Roberto Bellarmino: differenze tra le versioni
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==Filosofia politica==
Nelle opere con cui contribuì alle controversie a lui affidate dalla Santa Sede, Bellarmino tenne spesso una via mediana che poneva limiti
Nel suo scritto ''De laicis'' Bellarmino esprime alcuni principi che sono alla base delle istituzioni politiche moderne, come l'uguaglianza ("tutti gli uomini sono uguali"; cap. 7) o la sovranità popolare (cap. 6). Furono inserite nella [[Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America]] da [[Thomas Jefferson]], che possedeva e aveva annotato un libro in cui erano riportate e contestate le affermazioni di Bellarmino.<ref>Si tratta del libro di Robert Filmer, il teologo di corte del re [[Giacomo I d'Inghilterra]] intitolato: ''Patriarcha: The Naturall Power of Kinges Defended Against the Unnatural Liberty of the People, By Arguments, Theological, Rational, Historical and Legal''. Nel suo libro Filmer difende il potere assoluto del re contro le limitazioni poste da Bellarmino in accordo con le tesi precedentemente espresse anche da Tommaso d'Aquino.</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo=The Virginia Declaration of Rights and Cardinal Bellarmine|autore=Gaillard Hunt|pubblicazione=The Catholic Historical Review|volume=3|numero=3|anno=1917|pp=276-289|jstor=25011516}}</ref><ref>{{Cite news|url=http://www.ncregister.com/site/article/bellarmine-jefferson-and-the-declaration-of-independence|title=Bellarmine, Jefferson and the Declaration of Independence|work=National Catholic Register|access-date=2017-06-23
== [[Genealogia episcopale]] ==
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