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Riga 1: Il '''professore a contratto''' è un [[docente]] che collabora all'interno di una [[università\|istituzione universitaria]] non facendo parte del personale strutturato, ma svolgendo attività di [[insegnamento]] continuativa all'interno di un [[corso di laurea]]. È generalmente una personalità esperta nella materia di insegnamento, reclutata per esigenze didattiche specifiche e circoscritte nel tempo.<ref name=diritto>[http://www.diritto.it/materiali/universitario/tedesco1.html Professori a contratto e collaborazioni coordinate e continuative :: Diritto & Diritti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> È generalmente una personalità esperta nella materia di insegnamento, reclutata per esigenze didattiche specifiche e circoscritte nel tempo.<ref name=diritto>[http://www.diritto.it/materiali/universitario/tedesco1.html Professori a contratto e collaborazioni coordinate e continuative :: Diritto & Diritti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> ==Nel mondo== Gli ordinamenti universitari nazionali prevedono una differente normativa a regolamentazione della figura. === Italia ===▼ La figura venne introdotta nel 1980 e la disciplina generale venne risistemata col decreto del MURST 21 maggio 1998, n. 242 e poi riordinata con la [[legge 4 novembre 2005, n. 230]]. È necessario essere in possesso almeno di [[laurea specialistica]] o di [[laurea magistrale]] e comunque di una elevata qualificazione scientifica (come ad esempio nel caso dei [[cultori della materia]]) valutabile dalle [[università in Italia]]. Il [[rapporto di lavoro]] è regolato da contratti di diritto privato con rapporto di [[lavoro a tempo determinato]] della durata massima di tre anni, con un ente formativo universitario. Viene generalmente reclutato per esigenze didattiche specifiche e circoscritte nel tempo,<ref>[http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/unita-universita-precaria-il-caso-dei-professori-a-contratto.flc]</ref><ref>{{Cita web \|url=http://www.liberacittadinanza.it/articoli/la-docenza-universitaria-aba-contrattobb-un \|titolo=Copia archiviata \|accesso=23 settembre 2016 \|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923095623/http://www.liberacittadinanza.it/articoli/la-docenza-universitaria-aba-contrattobb-un \|dataarchivio=23 settembre 2016 \|urlmorto=sì }}</ref> con [[collaborazione coordinata e continuativa]] a tempo determinato, rinnovabile e attivato in ragione di specifiche esigenze didattiche,<ref name=diritto /> la cui remunerazione è rimessa alla valutazione del [[dipartimento universitario]]. La figura venne introdotta nel 1980 e la disciplina generale venne risistemata col decreto del MURST 21 maggio 1998, n. 242 e poi riordinata con la [[legge 4 novembre 2005, n. 230]]. È necessario essere in possesso almeno di [[laurea specialistica]] o di [[laurea magistrale]] e comunque di una elevata qualificazione scientifica (come ad esempio nel caso dei [[cultori della materia]]) valutabile dalle [[università in Italia]]. Il [[rapporto di lavoro]] è regolato da contratti di diritto privato con rapporto di [[lavoro a tempo determinato]] della durata massima di tre anni, con un ente formativo universitario. Viene generalmente reclutato per esigenze didattiche specifiche e circoscritte nel tempo,<ref>[http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/unita-universita-precaria-il-caso-dei-professori-a-contratto.flc]</ref><ref>{{Cita web \|url=http://www.liberacittadinanza.it/articoli/la-docenza-universitaria-aba-contrattobb-un \|titolo=Copia archiviata \|accesso=23 settembre 2016 \|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923095623/http://www.liberacittadinanza.it/articoli/la-docenza-universitaria-aba-contrattobb-un \|dataarchivio=23 settembre 2016 \|urlmorto=sì }}</ref> con [[collaborazione coordinata e continuativa]] a tempo determinato, rinnovabile e attivato in ragione di specifiche esigenze didattiche,<ref name=diritto /> la cui remunerazione è rimessa alla valutazione del [[dipartimento universitario]]. Si può attestare attorno ai mille euro al mese (circa 4 euro all'ora),<ref name="universita.it">[http://www.universita.it/atenei-italiani-boom-professori-contratto/]</ref> ma spesso anche mille euro per l'intera annualità, mentre in alcuni casi è svolta gratuitamente.<ref>{{collegamento interrotto\|1=[http://www.unive.it/media/allegato/regolamenti/regolamento_disciplina_professori_a_contratto.pdf.] \|date=febbraio 2018 \|bot=Lucas }}</ref><ref>[http://www.unimib.it/go/45339/Home/Italiano/Ateneo/Regolamenti/Conferimento-di-incarichi-di-insegnamento]</ref><ref>{{Cita web \|url=http://www.ricercatoriprecari.it/documenti/Rassegna%20stampa/2009-05-15%20-%20La%20Stampa%20-%20Professori%20a%20contratto%20ora%20lavorano%20gratis.pdf \|titolo=Copia archiviata \|accesso=23 settembre 2016 \|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923113810/http://www.ricercatoriprecari.it/documenti/Rassegna%20stampa/2009-05-15%20-%20La%20Stampa%20-%20Professori%20a%20contratto%20ora%20lavorano%20gratis.pdf \|dataarchivio=23 settembre 2016 \|urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.linkiesta.it/it/article/2011/04/05/universita-quei-contratti-provvisori-dal-98/483/]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/universita-ecco-il-professore-pret-a-porter/1550759/]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-governo-2/precari-atenei/precari-atenei.html]</ref><ref name="universita.it" /> Il professore a contratto è tenuto a svolgere le lezioni del corso affidatogli e gli esami di profitto per la durata dell'anno accademico, nonché a essere eventualmente relatore di [[tesi di laurea]] attribuite durante l'anno accademico in cui è titolare del contratto. Negli organi universitari gode di elettorato attivo, ma non di quello passivo; l'aver espletato uno o più incarichi di insegnamento costituisce titolo di preferenza valutabile dalle università nei concorsi per [[professore universitario]], inoltre alcune università prevedono da statuto che lo stipendio massimo del professore a contratto non possa superare la metà di quella di un [[professore associato]].<ref>[https://unige.it/regolamenti/concorsi/profcontratto.html]</ref>▼ ===Francia=== Line 13 ⟶ 16: ''Attaché temporaire d'enseignement et de recherche'' (ATER): generalmente uno studente o PhD con un contratto e con mansioni sia di ricerca che di assistenza didattica. ''Allocataire de recherche-moniteur'', simile alla posizione ATER in Italia. ▲===Italia=== ▲La figura venne introdotta nel 1980 e la disciplina generale venne risistemata col decreto del MURST 21 maggio 1998, n. 242 e poi riordinata con la [[legge 4 novembre 2005, n. 230]]. È necessario essere in possesso almeno di [[laurea specialistica]] o di [[laurea magistrale]] e comunque di una elevata qualificazione scientifica (come ad esempio nel caso dei [[cultori della materia]]) valutabile dalle [[università in Italia]]. Il [[rapporto di lavoro]] è regolato da contratti di diritto privato con rapporto di [[lavoro a tempo determinato]] della durata massima di tre anni, con un ente formativo universitario. Viene generalmente reclutato per esigenze didattiche specifiche e circoscritte nel tempo,<ref>[http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/unita-universita-precaria-il-caso-dei-professori-a-contratto.flc]</ref><ref>{{Cita web \|url=http://www.liberacittadinanza.it/articoli/la-docenza-universitaria-aba-contrattobb-un \|titolo=Copia archiviata \|accesso=23 settembre 2016 \|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923095623/http://www.liberacittadinanza.it/articoli/la-docenza-universitaria-aba-contrattobb-un \|dataarchivio=23 settembre 2016 \|urlmorto=sì }}</ref> con [[collaborazione coordinata e continuativa]] a tempo determinato, rinnovabile e attivato in ragione di specifiche esigenze didattiche,<ref name=diritto /> la cui remunerazione è rimessa alla valutazione del [[dipartimento universitario]]. Si può attestare attorno ai mille euro al mese (circa 4 euro all'ora),<ref name="universita.it">[http://www.universita.it/atenei-italiani-boom-professori-contratto/]</ref> ma spesso anche mille euro per l'intera annualità, mentre in alcuni casi è svolta gratuitamente.<ref>{{collegamento interrotto\|1=[http://www.unive.it/media/allegato/regolamenti/regolamento_disciplina_professori_a_contratto.pdf.] \|date=febbraio 2018 \|bot=Lucas }}</ref><ref>[http://www.unimib.it/go/45339/Home/Italiano/Ateneo/Regolamenti/Conferimento-di-incarichi-di-insegnamento]</ref><ref>{{Cita web \|url=http://www.ricercatoriprecari.it/documenti/Rassegna%20stampa/2009-05-15%20-%20La%20Stampa%20-%20Professori%20a%20contratto%20ora%20lavorano%20gratis.pdf \|titolo=Copia archiviata \|accesso=23 settembre 2016 \|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160923113810/http://www.ricercatoriprecari.it/documenti/Rassegna%20stampa/2009-05-15%20-%20La%20Stampa%20-%20Professori%20a%20contratto%20ora%20lavorano%20gratis.pdf \|dataarchivio=23 settembre 2016 \|urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.linkiesta.it/it/article/2011/04/05/universita-quei-contratti-provvisori-dal-98/483/]</ref><ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/30/universita-ecco-il-professore-pret-a-porter/1550759/]</ref><ref>[http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/scuola_e_universita/servizi/universita-governo-2/precari-atenei/precari-atenei.html]</ref><ref name="universita.it" /> Il professore a contratto è tenuto a svolgere le lezioni del corso affidatogli e gli esami di profitto per la durata dell'anno accademico, nonché a essere eventualmente relatore di [[tesi di laurea]] attribuite durante l'anno accademico in cui è titolare del contratto. Negli organi universitari gode di elettorato attivo, ma non di quello passivo; l'aver espletato uno o più incarichi di insegnamento costituisce titolo di preferenza valutabile dalle università nei concorsi per [[professore universitario]], inoltre alcune università prevedono da statuto che lo stipendio massimo del professore a contratto non possa superare la metà di quella di un [[professore associato]].<ref>[https://unige.it/regolamenti/concorsi/profcontratto.html]</ref> ===Stati Uniti d'America===

Professore a contratto: differenze tra le versioni