Clorexidina: differenze tra le versioni

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Il digluconato di clorexidina nel risciacquo orale può causare la colorazione delle superfici orali, come le superfici dei denti, le otturazioni, e il dorso della lingua.<ref name="Dumitrescu2010">{{Cita libro|autore=Alexandrina L. Dumitrescu|titolo=Antibiotics and Antiseptics in Periodontal Therapy|url=http://books.google.com/books?id=_fZFK1y8URcC&pg=PA215|data=27 dicembre 2010|editore=Springer|pagine=215–|isbn=978-3-642-13210-0}}</ref>
Non in tutti pazienti si verifica un significativo aumento visivo della colorazione dentaria. Nei test clinici, il 56% degli utenti trattati con il digluconato di clorexidina hanno esibito un aumento misurabile della colorazione anteriore dei denti, rispetto al 35% degli utenti di controllo dopo sei mesi. Nel 15% con l'uso di digluconato di clorexidina, gli utenti hanno mantenuto quello che è stato giudicato una colorazione importante, rispetto al 1% degli utenti di controllo dopo sei mesi. La colorazione sarà più pronunciata nei pazienti che hanno un più accentuato accumulo di placca non rimossa. Sono però disponibili ormai da diversi anni delle formulazioni di clorexidina che contengono agenti antipigmentanti (ADS, Anti Discoloration System). Queste sostanze aggiunte bloccano le due reazioni responsabili della formazione delle pigmentazioni da clorexidina: la reazione di Maillard e la denaturazione proteica. Studi clinici<ref>• Cortellini P, Pini Prato G, Tonetti M, et al. Chlorhexidine with an Anti Discoloration System after periodontal flap surgery: a cross-over, randomized, triple-blind clinical trial. J Clin Periodontol; 35: 614-620, 2008.
</ref><ref>• Solis C, et al. 0.2% Chlorhexidine mouthwash with an Antidiscoloration System versus 0.2% Chlorhexidine mouthwash: a prospective clinical comparative study. Journal of Periodontology, 82 (1), 2011
</ref><ref>• Bernardi L, et al. Chlorhexidine with an Anti Discoloration System. A Comparative Study. Int J Dent Hygiene 2, 122-126, 2004.
</ref><ref>• Basso M, et al. Collutorio modificato per la riduzione delle pigmentazioni da Clorexidina. Dental Cadmos, 76 (7), 2008.
</ref><ref>• Basso M, et al. Riduzione delle pigmentazioni dentarie da Clorexidina. Uso di un collutorio modificato. Dental Cadmos, 73 (9), 2005.
</ref> hanno dimostrato che la loro azione è molto efficace e che non sono in grado di ridurre l'efficacia della clorexidina. Un tempo si riteneva che la formazione di macchie fosse legata al grado di attività della clorexidina, oggi invece si sa che la formazione di macchie è legata solo al quantitativo di sostanze dette "cromogene" introdotte dal paziente, e la loro assenza per via di un sistema antipigmentante non è segno di scarsa efficacia della clorexidina.
 
Rari casi di [[alterazione del gusto]] permanente a seguito dell'uso clorexidina gluconato nel risciacquo orale sono stati segnalati attraverso la [[sorveglianza post-marketing]].<ref name="clorex_fda" />