che parlavano la [[lingua curda]] in Turchia era di circa 5 milioni,<ref>[https://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=TRA Ethnologue census of languages in Asian portion of Turkey] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111018235156/http://www.ethnologue.com/show_country.asp?name=TRA |data=18 ottobre 2011 }}</ref> all'epoca la popolazione del paese si aggirava sui 44 milioni.<ref>[http://countrystudies.us/turkey/24.htm Turkey - Population<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Durante gli anni '30 e gli anni '40 del XX secolo, il governo mascherò statisticamente la presenza dei curdi categorizzandoli come "turchi di montagna". Questa classificazione fu sostituita dal nuovo [[eufemismo]] <small>"turchi orientali"</small> dal 1980.<ref>[http://countrystudies.us/turkey/26.htm Linguistic and Ethnic Groups in Turkey]</ref>
 
Nonostante la Turchia abbia approvato la Convenzione dell'[[Onu]] contro la tortura e quella del [[Consiglio d'Europa]], la tortura in Turchia è ancora diffusa, seppur moderatamente, verso gli oppositori politici e gli esponenti della comunità curda.<ref>https://www.amnesty.it/</ref>
la tortura in Turchia è ancora diffusa, seppur moderatamente, verso gli oppositori politici e gli esponenti della comunità curda.<ref>https://www.amnesty.it/</ref>
 
=== In Siria ===
{{aggiornare|arg=antropologia}}I curdi sono il 5% della popolazione in [[Siria]], per un totale di 0,6 milioni<ref>[http://www.gazetteer.de/wg.php?x=1136895927&men=gpro&lng=en&des=gamelan&dat=200&geo=-106&srt=pnan&col=aohdqcfbeimg&geo=0 World Gazetteer]</ref> Questo fa di loro la più grande minoranza etnica del paese. Sono concentrati prevalentemente nel nord e nel nord-est, anche se anche ad Aleppo e Damasco sono presenti significative popolazioni curde. I curdi usano spesso parlare la loro lingua in pubblico, sempre che le persone presenti facciano altrettanto. Gli attivisti per i diritti umani dei curdi vengono maltrattati e perseguitati.<ref>[https://www.amnestyusa.org/document.php?lang=e&id=80256DD400782B8480256F63006435DB Syria: End persecution of human rights defenders and human rights activists] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071013142249/http://www.amnestyusa.org/document.php?lang=e&id=80256DD400782B8480256F63006435DB|data=13 ottobre 2007}}.</ref>
{{aggiornare|arg=antropologia}}
I curdi sono il 5% della popolazione in [[Siria]], per un totale di 0,6 milioni<ref>[http://www.gazetteer.de/wg.php?x=1136895927&men=gpro&lng=en&des=gamelan&dat=200&geo=-106&srt=pnan&col=aohdqcfbeimg&geo=0 World Gazetteer]</ref> Questo fa di loro la più grande minoranza etnica del paese. Sono concentrati prevalentemente nel nord e nel nord-est, anche se anche ad Aleppo e Damasco sono presenti significative popolazioni curde. I curdi usano spesso parlare la loro lingua in pubblico, sempre che le persone presenti facciano altrettanto. Gli attivisti per i diritti umani dei curdi vengono maltrattati e perseguitati.<ref>[https://www.amnestyusa.org/document.php?lang=e&id=80256DD400782B8480256F63006435DB Syria: End persecution of human rights defenders and human rights activists] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071013142249/http://www.amnestyusa.org/document.php?lang=e&id=80256DD400782B8480256F63006435DB |data=13 ottobre 2007 }}.</ref>
 
=== In Afghanistan ===
Una presenza dei [[Medi]], principale popolo da cui derivano i curdi, nelle regioni costituenti il moderno [[Afghanistan]], risale alla più remota antichità. Proprio in tali terre nacque il profeta [[Zarathustra]]. Una presenza curda, esplicitamente definita con tale termine, proveniente dal vicino [[Khorasan]] (nord est dell'Iran), dove il [[Safavidi|Safavide]] [['Abbas I il Grande|Scià Abbas]] esiliò migliaia di curdi, vive nelle terre afgane sin dal [[XVI secolo]].<ref>Peter Freebody, Anthony R. Welch, ''Knowledge, Culture, and Power: International Perspectives on Literacy as Policy and Practice'', p. 40</ref> Molti di quelli che furono esiliati si stabilirono definitivamente in [[Afghanistan]], prendendo residenza a [[Herat]] e nelle altre città dell'Afghanistan occidentale. Alcuni curdi ricoprono alte posizioni di governo all'interno dell'Afganistan, come [[Ali Mardan Khan]] che fu nominato governatore di [[Kabul]] nel [[1641]].<ref>''The [[Encyclopædia of Islam]]'': Supplement: Fascicules 1-2, by [[Clifford Edmund Bosworth]], E. van Donzel, [[Bernard Lewis|B. Lewis]], p. 63</ref> I curdi affiancarono gli afghani durante le loro guerre contro l'impero di [[Safavidi]], e nei conflitti seguenti con gli altri poteri regionali.<ref>Michael Axworthy, ''The Sword of Persia: Nader Shah, from Tribal Warrior to Conquering Tyrant'', p. 88.</ref> Il numero dei curdi attualmente presenti in Afganistan è difficile da calcolare, nonostante sia noto che si aggiri approssimativamente intorno ai 200.000.<ref name="kurdorama2">{{Cita web|url=http://www.institutkurde.org/en/kurdorama/|titolo=The Kurdish Diaspora|editore=Institut Kurde de Paris|lingua=en, fr|accesso=20 novembre 2015|città=Parigi|anno=2006}}</ref> Rimane non chiarito fino a che punto la minoranza curda in Afganistan abbia mantenuto il linguaggio curdo.
Una presenza dei [[Medi]], principale popolo da cui derivano i curdi, nelle regioni costituenti il moderno [[Afghanistan]], risale alla più remota antichità. Proprio in tali terre nacque il profeta [[Zarathustra]].
Una presenza curda, esplicitamente definita con tale termine, proveniente dal vicino [[Khorasan]] (nord est dell'Iran), dove il [[Safavidi|Safavide]] [['Abbas I il Grande|Scià Abbas]] esiliò migliaia di curdi, vive nelle terre afgane sin dal [[XVI secolo]].<ref>Peter Freebody, Anthony R. Welch, ''Knowledge, Culture, and Power: International Perspectives on Literacy as Policy and Practice'', p. 40</ref> Molti di quelli che furono esiliati si stabilirono definitivamente in [[Afghanistan]], prendendo residenza a [[Herat]] e nelle altre città dell'Afghanistan occidentale. Alcuni curdi ricoprono alte posizioni di governo all'interno dell'Afganistan, come [[Ali Mardan Khan]] che fu nominato governatore di [[Kabul]] nel [[1641]].<ref>''The [[Encyclopædia of Islam]]'': Supplement: Fascicules 1-2, by [[Clifford Edmund Bosworth]], E. van Donzel, [[Bernard Lewis|B. Lewis]], p. 63</ref> I curdi affiancarono gli afghani durante le loro guerre contro l'impero di [[Safavidi]], e nei conflitti seguenti con gli altri poteri regionali.<ref>Michael Axworthy, ''The Sword of Persia: Nader Shah, from Tribal Warrior to Conquering Tyrant'', p. 88.</ref> Il numero dei curdi attualmente presenti in Afganistan è difficile da calcolare, nonostante sia noto che si aggiri approssimativamente intorno ai 200.000.<ref name="kurdorama">{{Cita web |lingua = en, fr |url = http://www.institutkurde.org/en/kurdorama/ |titolo = The Kurdish Diaspora |città = Parigi |editore = Institut Kurde de Paris |anno = 2006 |accesso = 20 novembre 2015}}</ref> Rimane non chiarito fino a che punto la minoranza curda in Afganistan abbia mantenuto il linguaggio curdo.
 
=== In Armenia ===
Al comando dei turchi, i curdi parteciparono attivamente al massacro di migliaia di giovani armeni durante il [[genocidio armeno]]<ref>{{Cita libro|autore=R. Fisk|titolo=The Great War for Civilisation: The Conquest of the Middle East|editore=Vintage|città=New York|p=322|isbn=1-4000-7517-3}} ISBN 978-1-4000-7517-1.</ref>. Fra gli [[Anni 1930|anni trenta]] e gli [[Anni 1980|ottanta]] del Novecento, l'[[Armenia]] faceva parte dell'[[Unione Sovietica]], nella quale i curdi, come gli altri, erano riconosciuti con lo status di minoranza protetta. Ai curdi armeni fu permesso di avere un loro giornale sponsorizzato dallo stato e una radio che trasmetteva gli eventi culturali. Durante il conflitto in [[Nagorno Karabakh]], molti curdi che non erano yazidi furono costretti a lasciare le loro case. Con la fine dell'[[Unione Sovietica]], i curdi dell'Armenia furono spogliati di tutti i loro diritti culturali e la maggior parte di loro fuggì dalla [[Russia]] all'Europa Occidentale.<ref name=meho"meho2">{{Cita web |url = http://www.slis.indiana.edu/faculty/meho/meho-bibliography-2001.pdf |titolo = Kurds and Kurdistan: A General Background |editore = [[Università dell'Indiana]] |p = 22 |accesso = 20 novembre 2015}}</ref>
 
=== In Azerbaigian ===
{{Vedi anche|Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh}}Nel 1920, le due aree abitate dai curdi di Jewanshir (capitale [[K'arvač̣aṙ]]) e l'orientale Zangazur (capitale [[Lachin]]) furono combinate per formare l'[[Okrug autonomi della Russia|Okrug Curdo]] (o "Kurdistan rosso"). Il periodo di esistenza di un'unità amministrativa curda fu breve e non andò oltre il 1929. I curdi affrontarono di conseguenze molte misure repressive, comprese le deportazioni. Come conseguenza del conflitto in [[Nagorno Karabakh]], molte aree curde furono distrutte e più di 5.000 curdi furono deportati nel [[1988]].<ref name="meho2" />
{{Vedi anche|Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh}}
 
Nel 1920, le due aree abitate dai curdi di Jewanshir (capitale [[K'arvač̣aṙ]]) e l'orientale Zangazur (capitale [[Lachin]]) furono combinate per formare l'[[Okrug autonomi della Russia|Okrug Curdo]] (o "Kurdistan rosso"). Il periodo di esistenza di un'unità amministrativa curda fu breve e non andò oltre il 1929. I curdi affrontarono di conseguenze molte misure repressive, comprese le deportazioni. Come conseguenza del conflitto in [[Nagorno Karabakh]], molte aree curde furono distrutte e più di 5.000 curdi furono deportati nel [[1988]].<ref name=meho/>
== Storia ==
 
=== Antichità ===
 
=== Medioevo ===
 
=== Periodo safavide ===
 
=== Periodo zand ===
 
=== Periodo ottomano ===
 
=== Nazionalismo curdo del 20° secolo ===
 
=== Nome ===
 
== Comunità curde ==
 
== Religione ==
Nel complesso, il popolo curdo aderisce a un gran numero di diverse religioni e credi, forse costituendo le persone religiosamente più diverse dell'Asia occidentale. Tradizionalmente, i curdi sono noti per avere grandi libertà con le loro pratiche. Questo sentimento si riflette nel detto "Rispetto al non credente, il curdo è un musulmano".<ref name="RiK">{{Cita web|url=http://www.hum.uu.nl/medewerkers/m.vanbruinessen/publications/Bruinessen_Religion_in_Kurdistan.pdf|titolo=Religion in Kurdistan|cognome=Van Bruinessen|nome=M.|editore=Hum.uu.nl|accesso=7 July 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131109073537/http://www.hum.uu.nl/medewerkers/m.vanbruinessen/publications/Bruinessen_Religion_in_Kurdistan.pdf|dataarchivio=9 November 2013|urlmorto=yes}}</ref>
 
== Cultura ==
 
== Galleria ==
<gallery>
File:Mercier. Kurde (Asie). Auguste Wahlen. Moeurs, usages et costumes de tous les peuples du monde. 1843.jpg|<nowiki> </nowiki>Mercier. Kurde (Asie) di Auguste Wahlen, 1843
File:AmadeoPreziosi1816 1882.jpg|<nowiki> </nowiki>Guerrieri curdi di [[Amadeo Preziosi]] .
File:3. Turquie d'Asia - 3. Vilayet de Koniah - 10. Planche.png|<nowiki> </nowiki>Femmine armene, turche e curde nei loro abiti tradizionali, 1873.
File:Zakho Kurds by Albert Kahn.jpg|<nowiki> </nowiki>[[Zakho]] Kurds di [[Albert Kahn (banker)|Albert Kahn]], anni '10.
File:Kurdish Cavalry in the Caucasus Mountains. The New York Times, January 24, 1915.jpg|<nowiki> </nowiki>Cavalleria curda nei passi delle montagne del Caucaso ( ''[[The New York Times]]'', 24 gennaio 1915).
File:Jina-kurd-kurdish-woman-kurt-kadini.jpg|<nowiki> </nowiki>Una donna curda di [[Kirkuk]], 1922.
File:A Jaf chief, S. Kurdistan.jpg|<nowiki> </nowiki>Un capo curdo.
File:Antoin Sevruguin 1 kurdish woman.jpg|<nowiki> </nowiki>Una donna curda di [[Piranshahr]], [[Iran]], [[Antoin Sevruguin]] .
File:Kurdish man on horseback 1974.jpg|<nowiki> </nowiki>Un uomo curdo a cavallo, [[Turkey|Turchia]], 1974.
File:Guard at Citadel - Erbil - Iraq.jpg|<nowiki> </nowiki>Un uomo curdo che indossa abiti tradizionali, [[Erbil]] .
File:Keja Darayî.jpg|<nowiki> </nowiki>Un bambino curdo di [[Mardin]] .
File:YPJ - Rojava.jpg|<nowiki> </nowiki>Una combattente donna curda di [[Rojava]] .
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = F. Barth |anno = 1953 |titolo = Principles of Social Organization in Southern Kurdistan |rivista = Bulletin of the University Ethnographic Museum |numero = 7 |città = Oslo}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = H.HF. Hansen Barth|anno = 1961 1953|titolo =Principles Theof KurdishSocial Woman'sOrganization Lifein Southern Kurdistan|città rivista=Bulletin Copenaghenof |rivistathe =University Ethnographic Museum Record |città=Oslo|numero = 7:1–213|lingua=en}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en |autore = EH.RH. Leach Hansen|anno = 1938 1961|titolo =The SocialKurdish and Economic Organization of the Rowanduz KurdsWoman's Life|città rivista=Ethnographic LondraMuseum Record|rivista città= [[London School of Economics]] Monographs on Social Anthropology Copenaghen|numero = 37:1–741–213|lingua=en}}
* {{Cita pubblicazione|autore=E.R. Leach|anno=1938|titolo=Social and Economic Organization of the Rowanduz Kurds|rivista=[[London School of Economics]] Monographs on Social Anthropology|città=Londra|numero=3:1–74|lingua=en}}
* {{Cita libro |lingua = en |autore = S.H. Longrigg |anno = 1953 |titolo = Iraq, 1900–1950 |città = Londra}}
* {{Cita pubblicazione |lingua = en libro|autore = WS.MH. MastersLongrigg|titolo=Iraq, 1900–1950|anno = 1953 |titolo città= Rowanduz. Ph.D. dissertation, University of MichiganLondra|lingua=en}}
* {{Cita pubblicazione|autore=W.M. Masters|anno=1953|titolo=Rowanduz. Ph.D. dissertation, University of Michigan|lingua=en}}
* {{Cita libro |lingua = en |autore = Kevin McKiernan |titolo = The Kurds: A People in Search of Their Homeland |città = New York |editore = St. Martin's Press |anno = 2006 |isbn = 0-312-32546-0}}
* {{Cita libro|autore=Kevin McKiernan|titolo=The Kurds: A People in Search of Their Homeland|anno=2006|editore=St. Martin's Press|città=New York|lingua=en|isbn=0-312-32546-0}}
 
== Voci correlate ==
 
* [[Kurdistan]]
* [[Kurdistan iracheno]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
 
* [https://web.archive.org/web/20100513203525/http://lawksalih.com/ Lawk Salih], Latest development of the economic progress of Kurdistan and KRG.
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.encislam.brill.nl/data/EncIslam/C4/COM-0544.html Kurds and Kurdistan] |date=settembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}, Encyclopaedia of Islam.
* [https://archive.is/20071016225822/http://www.britannica.com/ebc/article-9275335 Kurds], Encyclopaedia Britannica.
* [https://web.archive.org/web/20071018071427/http://www.britannica.com/ebc/article-9046466 Kurd], Encyclopaedia Britannica.
* [https://www.britannica.com/worldsapart/3_timeline_print.html The Kurds: People without a country], Encyclopaedia Britannica.
* [http://www.institutkurde.org/ The Kurdish Institute of Paris] Kurdish language, history, books and latest news articles.
* {{cita web | 1 = http://www.kurdistanica.com/ | 2 = The Encyclopaedia of Kurdistan | accesso = 9 agosto 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20010721001234/http://www.kurdistanica.com/ | dataarchivio = 21 luglio 2001 | urlmorto = }}
* {{cita web|url=http://www.enstituyakurdi.org/index.php?newlang=english|titolo=Istanbul Kurdish Institute|accesso=9 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924001027/http://www.enstituyakurdi.org/index.php?newlang=english|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}
* {{cita web | 1 = http://www.pen-kurd.org/index-en.html | 2 = The Kurdish Center of International Pen | accesso = 9 agosto 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060717023951/http://www.pen-kurd.org/index-en.html | dataarchivio = 17 luglio 2006 | urlmorto = }}
* {{cita web|http://www.kurdishlibrary.org|Kurdish Library}}
* [http://www.findarticles.com/p/articles/mi_m0SBL/is_1-2_19/ai_n15954362/pg_2 Yazidism: Historical Roots], International Journal of Kurdish Studies, January 2005.
* {{cita web |1=http://www.jafi.org.il/education/actual/iraq/4.html/ |2=Ethnic Cleansing and the Kurds |accesso=9 agosto 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041024074007/http://www.jafi.org.il/education/actual/iraq/4.html |dataarchivio=24 ottobre 2004 |urlmorto=sì }}
* [http://www.transoxiana.org/0109/aloian-kurds_ottoman_hungary.html The Kurds in the Ottoman Hungary] by Zurab Aloian
* {{cita web|http://theotheriraq.com/|"The Other Iraq" Kurdish Information Website}}
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; Pubblicazioni turche sui Curdi
 
* {{cita web |1=http://www.db.idpproject.org/Sites/idpSurvey.nsf/wCountries/Turkey |2=A report on the Kurdish IDP's - 2005 |accesso=9 agosto 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020527064459/http://www.db.idpproject.org/Sites/idpSurvey.nsf/wCountries/Turkey |dataarchivio=27 maggio 2002 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://www.db.idpproject.org/Sites/idpSurvey.nsf/wCountries/Turkey|A report on the Kurdish IDP's - 2005|accesso=9 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020527064459/http://www.db.idpproject.org/Sites/idpSurvey.nsf/wCountries/Turkey|dataarchivio=27 maggio 2002|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.dw-world.de/dw/article/0,1564,1484632,00.html|A German newspaper's take on the Kurdish issue - 2005}}
* {{cita web|http://www.guardian.co.uk/The_Kurds/Story/0,,428351,00.html|The Guardian - ''What's in a name? Too much in Turkey'' - 2001}}
* {{Cita pubblicazione | nome=Kevin|cognome = McKiernan | nome data=marzo/aprile Kevin 1999| titolo = ''Turkey's war on the Kurds'' | volume = 55 | numero = 2 | pagine = 26-37 | editore = [http://thebulletin.org ''Bulletin of the Atomic Scientists''] |volume=55|numero=2|accesso=4 dataagosto 2009|doi= marzo10.2968/aprile 1999 055002008| url = http://thebulletin.metapress.com/content/wg3804452810m184/?p=ee9133a6962b49f093b163254a36d80c&pi=7 | doi urlmorto= 10.2968/055002008 | accesso pagine= 4 agosto 2009 | urlmorto = sì 26-37}}
{{Controllo di autorità}}{{Portale|Antropologia}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Antropologia}}
 
[[Categoria:Curdi| ]]
[[Categoria:Gruppi etnici in Iran]]