Ingrid Bergman: differenze tra le versioni

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[[File:La vendetta della signora - Ingrid Bergman.jpg|miniatura|Ingrid Bergman nel film drammatico ''[[La vendetta della signora]]'' (1962)]]
 
Nel 1956 la Bergman ricevette dagli Stati Uniti una favolosa offerta da parte della [[Twentieth Century Fox|Fox]], per il ruolo di protagonista in una pellicola ad alto budget sulla superstite dell'eccidio<ref>http://win.storiain.net/arret/num107/artic6.asp</ref> della famiglia dello [[Nicola II di Russia|zar]] di [[Russia]]. Con questo ruolo, nel film ''[[Anastasia (film 1956)|Anastasia]]'' ([[1956]]), la Bergman fece il suo ritorno trionfale a [[Hollywood]] dopo lo scandalo, e vinse l'[[Premio Oscar|Oscar]] come "migliore attrice" per la seconda volta. Non potendo presenziare di persona alla cerimonia, Una parte della stampa non aveva ancora dimenticato lo scandalo italiano e la Bergman non presenziò di persona alla consegna della statuetta, che venne ritirata dal suo grande amico [[Cary Grant]].
 
L'unione con Rossellini era ormai in crisi: il regista partì alla volta dell'[[India]] per realizzare un documentario e ne tornò dopo qualche tempo con una nuova compagna, [[Sonali das Gupta]]<ref>https://www.kalpana.it/ita/scrittori/sunil_deepak/gil_rossellini_raja_dasgupta.htm</ref>. Ingrid intanto riprese a interpretare successi come ''[[Indiscreto]]'' e ''[[La locanda della sesta felicità]]'', entrambi usciti nel 1958, e conobbe un impresario teatrale svedese, Lars Schmidt<ref>https://www.imdb.com/name/nm0773067/bio</ref>, che diventerà il suo terzo marito nel dicembre 1958. Grazie a lui, proprietario di una piccola isola proprio di fronte alla cittadina di Fjällbacka, l'attrice tornò regolarmente in Svezia per passare le vacanze estive portando i figli della famiglia allargata.
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=== Gli ultimi anni della carriera ===
[[File:Ingrid Bergman The Constant Wife 1975.JPG|thumb|Ingrid Bergman interpreta Constance Middleton nella piece ''The Constant Wife''.]]
Nel 1962 era ormai una donna sicura di sé e, intervistata dalla giornalista italiana [[Oriana Fallaci]], rivelò di non temere la vecchiaia né tanto meno la morte, l'unica cosa che le premeva è fare le proprie scelte senza paura<ref>{{Cita web|url = http://www.theblog.it/cultura/ingrid-bergman-biografia-vita-100-anni-roberto-rossellini-stromboli/|titolo = Ingrid Bergman, biografia di una diva a 100 anni dalla nascita|accesso = 4 dicembre 2015|sito = The Blog - Cultura}}</ref>. Nel 1967 ricevette una proposta dalla Svezia per un film a episodi, ''[[Stimulantia]]'', e solo per poter tornare a lavorare con lei il regista [[Gustaf Molander]], con il quale aveva mosso i primi passi e ottenuto i primi successi, uscirà dal suo ritiro. Il film non ebbe un grande successo ma tutti i critici concordarono che l'episodio migliore fosse proprio quello interpretato dalla Bergman e [[Gunnar Björnstrand]], tratto da ''[[La collana (racconto)|La collana]]'', una novella di [[Guy de Maupassant]].
 
Il suo terzo premio Oscar (il primo come [[Oscar alla miglior attrice non protagonista|miglior attrice non protagonista]]) arrivò per il suo ruolo nel film ''[[Assassinio sull'Orient Express (film 1974)|Assassinio sull'Orient Express]]''<ref>https://www.youtube.com/watch?v=q3wG8_VCCM8</ref> (1975). I votanti ammirarono soprattutto la sua bravura nella lunghissima scena, senza alcuno stacco, dell'interrogatorio condotto da [[Poirot]], ma a questo proposito lei dichiarò più volte che ne ''[[Il peccato di Lady Considine]]'' aveva avuto un piano sequenza molto più lungo. Ritirando la terza statuetta, Ingrid dichiarò pubblicamente che, secondo la sua opinione, l'Oscar sarebbe dovuto andare all'amica [[Valentina Cortese]], candidata per ''[[Effetto notte (film)|Effetto notte]]'' di [[François Truffaut]]<ref>[http://aaspeechesdb.oscars.org/link/047-4/ Discorso di accettazione del Premio Oscar - Ingrid Bergman]</ref>.
 
Nel 1978 ricevette dalla sua madrepatria la proposta di lavorare assieme al più prestigioso dei registi svedesi: [[Ingmar Bergman]]. Come con Rossellini anni prima, l'attrice aveva fatto presente al regista che avrebbero potuto girare un film assieme<ref>https://www.lagone.it/2019/09/01/cerveteri-sala-ruspoli-mostra-fotografica-omaggio-ingrid-ingmar-bergman/</ref>, ma dovettero passare alcuni anni perché il sogno diventasse realtà. Ingrid accettò con coraggio una duplice sfida: reduce da un intervento chirurgico e da una pesante [[chemioterapia]] per un [[Tumore alla mammella|tumore al seno]], decise di calarsi nel difficile ruolo di una madre cinica ed egoista che antepone la sua carriera all'affetto per i figli. ''[[Sinfonia d'autunno]]'' (1978), per il quale riceverà la sua settima nomination agli Oscar e che costituisce la sua ultima interpretazione per il grande schermo, è considerata una tra le sue migliori prove di recitazione. Sul set i rapporti con il regista non furono facili come entrambi avevano previsto, ma il buonsenso e il rispetto reciproco prevalsero su ogni altra cosa.
[[File:IngridBergmanStar.jpg|thumb|left|La stella di Ingrid Bergman sulla [[Hollywood Walk of Fame]].]]
Nel 1980, mentre la malattia si manifestava nuovamente, Ingrid diede alle stampe il suo libro di memorie, scritto assieme ad [[Alan Burgess]]: ''Ingrid Bergman - La mia storia''. Nello stesso anno, fu la presentatrice del ''Lifetime Achievement Award'' ad [[Alfred Hitchcock]], conferito dall'[[American Film Institute|AFI]]. Nell'[[1981|anno successivo]] recitarecitò per la televisione nel suo ultimo lavoro, una biografia del primo ministro [[Israele|israeliano]] [[Golda Meir]], per la quale riceverà un [[premio Emmy]] postumo nel 1982 come "migliore attrice".
 
Il 29 agosto del 1982, giorno del suo sessantasettesimo compleanno, Ingrid Bergman muoremorì a [[Londra]]. Cremata in Svezia, le ceneri vengonovennero sparse insieme a dei fiori sulle acque svedesi; l'urna, ora vuota, che le conteneva, si trova al ''Norra Begravningsplatsen''<ref>ttps://begravning.stockholm/hitta-begravningsplatser-och-kyrkogardar/platser/norra-begravningsplatsen/</ref> (cimitero settentrionale) di Stoccolma. Per il suo contributo all'[[industria cinematografica]], la Bergman ha una stella nella ''[[Hollywood Walk of Fame]]'', all'altezza del numero 6759 di [[Hollywood Boulevard]].
 
Poco prima di morire, ha espressoespresse il desiderio di non disperdere il suo enorme archivio personale e, anni dopo, i figli (grazie anche al regista [[Martin Scorsese]], secondo marito di Isabella e promotore del recupero e restauro delle pellicole) affidanoaffidarono l'archivio alla [[Wesleyan University]], dove erano già presenti gli archivi di due importanti registi: [[Frank Capra]] e [[Elia Kazan]].
 
Nel 2015, per festeggiare i 100 anni<ref>https://www.permesola.com/ingrid-bergman-100-anni/</ref> dalla nascita, si sono svolte rassegne e retrospettive in tutto il mondo e per l'occasione la [[Svensk Filmindustri]] ha avviato un processo di catalogazione e restauro delle sue pellicole. In molti casi non è stato possibile trovare quelle originali degli anni 30, pertanto si è dovuto lavorare sulle copie degli anni successivi.
 
== Filmografia ==