Abiy Ahmed Ali: differenze tra le versioni

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|mandatofine =
|presidente = [[Mulatu Teshome]]<br>[[Sahle-Uork Zeudé]]
|predecessore = [[HailemariamHailé Mariàm Desalegn]]
|successore =
|carica2 = Ministro della Scienza e della Tecnologia
|mandatoinizio2 = 6 ottobre [[2015]]
|mandatofine2 = 1º novembre [[2016]]
|primoministro2 = [[HailemariamHailé Mariàm Desalegn]]
|predecessore2 = [[Demitu Hambisa]]
|successore2 = [[Getahun Mekuria]]
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Tra le varie riforme varate nei suoi primi cento giorni di governo, vi sono la parziale privatizzazione di alcune grandi imprese statali, la liberazione di migliaia di prigionieri politici, la fine dello stato d'emergenza e la denuncia dell'uso della tortura da parte dei servizi di sicurezza, nonché il licenziamento dei funzionari carcerari accusati di violazione dei diritti umani.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Simon|cognome=Allison|url=https://www.internazionale.it/opinione/simon-allison/2018/07/12/etiopia-cento-giorni|titolo=I cento giorni della nuova Etiopia|pubblicazione=Internazionale|data=2018-07-12|accesso=2018-07-12}}</ref>
 
Nel 2019 ha vinto il [[Premiopremio Nobel per la Pacepace]] per "i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa nel risolvere il conflitto con la confinante Eritrea".<ref name="nobelprize.org">{{cita web|url=https://www.nobelprize.org/prizes/peace/2019/press-release/|titolo=The Nobel Peace Prize for 2019|lingua =en|accesso=11 ottobre 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/esteri/19_ottobre_11/premio-nobel-pace-greta-6a4aa0d0-ec02-11e9-bbaa-5355d8cbf64b.shtml|titolo=Premio Nobel per la Pace 2019 a Abiy Ahmed, premier etiope artefice dell’accordo di pace con l’Eritrea|editore=corriere.it|accesso=11 ottobre 2019}}</ref>
 
== Onorificenze ==
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|immagine = Coat of arms of Ethiopia.svg
|periodo = 2 aprile [[2018]]
|precedente = [[HailemariamHailé Mariàm Desalegn]]
|successivo = ''in carica''
}}