Neoclassicismo: differenze tra le versioni

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=== Influenza negli stili architettonici moderni ===
Nel frattempo, architetti modernisti moderati come [[Auguste Perret]] in Francia, mantennero i ritmi e le proporzioni dell'architettura colonnare persino nella costruzione di edifici industriali. Lì dove un colonnato sarebbe stato additato come ''reazionario'', una serie di pannelli scanalati simili a pilastri sotto ad una fascia ornamentale ripetitiva apparivano come ''progressisti''. [[Pablo Picasso]] fece alcuni esperimenti con motivi classicheggianti negli anni immediatamente successivi alla [[prima guerra mondiale]] e lo stile [[Art déco]], che ebbe il suo picco con l'''Exposition des Arts Décoratifs'' di Parigi nel [[1925]], spesso si ispirò a motivi neoclassici senza però mostrarlo in maniera evidente. Vari ne sono gli esempi: i severi e robusti cassettoni di [[Émile-Jacques Ruhlmann]] o di [[Sue et Mare]], i vestiti alla moda drappeggiati a ricordare le linee greche, la danza artistica di [[Isadora Duncan]], gli uffici postali e i tribunali statunitensi costruiti in stile [[Streamline Moderno]] non più tardi degli [[anni 1950|anni cinquanta]]. Temi di tipo neoclassico si possono trovare anche nella [[Smith Tower]] di [[Seattle]].
 
== Neoclassicismo letterario ==
{{Citazione necessaria|Il "neoclassicismo", in [[letteratura inglese]], è associato con gli scrittori del primo [[XVIII secolo]], tutte eredità di [[John Dryden]] di [[John Milton|Milton]].<br />
Il maggiore dei poeti greco-latini da cui si ispirarono era [[Publio Virgilio Marone]]. I maggiori scrittori del periodo sono [[Daniel Defoe]], [[Jonathan Swift]], [[Alexander Pope]].}}
 
In [[Francia]], il neoclassicismo è il tipico del teatro di [[Jean Racine]], con i suoi versi bilanciati, limitatezza nelle emozioni, rifinimento nell'espressione, senza eccessi, la sua consistenza artistica, così che il tono tragico non era compensato da momenti di realismo o humor (come in [[Shakespeare]]), e la sua aderenza formale alle "[[unità aristoteliche|unità classiche]]" riprese dalla ''[[Poetica (Aristotele)|Poetica]]'' di [[Aristotele]].
 
In Italia i più importanti esponenti della letteratura neoclassica furono [[Ludovico Savioli]], [[Giuseppe Parini]], [[Vincenzo Monti]] e [[Ugo Foscolo]].
 
Nel [[1786]], lo scrittore tedesco [[Goethe]] finì il suo periodo di [[Sturm und Drang]] con il suo ''[[Viaggio in Italia (saggio)|Viaggio in Italia]]'', le cui esperienze raccolte in volume nel [[1817]]. In seguito, egli, come il suo collega [[Friedrich Schiller]], emulò i temi e la sensibilità della [[tragedia greca]] in opere come ''[[Ifigenia in Tauride (Goethe)|Ifigenia in Tauride]]'', le ''[[Elegie romane]]'', e il ''[[Faust (Goethe)|Faust]]''.<br />
Tuttavia per quanto riguarda Goethe, e tutto il movimento dello [[Sturm und Drang]], è necessario precisare che le caratteristiche principali e fondanti - la sregolatezza, il genio, la furia compositiva e l'apparente mancanza di freni - sono propri del Romanticismo europeo.
Temi neoclassici che dominano le opere del poeta tedesco [[Friedrich Hölderlin|Hölderlin]].
 
Alla metà del XVIII secolo gli scavi archeologici ad [[Ercolano]] e [[Pompei]] e gli studi archeologici di [[Winckelmann]] determinarono la diffusione di stampe riproducenti monumenti, sculture e pitture ritrovate in quella occasione. Grazie all'opera di [[Winckelmann]] si affermò un gusto per l'antichità vista come modello di armonia di proporzioni e perfezione ([[Winckelmann]] definì l'[[arte greca]] come sublime esempio di "nobile semplicità e quieta grandezza"). Il modello neoclassico passò dalle arti figurative alla letteratura dove il gusto classicheggiante aveva imperato nella prima metà del secolo (basti pensare all'[[Accademia dell'Arcadia]]). Il poeta francese [[André Chénier]] scrisse che "sopra pensieri nuovi facciamo versi antichi". Viene affermato così il valore assoluto della ''Bellezza'' come supremo ideale dell'esistenza, e identificata nell'armonia mista alla grazia, espressa attraverso la serenità che nasce dal superamento delle passioni, l'equilibrio dei sentimenti, il rapporto preciso delle proporzioni. La patria ideale diventò la [[Grecia antica|Grecia classica]], sede di un comune patrimonio spirituale, terra sognata dove giungere per evadere da una realtà che spesso appariva deludente.<ref>{{cita|Aldo Giudice e Giovanni Bruni|pp. 5-6}}.</ref>
L'amore per le libere istituzioni repubblicane romane fu spesso richiamato alla memoria da pensatori e uomini politici avversi alle monarchie assolute. Il Neoclassicismo romano ebbe un carattere [[giacobino]], esaltò in Francia come in Italia il senso della libertà.
 
== Novecento: neoclassicismo tra le guerre ==