Rapina a mano armata (film): differenze tra le versioni

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Johnny e Fay si allontanano, escono dall'aeroporto, provano a prendere un taxi ma sono presto individuati e quando due poliziotti armati si avvicinano e la ragazza fa come per scappare, mentre Johnny, rassegnato e sconfitto, attende che vengano ad arrestarlo.
 
== Commento ==
Terzo lungometraggio del ventottenne Stanley Kubrick. Fu il primo film prodotto insieme ad [[James B. Harris|Harris]], col quale realizzò poi anche ''[[Orizzonti di gloria (film)|Orizzonti di gloria]]'' (''Paths of Glory'') (1957) e ''[[Lolita (film 1962)|Lolita]]'' ([[1962]]). La sceneggiatura vide la collaborazione ai dialoghi di [[Jim Thompson (scrittore)|Jim Thompson]] (anche con lui il connubio si rinnovò per il successivo ''Orizzonti di gloria''), e le riprese durarono circa 20 giorni, dunque molto poco, mentre per il montaggio furono impiegati diversi mesi.
 
Kubrick si immerge nel [[noir]] raccogliendone tutti i caratteri più significativi e al tempo stesso rivitalizza un genere già consolidato nella sua grammatica, inserendo un elemento di assoluta novità narrativa: il [[flashback]] sincronico. L'idea viene direttamente dal libro di [[Lionel White]] ''Clean break'' (uscito in Italia dopo il film, anch'esso con il titolo ''Rapina a mano armata'') nel quale appunto la narrazione non segue un filo cronologico lineare ma ritorna sugli stessi avvenimenti della rapina più volte a seconda del personaggio che li descrive e che quindi dà di uno stesso episodio un suo personale punto di vista. L'idea che questo si potesse tradurre in una narrazione cinematografica ha reso un ottimo romanzo noir (così lo definì Kubrick) un film che è entrato a far parte della storia del cinema. Si trattò infatti di una novità assoluta per un cinema che conosceva già la tecnica del flashback, utilizzato però sino ad allora, semplicemente per inserire nella narrazione presente un episodio passato. Con il flashback sincronico lo spettatore è aiutato nel poter rivivere una stessa scena osservando azioni che si svolgono in contemporanea e che una narrazione lineare rischierebbe di non sottolineare a sufficienza. In questo caso Kubrick vuole la massima attenzione sugli eventi strettamente connessi alla realizzazione del colpo, così da non perdere niente su come agiscono i vari soggetti. Lo stesso non avviene per le altre parti del film. Addirittura la strage, culmine drammatico ed evento centrale come dimostra lo stesso titolo nella versione originale, si risolve in un attimo, palesandosi solo con la visione, anche questa fugace, dei corpi inanimati al suolo.
 
Interessante come sempre il confronto tra la versione originale e il doppiaggio in italiano. Nella scena culmine del film, quando Clay decide di imbarcare la valigia con la refurtiva, nella versione originale il supervisor della compagnia aerea gli propone, come ultima risorsa, il rimborso dei biglietti già pagati e Clay ovviamente è costretto a rifiutare la proposta e a imbarcare I bagagli ("check it through!"). Nella versione italiana invece, il supervisor propone a Clay di acquistare un terzo biglietto di modo da poter portare a bordo il bagaglio e Clay rifiuta. Differenza di non poco conto in quanto getta sugli avvenimenti successivi l'impressione che la sconfitta finale di Clay sia dovuta a un suo errore dettato da miopia strategica o banale grettezza, mentre in originale il fallimento del piano è interamente dettato dal caso (''[[deus ex machina]]'' il cane della old lady).
 
== Accoglienza ==