Trattato di Pavia (1329): differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua|il trattato del 9 ottobre 1617 tra Spagna e ducato di Savoia|Trattato di Pavia}}[[File:HRE_under_Henry_VII.JPG|miniatura| Il Sacro Romano Impero con in evidenza il Palatinato (''Pfalz'') e l'Alto Palatinato bavarese (''Oberpfalz'') e il resto della Baviera (''Bayern'') <br />{{Legenda|green|Dinastia di Wittelsbach}}]]
Il '''trattato di Pavia''', firmato a [[Pavia]] nel 1329, fu un trattato che divise la dinastia [[Casato di Wittelsbach|Wittelsbach]] in due rami.
 
In base all'accordo siglato durante il suo soggiorno in Italia, l'imperatore [[Ludovico il Bavaro]] concesse ai discendenti del duca [[Rodolfo I di Baviera|Rodolfo]], fratello maggiore di Ludovico, [[Rodolfo II di Baviera|Rodolfo II]], [[Roberto I del Palatinato|Ruperto I]] e [[Roberto II del Palatinato|Ruperto II]], l'[[Elettorato del Palatinato|Elettorato del Palatinato,]], incluso l' [[Distretto dell'Alto Palatinato|alto Palatinato]] bavarese. Ludovico tenne l'[[Distretto dell'Alta Baviera|Alta Baviera]] (''Oberbayern'') e ereditò anche la [[Distretto della Bassa Baviera|Bassa Baviera]] nel 1340. In questo modo Rodolfo I divenne l'antenato della "linea maggiore (palatina)" della dinastia Wittelsbach, che tornò al potere anche in Baviera nel 1777 dopo l'estinzione del "ramo minore (bavarese)", i discendenti di Ludovico il Bavaro. Con il trattato di Pavia i due rami fecero l'accordo secondo la quale, in caso di estinzione di uno dei due rami, l'altro ramo avrebbe ereditato i possedimenti del ramo estinto. Secondo il trattato, il [[Principe elettore|diritto d'elezione imperiale]] avrebbe dovuto alternarsi tra i due rami ma con la [[Bolla d'oro|Bolla d'oro del 1356]] solo la linea del Palatinato fu investito della dignità elettorale.
[[Categoria:Pavia]]
[[Categoria:Wittelsbach]]