Isola di Gorgona: differenze tra le versioni

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Gorgona fu abitata già dal [[Neolitico]], come attestano i rinvenimenti di strumenti litici avvenuti nel settore meridionale dell'isola. Venne in seguito sporadicamente frequentata dagli [[Civiltà etrusca|Etruschi]] e dai Romani (presso l'attuale abitato si trovano resti di murature in ''[[opus reticulatum]]'').
 
Già nel [[416]] Gorgona fu sede di monaci eremiti, come attesta [[Rutilio Namaziano]] nel ''[[De reditu suo]]'' che fondarono il [[Chiesa di San Gorgonio|monastero di Santa Maria e di San Gorgonio]], nella cui chiesa si veneravano le reliquie di San Gorgonio, e che fu visitato da [[Caterina da Siena]]. Essi seguivano la regola cenobitica di [[Pacomio]]. Una ''Passio'' postuma del [[VII secolo]] racconta il martirio e la crocifissione di [[Giulia di Corsica|Santa Giulia]] avvenuto in Corsica a [[Nonza]] nel [[450]] e del recupero del corpo della santa da parte dei monaci di Gorgona e della sua sepoltura presso il monastero; nel [[762]], la moglie di [[Desiderio (re)|Desiderio]], l'ultimo re dei [[Longobardi]], volle che le reliquie della santa fossero portate da Gorgona nella città di ''Brixia'', oggi [[Brescia]]. Le reliquie furono dapprima portate a Livorno e poi traslate a Brescia nel [[Monastero di Santa Giulia|monastero di San Salvatore e Santa Giulia]]. Santa Giulia è la patrona della Corsica e di Livorno. Nel [[591]] l'abate Orosio e Simmaco, furono mandati da [[papa Gregorio Magno]] a ristabilirvi la disciplina<ref>[https://storiaisoladicapraia.com/2012/12/14/208/ ''Monachesimo a Capraia, Gorgona e Montecristo nell'Alto Medioevo'' sul portale Storiaisoladicapraia.com]</ref>.
 
Nel [[594]] [[papa Gregorio Magno]] chiese a [[Venanzio di Luni|Venanzio]], vescovo di [[Diocesi di Luni|Luni]], di inviare l'ex presbitero Saturnino (o Saturo) in Gorgona e [[Capraia Isola|Capraia]] per prendersi cura dei due monasteri.