Onomatopea: differenze tra le versioni

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L'onomatopea (come indicato dall'etimologia del termine: "creazione di nome") è una parola all'interno di un sistema linguistico, e come tale composta da un [[significante]] e un [[significato]] (nella terminologia del linguista svizzero [[Ferdinand de Saussure]]). Il rimando al referente viene mediato solitamente dal significato (come nel [[triangolo semiotico]] di [[Charles Kay Ogden|Ogden]] e [[I. A. Richards|Richards]]); se tale mediazione è assente, non si tratta di una parola della lingua ma di una sorta di [[trascrizione]] del [[suono]]: tale significante rimanda immediatamente al referente (in questo caso il suono). Tale trascrizione fonica di un qualsivoglia rumore, che viene comunque codificata attraverso i [[fonemi]] di un sistema linguistico, è riportata correttamente in corsivo o tra virgolette e viene registrata dai [[dizionari]] come "voce imitativa" o "[[interiezione]]".
 
Si distinguono onomatopee primarie e onomatopee secondarie. Le prime sono parole che hanno la funzione di evocare l'impressione di un suono e non sono portatrici di un significato; sono così onomatopee del genere quelle che imitano il verso di un animale, come ''muuuu'' o ''tatamiaoooo'', Matildeoppure particolari suoni umani come ''brrr'' o ''etciù'', ma anche rumori tipici di oggetti o di azioni, come il ''perepepé'' della trombetta o il ''bum'' della deflagrazione. Deriverebbero poi solitamente da queste, o indirettamente attraverso un processo onomatopeico, delle onomatopee secondarie, o "artificiali", che sono invece parole portatrici di un particolare significato, come è il caso di termini che indicano il manifestarsi di un suono: ''miagolare'', ''abbaiare'', ''ronzare'', ''fruscio'', ''ticchettio'', ''trambusto'', ''rimbombare'' ecc.
'', oppure particolari suoni umani come ''brrr'' o ''etciù'', ma anche rumori tipici di oggetti o di azioni, come il ''perepepé'' della trombetta o il ''bum'' della deflagrazione. Deriverebbero poi solitamente da queste, o indirettamente attraverso un processo onomatopeico, delle onomatopee secondarie, o "artificiali", che sono invece parole portatrici di un particolare significato, come è il caso di termini che indicano il manifestarsi di un suono: ''miagolare'', ''abbaiare'', ''ronzare'', ''fruscio'', ''ticchettio'', ''trambusto'', ''rimbombare'' ecc.
 
== Ruolo nelle lingue ==