Strada di Parigi in un giorno di pioggia: differenze tra le versioni

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[[File:Gustave Caillebotte, 1877 - Rue de Paris, jour de pluie (étude).jpg|thumb|left|Gustave Caillebotte, ''Rue de Paris, jour de pluie (étude)'' (1877)]]
 
Con Gustave Caillebotte la zattera di luce impressionista, dopo aver navigato per anni attraverso le verdeggianti campagne dell'Île-de-France, si è pienamente immersa nella realtà urbana della grande Parigi. I contenuti di ''Strada di Parigi in un giorno di pioggia'' sono icasticamente riassunti dal titolo stesso: è un freddo pomeriggio invernale e la ''haute bourgeoisie'' è in transito nella giungla urbana parigina.
 
Si tratta questo di un dipinto pregevole per molteplici motivi. Partiamo dal contesto urbanistico: a essere raffigurato, infatti, è l'incrocio tra rue de Moscou, rue Clapeyron e rue de Turin - la strada che, partendo dal primo piano, si disperde nello sfondo. Oggi quest'intersezione viaria, collocata a pochissima distanza dalla stazione di Saint Lazare, altro luogo assiduamente dipinto dagli Impressionisti, prende il nome di place de Dublin.<ref>{{cita|Hagen|p. 644|MH}}.</ref> È importante osservare come le sopraccitate arterie stradali siano il frutto delle imponenti innovazioni del tessuto cittadino volute da Napoleone III e orchestrate da [[Georges Eugène Haussmann]], il barone che al labirintico intrico di strade medievali ha sovrapposto un'efficiente maglia di viali larghi e rettilinei, i ''boulevard'', per l'appunto.<ref name=cdt>{{cita|Cricco, Di Teodoro|p. A144-146|CT}}.</ref> Pur suscitando lo sdegno di molti pensatori ed intellettuali (si pensi a [[Charles Baudelaire]]) l'intervento haussmanniano seppe conferire a Parigi una fisionomia più compiuta e monumentale, con la costruzione di strade e piazze piene di luce, di aria, di lampioni elettrici (importante novità per l'epoca), di ''modernità'': sono gli spazi urbani visibili proprio in questo dipinto, che in questo modo si configura come una preziosa «fotografia» del tumultuoso riassetto metropolitano che, nell'Ottocento, aveva coinvolto non solo Parigi, ma tutte le maggiori città europee. ''Strada di Parigi in un giorno di pioggia'', in effetti, concede ampi spazi all'acciottolato umido della carreggiata, o alla lanterna che, divampando nel cielo foriero di burrasca, divide la composizione geometricamente, in due parti uguali. Le qualità fotografiche dell'opera, che come già accennato è un eccezionale documento figurativo della vita parigina di fine Ottocento, sono notevoli: si osservi il taglio compositivo, con i soggetti che fuoriescono dallo spazio pittorico.