Umberto Benedetto: differenze tra le versioni
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Appassionato di teatro - già nel [[1942]], per la compagnia del Teatro nazionale dei Guf di Firenze di Via Laura, riduce ''Le serve al forno'' di [[Jacopo Angelo Nelli]], e dirige ''Reputazione'', novità, un atto di [[Augusta Gregory]], succedendo alla guida di [[Giorgio Venturini]] - <ref>Giovanni Tassani, ''Il teatro dei Guf. I giovani sul palcoscenico durante gli anni di guerra'', ''Nuova Storia Contemporanea'', Anno VI. n. 6, Novembre-dicembre 2002</ref> entra nel [[1944]] a Radio Firenze, sede regionale dell'allora [[Eiar]], da dove prenderà il via la sua attività di regista. Fu tra i primi ad occuparsi del Teatro Sperimentale di Firenze, affermandosi, in seguito, alla Radiotelevisione per la quale ha diretto la Compagnia di Prosa di Firenze, spaziando dal radiodramma alla rivista, dai romanzi alla lirica, prevalentemente sotto l'insegna della [[Rai]]. Grande estimatore di Leonardo Sciascia, presenta in radio praticamente tutte le sue maggiori opere. Tra i suoi lavori più apprezzati ''La porta chiusa'' di [[Marco Praga]], ''Frammenti'' di [[Eugene O'Neill]], ''Le sorelle Materassi'' di [[Aldo Palazzeschi]], ''Resurrezione'' di [[Tolstoj]], ''[[Il sistema Ribadier]]'' di [[Georges Feydeau]].<br />
L'11 aprile del [[1953]] va in onda la prima puntata del programma regionale radiofonico '''Il grillo canterino''' da lui ideato e diretto, trasmesso fino al [[1970]].
Viene premiato nel [[1971]] con l'attribuzione del premio Ondas, ai tempi riconoscimento di carattere internazionale per la radiofonia. Si calcola che abbia prodotto più di 6500 regie, tra rappresentazioni visive e lavori per emittenza radio.
Attori che avrebbero in seguito assunto un ruolo di grande notorietà nel panorama teatrale italiano devono a lui una sorta di ulteriore valorizzazione Ottenne, fra i tanti premi, il '''Microfono d'Argento''' e il Premio dell'Ascoltatore per la regia radiofonica. Fu presidente della giuria del Premio Vallecorsi per il teatro, a [[Pistoia]]. A Firenze sulla facciata del [[Palazzo delle Cento Finestre]], che ospitò la sede Rai della città dal [[1944]] al [[1967]], è affissa una targa "in ricordo di Umberto Benedetto Pioniere dell'arte radiofonica, maestro insuperato del radiodramma, regista teatrale e lirico".<br />
Nel [[1978]], nei panni di uno zio di buon cuore, partecipò come attore al film [[Eutanasia di un amore]].
[[File:Palazzo delle cento finestre, targa umberto benedetto.JPG|thumb|Targa commemorativa sul [[palazzo delle Cento Finestre]] a Firenze]]
Muore a Firenze l'11 marzo [[2003]]. Il Lions Club di Firenze,
==Prosa radiofonica RAI==
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