Vulcano Laziale: differenze tra le versioni

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===III fase, o "Di via dei Laghi"===
Si verifica tra i 200.000 ed i 19.000 anni fa o forse anche più di recente, ed è detta anche ''idromagmatica'' (dal greco ''idroshydros'' = acqua, e [[magma]]), perché vede l'incontro tra le acque sotterranee e il magma del Vulcano. Il magma incandescente sottostante dovette aprirsi nuove strade nei fianchi del cono incontrando però, prima di uscire all'aperto, a diverse centinaia di metri di profondità, delle falde acquifere. L'acqua della falda profonda ([[falda freatica]]) venendo a contatto con il magma in masse consistenti provocò la formazione di grosse quantità di composti volatili che trovando le vie di sfogo ostruite, crearono un potenziale esplosivo di inimmaginabili dimensioni. Quando si verifica che la pressione interna dei gas supera la resistenza meccanica delle rocce incassanti, avviene un'esplosione che le squarcia nel punto di maggiore debolezza.
 
Così risalendo, da qualche chilometro di profondità, i gas, in prossimità della superficie, disgregano repentinamente le rocce lanciandone in aria brandelli misti a vapori. Il materiale lanciato in aria ricadde formando gli accumuli dei noti [[peperino|peperini]]. La distribuzione in superficie, stratigrafica, dei peperini indica che le esplosioni freatiche sono state numerose e violente nella fase finale dell'attività del vulcano. Tale fase di intensa attività può essere ricondotta al formarsi di una notevole frattura nel basamento carbonatico profondo, messa in evidenza dallo sprofondamento di tutto il settore sud-occidentale dell'apparato vulcanico lungo una linea orientata da Frascati a Velletri. A seguito di questa fase, il cono di [[Monte Cavo]] si spegne, occludendo il cratere preesistente, mentre i crateri minori vengono riempiti dalle acque. È il caso di Campovecchio tra [[Marino (Italia)|Marino]] e [[Grottaferrata]], del [[Lago Regillo]] presso [[Frascati]], di Pantano Secco e di Prata Porci sotto [[Monte Porzio Catone]], la Doganella sotto [[Rocca Priora]], Vallericcia sotto Ariccia, e il Laghetto di Turno sotto [[Castel Gandolfo]], oltre ai due famosi laghi che ancora oggi esistono: il [[Lago Albano]] e il [[Lago di Nemi]].
 
La maggior parte di questi bacini fu prosciugata dai romaniRomani (è il caso di [[Vallericcia]] e del [[Lago Regillo]]), altri in epoca più recente (nel 1611 fu prosciugato il Laghetto di Turno), altri ancora sono spariti per cause naturali. Il Pantano della Doganella<ref>[https://www.google.it/maps/place/41%C2%B045'58.2%22N+12%C2%B047'39.2%22E/@41.7661673,12.7942222,3449m/data=!3m1!1e3!4m2!3m1!1s0x0:0x0 Google Maps<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> è famoso perché di tanto in tanto "riappare" e "scompare".
 
==Il Vulcano Laziale oggi==