Tutti i Santi: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad [[Antiochia]], e fanno riferimento alla domenica successiva alla Pentecoste<ref name=cath>{{cita web|url=http://www.newadvent.org/cathen/01315a.htm|titolo=''All saints' day'' in ''Catholic Encyclopedia|16 maggio 2013}}</ref>. Questa usanza viene citata anche nella settantaquattresima omelia di [[Giovanni Crisostomo]] (407)<ref name=cath /> ed è preservata fino ad oggi dalle [[Oriente cristiano|Chiese orientali]]. Anche [[Sant'Efrem il Siro]] (373) parla di tale festa, e la colloca il 13 maggio<ref name=cath />.
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La ricorrenza della [[Cristianesimo occidentale|Chiesa occidentale]] potrebbe derivare dalla festa romana della ''Dedicatio Sanctae Mariae ad Martyres'', ovvero l'anniversario della trasformazione del [[Pantheon (Roma)|Pantheon]] in chiesa dedicata alla [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] e a tutti i [[Martirio (cristianesimo)|martiri]], avvenuta il 13 maggio [[609]] o [[610]] da parte di [[papa Bonifacio IV]]<ref name=brit>{{cita web|url=https://en.wikisource.org/wiki/1911_Encyclop%C3%A6dia_Britannica/All_Saints,_Festival_of|titolo=''All Saints, Festival of'' in ''1911 Encyclopædia Britannica|16 maggio 2013}}</ref><ref name=Hut>{{cita libro | Ronald | Hutton | The stations of the Sun | 1996 | Oxford University Press | New York | pagine=363-364}}</ref>; la data del 13 maggio coincide con quella citata da Sant'Efrem.
 
In seguito [[papa Gregorio III]] (731-741) scelse il [[1º novembre]] come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo". Arrivati ai tempi di [[Carlo Magno]], la festa in onore di tutti i santi era diffusamente celebrata<ref name=brit /> {{senza fonte|in novembre}}.
 
Il 1º novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco [[Luigi il Pio]] nell'[[835]]. Il decreto fu emesso "su richiesta di [[papa Gregorio IV]] e con il consenso di tutti i vescovi"<ref name="brit" />. La festa si dotò di [[Ottava (liturgia)|ottava]] solenne ancora presente nel rito straordinario della Chiesa durante il pontificato di [[papa Sisto IV]], quando, bandendo la crociata per la liberazione di Otranto nel settembre 1480, il pontefice implorò la benedizione dell'Altissimo sulle schiere cristiane. La solennità di Tutti i Santi sostituì l'antica festa romana dedicata a [[Cesareo di Terracina|San Cesario diacono e martire]] (santo tutelare degli imperatori romani), fissata proprio al 1º novembre: in questo giorno una solenne processione partiva dalla [[Basilica dei Santi Cosma e Damiano]] e si dirigeva sul [[Palatino]] in onore di San Cesario e degli imperatori. Papa Gregorio IV avrebbe deciso di trarne partito per sradicare la superstizione del giorno delle anime, il vecchio [[Samhain]] celtico; gli imperiali installati sul Palatino gli ricordavano ogni anno, con la festa di San Cesario, lo spettacolo delle loro pratiche semipagane e semicristiane<ref>Saintyves Pierre, ''I santi successori degli dei: L'origine pagana del culto dei santi'', Edizioni Arkeios, 2016</ref>.
 
L'antropologo [[James Frazer]], osservando che, prima di diventare festa di precetto, la festa di Tutti i Santi veniva già festeggiata in Inghilterra (paese un tempo abitato dai [[Celti]]) il 1º novembre, ipotizzò che tale data fosse stata scelta dalla Chiesa per creare una continuità cristiana con [[Samhain]], l'antica festa celtica del nuovo anno (secondo le teorie dello storico Rhŷs)<ref name="Hut" />, a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese{{citazione necessaria}}. Questo studioso, insieme con altri, sostenne che, secondo le credenze celtiche, durante la festa del Samhain i morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e che quel giorno celebrazioni gioiose venissero tenute in loro onore. Da questo punto di vista le antiche tribù celtiche erano un tutt'uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non sarebbe mai stato eliminato pienamente, nemmeno con l'avvento del cristianesimo che infatti il 2 novembre celebra i defunti.
 
Lo storico inglese Ronald Hutton ha messo in discussione queste tesi, osservando come una festa in onore di tutti i santi venisse celebrata da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: per la Chiesa di Roma era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica)<ref name="Hut" />. Inoltre, sempre secondo Hutton, non ci sarebbero prove che Samhain avesse a che fare coi morti, e la [[Commemorazione dei defunti]] iniziò a essere celebrata solo in seguito, nel 998<ref name="Hut" />.
 
== Chiese dedicate a tutti i santi ==