Psicotecnica: differenze tra le versioni

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'''Psicotecnica''' (dal [[greco antico]] ''psyche'' (ψυχή) = anima, mente e ''techne'' (τέχνη) = tecnica, è un termine che è stato usato in contesti diversi con diversi significati. Il suo significato prevalente è quello di "[[psicologia]] applicata alla [[tecnica]]"<ref name=treccani>{{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/psicotecnica_res-b236dcc3-87e6-11dc-8e9d-0016357eee51_%28Enciclopedia-Italiana%29/|Psicotecnica|21 ottobre 2019}}</ref>.
 
==Psicotecnica o tecnopsicologia==
Il termine "psicotecnica", ma più spesso nella forma di "tecnopsicologia", è stato occasionalmente utilizzato, in {{chiarire|alcuni Paesi occidentali|quali?}} fra le due guerre, tra gli [[anni 1920|anni venti]] e gli [[anni 1940|anni quaranta del Novecento]], per indicare la possibile applicazione della [[psicologia]] alla gestione e allo sfruttamento del lavoro industriale, in una prospettiva da ''scientific management'' di taglio [[taylorismo|tayloristico]]{{cn}}. Un autore che ha sviluppato e sistematizzato questa concezione della psicotecnica è stato lo psicologo tedesco [[Hugo Münsterberg]]<ref name=treccani/>.
 
Tale modo di utilizzo dell'espressione è tuttavia quasi scomparso, per essere sostituito da altre espressioni, quali [[psicologia applicata]], [[orientamento professionale]], [[ergonomia]], [[psicologia industriale]], [[psicologia del lavoro]], ecc.