Władysław Gomułka: differenze tra le versioni

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Gomułka era sopravvissuto alla [[Grande Purga]] del 1938, nella quale molti membri del [[Partito Comunista di Polonia]] perirono per mano del regime di [[Stalin]] e il partito sciolto per ordine dello stesso Stalin con l'accusa di [[Trotzkismo]]. Diventato uno dei più importanti comunisti polacchi, nel [[1942]] convinse Stalin che doveva essere ripristinata una qualche forma di partito comunista polacco e prese parte alla creazione del [[Partito dei Lavoratori Polacchi]] (''Polska Partia Robotnicza''). Fu vice primo ministro nel [[Governo provvisorio della Repubblica di Polonia]] (''Rząd Tymczasowy Rzeczypospolitej Polskiej'') dal gennaio al giugno 1945, e nel [[Governo provvisorio di unità nazionale]] (''Tymczasowy Rząd Jedności Narodowej''), dal giugno 1945 al 1947. Fu una figura importante del governo comunista dell'epoca, e aiutò i comunisti a ottenere il risultato del [[referendum]] [[3xTAK]] del 1946 e delle [[Elezioni legislative in Polonia del 1947]] e divenne, come lui stesso disse, "l'[[egemone]] di Polonia".
[[File:Bundesarchiv Bild 183-F0417-0001-011, Berlin, VII. SED-Parteitag, Eröffnung.jpg|thumb|left|Wladislaw Gomulka con il Leaderleader Sovietico Leonid Il'ic Breznev]]
Comunque, nel periodo [[1951]]–[[1954]], a causa di contrapposizioni tra le varie fazioni del partito, venne condannato come "di destra" e "reazionario" e imprigionato, oltre che espulso dal Partito dei Lavoratori. Nel [[1956]], dopo la morte di [[Bolesław Bierut|Bierut]] e l'inizio della [[destalinizzazione]], venne riabilitato e eletto nuovamente capo del Partito. Inizialmente molto popolare per le sue riforme e la ricerca di una "via polacca al socialismo", ammorbidì gradualmente la sua opposizione alle pressioni sovietiche.
 
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Nel dicembre [[1970]], uno scontro sanguinoso tra il governo e gli operai dei cantieri navali, nel quale dozzine di lavoratori vennero uccisi dalle forze dell'ordine, ne provocò le dimissioni. Un uomo più giovane e dinamico, [[Edward Gierek]], prese la guida del partito. Gomułka venne costretto a ritirarsi. Dopo la sua morte nel [[1982]], la sua immagine negativa nella propaganda comunista venne modificata e vennero riconosciuti alcuni dei suoi contributi costruttivi. Le sue memorie vennero pubblicate per la prima volta nel [[1994]].
 
==Bibliografia==
* N. Bethell, ''Gomulka. La sua Polonia e il suo cammino'', [[Longanesi]], 1970