Nel [[1451]] diede aiuto a [[Giorgio Castriota Scanderbeg]], che accettò di divenire suo vassallo. Questo aiuto, in truppe e in denaro, offerto agli [[Albania|albanesi]] venne ricambiato dallo Scanderbeg nel 1462 durante la guerra di successione al trono di Napoli, intervenendo in favore del figlio Ferrante.
DalRipresa l'annosa ostilità aragonese contro la rivale [[1454Repubblica di Genova]] erae l'ingerenza nella sua politica favorendone le fazioni a lui favorevoli<ref>si mostrò pronto a ingerirsi nei ricorrenti contrasti della Repubblica e favorire la fazione disposta a sottomettersi e comunque a cedergli importanti basi strategiche sulla costa ligure ed in guerraCorsica, controG.Caridi, Alfonso il Magnanimo, Salerno Ed., 2019, pag.305</ref>, nel [[Repubblica1454]] dientrò apertamente in guerra contro Genova|Genova]] e nel [[1458]] vi pose l'assedio. La città aveva chiesto la protezione del re di Francia che aveva mandato come governatore [[Giovanni II di Lorena|Giovanni d'Angiò]], il duca titolare di Calabria, figlio di [[Renato d'Angiò]].
[[File:Carlino Alfonso I.jpg|thumb|upright|[[Carlino (moneta)|Carlino]] di Alfonso il Magnanimo.]]
[[File:Reale Alfonso I.jpg|thumb|upright|Reale di Alfonso il Magnanimo.]]
