Ernest Hamy: differenze tra le versioni

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Hamy era figlio di un farmacista di Boulogne-sur-Mer. Dopo il liceo si iscrisse alla Facoltà di medicina di Parigi. Nel 1864, mentre era assistente esterno del dottor [[Jean Martin Charcot|Charcot]] all'ospedale della [[Salpêtrière]], incontrò [[Paul Broca]], che nel 1859 aveva creato la "Société d'anthropologie de Paris". Hamy da quel momento si interessò assai più dell'antropologia fisica che della medicina tradizionale. Seguì pertanto Broca all'Ospedale Saint-Antoine, dove poté assistere alle sedute della Società antropologica. Tre anni dopo divenne membro effettivo di tale Società che lo incaricò di raccogliere i teschi venuti alla luce durante i lavori nel cimitero del nuovo [[Hotel-Dieu]] di Parigi, per il Museo della Società stessa. Quel medesimo anno, in occasione dell'[[Expo]] 1867, venne incaricato anche dello studio delle mummie e dei crani egizi collezionati da François Auguste Ferdinand Mariette.
==== Antropologo ====
Nel 1868, dopo che Hamy ebbe discusso la sua tesi di medicina (''L’osso intermascellare dell’uomo nello stato normale e patologico''), P. Broca lo prese come assistente nel laboratorio di studi antropologici della "Scuola pratica di studi superiori".<br />
Nel 1869, per i suoi successi all'Expo, venne invitato in [[Egitto]] per l'inaugurazione del [[Canale di Suez]]. Con l'occasione Hamy raccolse degli artefatti preistorici. L'anno seguente partecipò a degli scavi preistorici nei dipartimenti dell'[[Eure]] e nell'[[Eure-et-Loir]].<br />
Nel 1872 sostituì l'assistente ammalato di [[Jean Louis Armand de Quatrefages de Bréau|Armand de Quatrefages]], titolare della cattedra di antropologia del [[Museo di storia naturale di Parigi]], e l'anno seguente prese definitivamente il suo posto, divenendo così aiuto-naturalista. Quatrefages e Hamy precisarono le misurazioni e gli indici di base degli inventari osteologici e stilarono il testo ''Crania ethnica'' (1875-1882), lavoro basato su dati antropologici francesi e stranieri, simile al ''Crania'' di Thurnam e Davis e al ''Crania Americana and Crania Aegyptiaca'' di S. G. Morton. Essi contribuirono alla formazione dell'antropologia preistorica e identificarono la « razza dell'[[Uomo di Cro-Magnon]] » nel 1878. Ernest Hamy fu uno dei primi studiosi francesi a riconoscere l’[[Uomo di Neanderthal]]. Come Quatrefages, egli era un sostenitore delle tesi monogenetiche.<br />
Nel 1892, alla morte di Quatrefages, Hamy divenne titolare della cattedra di antropologia del Museo di storia naturale di Parigi.
 
==== Etnologo ====
[[File:Paul Broca.jpg|thumb|left|''Paul Broca'']]
Ma gli interessi di Hamy si spinsero sempre oltre i limiti dell'antropologia fisica. Essi si estesero alle tradizioni locali del Nord, all'archeologia, quindi sempre più all'etnografia, della quale Hamy fu uno dei fondatori in Francia. Definirà questa disciplina nel 1880 come « ''lo studio di tutte le manifestazioni materiali dell'attività umana. Essa ha per obiettivo lo studio dei gruppi etnici, nella loro vita intima e nei loro rapporti reciproci: alimentazione e abitazione, abbigliamento e ornamenti, armi da guerra e strumenti per la caccia e la pesca, industrie e culture, feste e cerimonie civili, giochi e arti. L’etnografia s’interessa dei problemi dell'origine dei gruppi e pone in evidenza la dottrina del progresso continuo delle società, mostrando le similitudini fra usanze e tipi di vita.'' »<ref>Lettera a [[Jules Ferry]], citata da Marcel Fournet</ref>.
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== Pubblicazioni ==
Hamy espresse le sue idee con numerose pubblicazioni in diversi settori della scienza <ref>[https://cths.fr/an/prosopo.php?id=890 Comité des travaux historiques et scientifiques, bibliographie partielle de E Hamy]</ref> : antropologia e etnologia, naturalmente, ma anche museologia, folklore, antiche carte, vite di navigatori e di scienziati, etcecc. Scrisse almeno 18 libri e 900 articoli.
Le sue opere principali sono:
*''Précis de paléontologie humaine'', (1870) - (Compendio di paleontologia umana)
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* {{Cita libro|lingua=fr |autore=José Contel e Jean-Philippe Priotti |titolo=Ernest Hamy du Muséum à l'Amérique - logiques d'une réussite intellectuelle |editore=Presses Universitaires du Septentrion |città=Villeneuve D'Ascq |anno=2018 |pagine totali=419 |isbn=978-2-7574-2300-4 |sudoc=231946201}}
* Ernest-Théodore Hamy, ''Les Origines du musée d'Ethnographie'', Jean-Michel Place (2 ottobre 1997), Quaderni di Gradhiva - ISBN 2858931003 - ISBN 978-2858931002
* L. Vallin, ''Les pionniers de la Préhistoire régionale : Ernest Hamy (1842-1908)'' in: Numero speciale Boulonnese. "Cahiers de Préhistoire du Nord", 1989, n.5, pag.16-19
* [https://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/crai_0065-0536_1911_num_55_1_72759 Théodore Reinach, "''Notice sur la vie et les travaux de M. le Dr Hamy''". Letto durante la seduta del 9 dicembre 1910. In: ''Rendiconto delle sedute dell'Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere'', Anno 1911, Volume 55, n.1, pag. 55-142]