Tavoliere di Lecce: differenze tra le versioni

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→‎Comuni del Tavoliere salentino: Precisati meglio i confini dei vari territori, rispetto a dei miei precedenti edit
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== Comuni del Tavoliere salentino ==
'''Provincia di Taranto'''
* [[Taranto]] (isola amministrativa), [[Pulsano]], [[Lizzano]], [[Fragagnano]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Sava (Italia)|Sava]], [[Torricella]], [[Maruggio]], [[Manduria]], [[Avetrana]].
'''Provincia di Brindisi''' (''piana di Brindisi'')
* [[Brindisi]], [[San Vito dei Normanni]], [[San Michele Salentino]], [[Francavilla Fontana]], [[Oria]], [[Latiano]], [[Torre Santa Susanna]], [[Erchie]], [[Mesagne]], [[San Pancrazio Salentino]], [[San Donaci]], [[Cellino San Marco]], [[San Pietro Vernotico]], [[Torchiarolo]].
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===Valle della Cupa===
[[File:Salento - Valle della Cupa.jpg|thumb|left|Territorio dei Comuni della Valle della Cupa.]]
Porzione della pianura, intornoa alovest del [[Lecce|capoluogo leccese]], caratterizzata da una [[Depressione (geografia)|depressione]] carsica, isi cuicaratterizza limiticome sonoun compresifertile avvallamento, luogo eletto dall'[[aristocrazia]], fin dal [[XV secolo]] adatto per la villeggiatura, con la conseguente costruzione numerosissime [[villa|ville]]. In un alternarsi di terreni adibiti a vigneto e uliveto, di ampie campagne e piccoli e medi centri abitati, viene delimitata a nord dalle piccole alture dette ''Serra di'' ''Madonna dell'Alto'' (Campi Salentina), ''di'' ''Sant'Elia'' (Trepuzzi) e ''di'' ''Monte d'Oro'' (Novoli), che costituiscono le ultime inflitrazioni del sistema delle [[Murge]] nel tavoliere salentino e che coinvolgono anche il nucleo abitato leccese e a sud dalle ''Serre di Galugnano'' (frazione di San Donato, Capraricadi Lecce), prime alture delle [[Murge salentine]]. A ovest invece sfuma nella ''Terra d'Arneo'', senza un confine ben preciso.
 
I territori comunali ricadenti nella Valle della Cupa sono: [[Lecce]] (esclusivamente la zona a ovest del centro abitato, dove ricade la frazione di [[Villa Convento]] e più a sud diversi agglomerati sparsi), [[Campi Salentina]] (prevalentemente la parte meridionale dove ricade il centro abitato) [[Novoli]], [[Carmiano]] (con la frazione [[Magliano (Carmiano)|Magliano]]),
La Valle della Cupa presenta una differente morfologia a seconda della porzione di territorio considerato:
[[Arnesano]], [[Monteroni di Lecce]], [[San Pietro in Lama]], [[Lequile]] (esclusa la porzione meridionale del territorio) e [[San Cesario di Lecce]] (escluso il rione ''Aria Sana'').
* Il territorio a nord di Lecce si caratterizza per una florida estensione di uliveti, che insistono sul territorio compreso fra Surbo, Trepuzzi, Squinzano e [[Casalabate]] (dove scorre la [[Strada statale 613 Brindisi-Lecce]]), sconfinando per pochi chilometri oltre il confine di provincia. Sparse, per le campagne, sono presenti numerose masserie e chiesette rupestri. Il territorio, caratterizzato da un'altura scoscesa a ovest, digrada dolcemente verso il livello del mare, fino a raggiungere il [[mare Adriatico]];
* Il territorio propriamente detto della Valle della Cupa, più vicino al livello del mare rispetto alla porzione precedente, si caratterizza, nelle immediate vicinanze di Lecce, come luogo eletto dall'[[aristocrazia]], fin dal [[XV secolo]] adatto per la villeggiatura, con la conseguente costruzione numerosissime [[villa|ville]], mentre in prossimità o a ovest dei comuni di Campi Salentina, Novoli e Carmiano, da paesaggi di ampia veduta con terreni coltivati a ortaggi o vigneti (quasi assenti nel territorio settentrionale di Lecce), andando a incontrare senza un confine ben delimitato, la vicina Terra d'Arneo. Invece, da Carmiano a Lizzanello il paesaggio si caratterizza da un susseguirsi quasi continuo di piccoli e medi centri abitati, molti dei quali attaccati fra di loro e con una campagna caratterizzata da uliveti, abitazioni e tenute sparse. L'estremità sud di questo territorio è delimitata dal comune di San Donato e dalla frazione di Galugnano, già più elevati rispetto al resto della valle, ma ancora abbastanza vicini al [[Lecce|capoluogo]].
Generalmente non si considera facente parte della valle il territorio a ridosso delle marine leccesi, da Torre Chianca a San Cataldo, così come Lecce stesso.
 
Nonostante la vicinanza alla valle di [[Squinzano]], [[Trepuzzi]] e [[Surbo]] essi non si considerano generalmente facenti fisicamente parte di essa, poiché posti al di là delle alture sopra citate.
I comuni della valle della Cupa, con relativa altimetria, sono: [[Surbo]] (con la frazione Giorgilorio) (40 m), [[Campi Salentina]] (33 m), [[Squinzano]] (48 m), [[Trepuzzi]] (55 m), [[Novoli]] (con la frazione di [[Villa Convento]] ovest) (37 m), [[Carmiano]] (con la frazione [[Magliano (Carmiano)|Magliano]]) (31 m), [[Arnesano]] (32 m), [[Monteroni di Lecce]] (35 m), [[San Pietro in Lama]] (43 m), [[Lequile]] (con la frazione [[Dragoni (Lequile)|Dragoni]]) (38 m), [[San Cesario di Lecce]] (42 m), [[San Donato di Lecce]] (con la frazione [[Galugnano]]) (79 m), [[Cavallino (Italia)|Cavallino]] (39 m) e [[Lizzanello]] (con la frazione [[Merine]]) (42 m).
 
Nell'ambito del progetto comunitario [[LEADER|LEADER II]] è stato fondato un [[gruppo di azione locale]], chiamato ''Valle della Cupa''. Tuttavia non tutti i comuni sopra citati aderiscono al consorzio, ossia Campi Salentina e Carmiano, appartenenti al GAL ''Terre d'Arneo''.
Pur non facendone effettivamente parte, il comune di [[Galatina]] collabora nelle iniziative del GAL, ospitando nei suoi ritrovi diverse conferenze inerenti ad esso.
 
===Terra d'Arneo===
[[File:Salento - Terra d'Arneo.jpg|thumb|left|Comuni il cui territorio è interamente compreso nella Terra d'Arneo (rosa scuro) o solo parzialmente (rosa chiaro).]]
La terra d'[[Arneo]] è la parte della penisola salentina compresa, lungo la [[Mar Ionio|costa ionica]], fra [[San Pietro in Bevagna]] e [[Torre dell'Inserraglio]], delimitata a sud dalle serre salentine (Galatone, Galatina) e a nord dalle serre tarantine (Avetrana, Manduria). Nell'entroterra si estende lungo il corridoio che da [[Nardò]] giunge ad [[Avetrana]] passando per il feudo di [[Porto Cesareo]], spingendosi fino ai comuni afferenti la costa ionica. Prende il nome da un antico casale (''tenimentum Dernei''), attestato già in epoca [[Normanni#Normanni nel sud-Italia e Sicilia|normanna]] (1092)<ref>[http://www.fondazioneterradotranto.it/2012/09/25/riflessioni-sulletimologia-di-arneo/ Riflessioni sull'etimologia di Arneo].</ref> e poi abbandonato, localizzabile nel feudo di Nardò, probabilmente nell'entroterra di [[Torre Lapillo]]. Si presenta come un'area pressoché [[Pianura|pianeggiante]], adibita alla coltivazione di [[ulivi]] secolari e, nei comuni dell'entroterra leccese, all'utilizzo del terreno a [[vigneto]], da cui si ottengono rinomate etichette come il [[Salice Salentino (vino)|Salice Salentino DOC]], il Leverano DOC e il Copertino DOC.
 
A lungo la Terra d'Arneo è stata caratterizzata, lungo la costa, da perenni [[acquitrini]], infestati dalla malaria, e più all'interno da una macchia mediterranea, frequentata da greggi e briganti. L'inchiesta francese di re [[Gioacchino Murat]] sulla [[Terra d'Otranto]], tra 1811 e 1817, osservava che dopo la spiaggia di Nardò fino a San Pietro in Bevagna era in pratica una perpetua [[palude]]. Con le bonifiche inaugurate in età [[Giovanni Giolitti|giolittiana]], proseguite durante il [[fascismo]] e completate nel dopoguerra, il litorale ionico si è infittito di [[Villaggio turistico|villaggi turistici]], [[Stabilimento balneare|stabilimenti balneari]], [[Villa|ville]] e case residenziali. Inoltre, dopo le [[Occupazione dell'Arneo|lotte contro il latifondo]] e la [[riforma agraria]] degli anni [[1950|'50]], con la distribuzione di terre ai contadini che qui vi si stabilirono, si ebbe una qualche rinascita agricola. Nel territorio risiedono svariate [[Masseria|Masserie]] fortificate e no.
 
La '''Terra d'Arneo''' è costituita in [[provincia di Lecce]] dal territorio settentrionale di [[Nardò]] (con il centro abitato facente parte del confine meridionale), da quello intero di [[Porto Cesareo]], mentre all'interno si estende per gli interi feudi di [[Leverano]], [[Veglie]], [[Salice Salentino]] e in minor parte in quelli di [[Copertino]] e, [[Guagnano]]. In [[provincia di Brindisi]] il territorio si estende parzialmente sue [[San Pancrazio Salentino]]. edIl [[Erchie]]territorio (centrosfuma abitatoa escluso)ovest innelle prossimitàprime delmarine confine fra le tre provincetarantine ([[Salento|salentine]]. Nel [[Provincia diTorre Taranto|tarantinoColimena]] si estende su [[Avetrana]] (porzione prossima al confine con Lecce, centro abitato escluso) e [[Manduria]]San (per il tratto costiero a sud di Avetrana, centro abitato escluso). La gran parte del territorio degli ultimi due comuni sopra citati, lo si circoscrivePietro in un'altra fascia di territorio, chiamato ''Terre del Primitivo'' (dove si produce il [[Primitivo di ManduriaBevagna]]), che si estende fino alle soglie meridionali di [[Taranto]].
 
A nord e a ovest la ''Terra d'Arneo'' confluisce, senza un confine preciso, rispettivamente nella ''Piana di Brindisi'' ([[San Donaci]], [[Cellino San Marco]]) e nella ''Valle della Cupa'' ([[Campi Salentina]], [[Novoli]], [[Carmiano]]), tutte e tre inserite nel vasto [[Parco del Negroamaro]].
 
Nell'ambito del progetto comunitario LEADER II è stato fondato un gruppo di azione locale, chiamato ''Terre d'Arneo'', che include nel progetto solo i comuni (sopra citati) entro i confini della [[provincia di Lecce]], oltre alle contigue Campi Salentina e Carmiano a est, e [[Galatone]], [[Alezio]] e [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] a sud.
 
== Note ==