Selling England by the Pound: differenze tra le versioni

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Il titolo dell'album (che in italiano si può rendere "vendesi Inghilterra un tanto al chilo") è un verso del brano di apertura ''[[Dancing with the Moonlit Knight]]''. [[Peter Gabriel]], autore del testo, lo trasse da un manifesto del [[Partito Laburista (Regno Unito)|Partito Laburista]], che con tale espressione denunciava la "svendita" del Paese a meri interessi finanziari ed economici.<ref name="History">''Genesis: a History'', VHS, Polygram Video, 1991, ASIN 6303358160</ref> Lungi dall'essere esplicitamente politicizzati, i testi di quasi tutto l'album sono vagamente incentrati sul tema, già caro soprattutto a [[Peter Gabriel]],<ref name="History"/> del conflitto ipocrita – nel subconscio inglese – fra austerità della tradizione, spesso confinata alle sole apparenze, e miserie contemporanee.
 
I riferimenti culturali dei testi,<ref name="coverGallo">Note di copertina di ''Selling England by the Pound'' ed. italiana, a cura di Armando Gallo (1973)</ref> quasi sempre ri-ambientati nel presente, vanno dal folklore e dalla storia britannici (''Dancing with the Moonlit Knight'') alla letteratura ([[Romeo e Giulietta]] di [[William Shakespeare|Shakespeare]] e [[Tiresia]] in ''The Cinema Show'') passando per spunti tratti dalla cronaca, come la guerra tra gangster di periferia londinesi in ''[[The Battle of Epping Forest]]'', nella quale Gabriel incastona il racconto immaginario di un ex-prete corrotto dal sesso e dal denaro. Non mancano temi di pura fantasia come la metafora fluviale del tempo che scorre in ''[[Firth of Fifth]]'' (il cui titolo gioca sul nome del [[Firth of Forth]], l'esteso [[Firth|fiordo]] scozzese sul quale si affaccia [[Edimburgo]]) o, in ''[[I Know What I Like (In Your Wardrobe)]]'', il ritratto di Jacob, uno scansafatiche che pare refrattario alle convenzioni e alla tradizione, dalle quali è però egli stesso permeato. L'unica traccia [[Musica strumentale|strumentale]] dell'album, ''After the Ordeal'', contiene nel titolo il riferimento alle antiche [[Ordalia|ordalie]]. In chiusura d'album il tema della "svendita", materiale ed etica, riaffiora nel brano ''Aisle of Plenty'' sotto forma di elenco di offerte speciali di un supermercato, cantate a più voci sullo stesso tema musicale di ''Dancing with the Moonlit Knight''.<ref name="bowlerdray80">{{Cita|Bowler e Dray|p. 80|BowlerDray}}.</ref>
 
Ancor più che negli album precedenti, nei testi sono contenuti giochi di parole e [[Neologismo|neologismi]],<ref name="coverGallo"/> spesso difficilmente traducibili, che costituiscono un tratto distintivo della poetica dei Genesis del periodo e di Gabriel in special modo. Fa eccezione ''More Fool Me'', canzone d'amore per chitarra e voce e unico brano del disco cantato interamente dal batterista [[Phil Collins]].