Toponomastica dell'Alto Adige: differenze tra le versioni

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Effettivamente il nome “[[Alto Adige]]” non si fonda molto su fatti storici. Ai tempi di [[Napoleone]] (1810–1814) esso si riferiva a un'area coincidente solamente in piccola parte con l'odierna provincia di Bolzano: il Tirolo a sud della linea Gargazzone-Kollmann inclusa la maggior parte del Tirolo italofono. Dietro la parola “Alto Adige” di Tolomei si cela invece un concetto geografico e il corrispettivo diritto di rivendicazione dell'Italia sul Tirolo a sud della cresta principale delle Alpi sulla base della teoria del confine naturale caratteristica del [[irredentismo|movimento irredentista]]. Con la stessa chiave di lettura alcune parti della popolazione sudtirolese di oggi interpretano i nomi costruiti o ricostruiti che si riferiscono ai singoli paesi e luoghi sudtirolesi. Circolano definizioni come “del fascista Tolomei”, “di natura fascista” o “nomi pseudo italiani” . Il motivo della scelta di tali parole serve a distinguerle dai nomi italiani “veri”, quelli storicamente fondati perché esistenti ancora prima di Tolomei e tramandati al di fuori dei decreti fascisti. Questi nomi, al contrario di quelli ricostruiti, sono largamente accettati sia dalla popolazione che da tutti i partiti indipendentemente dal loro programma politico.
 
==Ricerca sulla fondatezza storica dei toponimi e microtoponimi italiani==
Una ricerca sulle fonti storiche recentemente intrapresa dal linguista ed, esponente del partito secessionista Südtiroler Freiheit, Cristian Kollmann<ref>Nel 2016 è stato candidato sindaco di Bolzano per conto del [[Südtiroler Freiheit]]</ref> nel corso del suo lavoro come “toponomasta” della regione Sudtirolo fornisce una visione d'insieme sulla “''fondatezza storica della toponomastica italiana riguardante il territorio dell'odierno Sudtirolo''”. Nella ricerca sono stati inclusi anche quei nomi che sono stati tramandati esclusivamente per via orale, ma la cui fondatezza storica è stata confermata dalle persone intervistate che parlano gli idiomi italiani e ladini limitrofi al Sudtirolo. Essenzialmente la ricerca sostiene che la fondatezza storica dei toponimi e microtoponimi del territorio dell'odierno SudtiroloAlto Adige è data qualora sia presente almeno uno dei tre criteri seguenti:
# La continuità di un nome dai tempi romani in base al contatto con gli insediamenti (ad es. Salorno, Cauria, Egna, Vadena);
# la prossimità del luogo in questione al confine con la zona di lingua italiana e dunque in base al contatto con la lingua (ad es. Stelvio, Venosta, San Candido, Pusteria)
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Sempre secondo tale ricerca il numero complessivo dei toponimi e microtoponimi italiani storicamente fondati sarebbe di circa 200. Per gli oltre 10.000 toponimi ufficiali italiani ciò significa, in percentuale, che meno del 2 % sarebbe storicamente fondato o che, viceversa, oltre il 98 % dei toponimi e dei microtoponimi ufficiali italiani non sarebbe storicamente fondato.
 
==Ricerche sui toponimi ladini==
Una raccolta di ricerca sui toponimi ladini, anche in zone dove nei secoli scorsi vi erano diffusi idiomi ladini è stata pubblicata nel 2011<ref>[http://www.istladin.net/web/pdf/MondoLadino/ml2011.pdf Guntram A. Plangg, ''Studi di toponomastica ladina'', Istituto Ladino ]</ref> negli ''Studi per il 65°'' del linguista austriaco Guntram A. Plangg.