Ospedale psichiatrico di Girifalco: differenze tra le versioni

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=== Il convento ===
[[File:Prospetto principale dell'ex convento dei frati minori di Girifalco.png|sinistra|miniatura|271x271px|Prospetto principale dell'ex convento dei frati minori di Girifalco con la chiesa annessa|alt=]]
Padre [[Giovanni Fiore da Cropani|Giovanni Fiore]], nel suo scritto [[Della Calabria illustrata|''Della Calabria Illustrata'']], pone la fondazione del convento nel [[XVII secolo]], precisamente nel 1635. Tale convento era dedicato ai Santisanti Antonio ed Elena e sorgeva su un vasta area concessa ai [[frati minori riformati]] dal duca di Girifalco [[Fabrizio Caracciolo Pisquizi|Fabrizio Caracciolo]]. Egli non solo donò la terra per il convento ma lo fece anche costruire. All'indomani del [[Terremoto della Calabria meridionale del 1783|terremoto del 1783]] che distrusse gran parte dell'antico convento venne stilata una relazione, per conto della [[Cassacassa sacra]], della struttura conventuale e dell'annessa Chiesachiesa. In questa relazione risultava che il convento aveva quattro sezioni e il braccio ovest era interamente costituito dalla Chiesachiesa del conventoconventuale. Questa Chiesachiesa, la cui facciata corrispondeva all'entrata principale dell'odierna struttura, era di grandi dimensioni e al suo ingresso presentava un ampio atrio che dava accesso alla navata centrale, mentre nelle navate laterali erano presenti nove altari oltre al maggiore della navata principale. Al suo interno erano conservate le tre campane della distrutta Chiesa Madre della zona ''Pioppi Vecchi'', mentre il campanile venne distrutto dal sisma sopracitato.<ref>{{Cita web|url=http://www.spazidellafollia.eu/it/complesso-manicomiale/ospedale-psichiatrico-provinciale-di-girifalco|titolo=Manicomio provinciale di Girifalco - dati storici}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Fiore da Cropani|titolo=Della Calabria illustrata|anno=1691}}</ref>
 
=== Da convento a manicomio interprovinciale ===
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[[File:Manicomio di Girifalco anni '40 del '900.jpg|miniatura|L'ospedale attorno al 1940]]
 
Dopo l'[[Proclamazione del Regno d'Italia|unità d'Italia]], negli anni '70 del [[XIX secolo]], il Prefettoprefetto di Catanzaro Colucci fu promotore dell'istituzione di un manicomio interprovinciale nella Calabria, perché nell'Ottocento800 l'unico ospedale psichiatrico nel [[Mezzogiorno (Italia)|Meridione]] era ad [[Aversa]] e la capacità ricettiva di quella struttura si dimostrò con il passare del tempo insufficiente. Dopo la verifica di varie strutture presenti in altri comuni più o meno nella zona (Chiaravalle Centrale, Soverato, Maida, Borgia, Squillace, San Vito sullo Jonio e Badolato), nel 1878 venne ritenuto idoneo il convento dei frati minori riformati di Girifalco, costruito e donato a quei frati dal duca [[Fabrizio Caracciolo Pisquizi|Fabrizio Caracciolo]] nel 1635, che venne così trasformato in manicomio, la cui riconversione tecnica fu affidata all'alienista genovese dottor [[Dario Maragliano]] che fu anche il primo direttore dal 1880, mentre il primo ricovero registrato fu nel 1881. L'ospedale rappresentò una grande fonte di beneficio per Girifalco, dando inizio allo sviluppo e alla modernizzazione dell'economia cittadina.<ref>{{Cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=48228|titolo=Ospedale psichiatrico di Girifalco}}</ref>
== Note ==
<references />