Partito Democratico della Sinistra: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 191:
All'interno del primo Pds si riflessero sostanzialmente le medesime divisioni correntizie del Pci dalla seconda metà degli anni ottanta in poi. Le correnti erano così riconducibili a tre:
*'''[[Migliorismo|Miglioristi]]''': guidati da [[Giorgio Napolitano]], costituivano la vecchia “destra” del PCI. Essi erano stati tra i più entusiasti sostenitori della svolta della Bolognina, immaginando tuttavia di collocarla in una prospettiva di reinserimento della tradizione comunista nell’alveo della socialdemocrazia europea. In nome di questo obiettivo, i miglioristi proponevano l’inserimento della parola “socialista” all'interno del nuovo partito e l’avvio di più stretti rapporti con i due partiti socialisti italiani: il [[Partito Socialista Italiano|PSI]] e il [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]];
*'''Centro del partito''': si trattava degli eredi del vecchio “gruppo dirigente del PCI”, ai cui vertici vi era prevalentemente la generazione politica [[Partito Comunista Italiano|comunista]] cresciuta con ''[[Enrico Berlinguer]]'' (tra i nomi più noti: [[Achille Occhetto]], [[Massimo D'Alema]], [[Walter Veltroni]], [[Fabio Mussi]]). Essi avevano alla fine generalmente sostenuto la svolta di Occhetto, pur con alcune distinzioni tra coloro i quali erano passati dalla precedente opposizione a una timida accettazione (Massimo D’Alema) e coloro i quali invece l’avevano proposta (Achille Occhetto) pur
*'''Comunisti Democratici''': era ciò che rimaneva del gruppo degli '''[[Partito Comunista Italiano#Correnti|Ingraiani]]''': la vecchia “sinistra” del PCI riunito attorno all'anziano leader comunista [[Pietro Ingrao]]. Molti ''ingraiani'' erano infatti confluiti nel [[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]], mentre altri rimanevano nel PDS, seppur con posizioni estremamente critiche. Buona parte della corrente (tra cui lo stesso Ingrao) abbandonerà gradualmente il partito e si ritroverà sostanzialmente tra le file dei ''[[Fausto Bertinotti|bertinottiani]]'' del [[Partito della Rifondazione Comunista|PRC]]. Anche gli ex-berlingueriani contrari alla svolta ([[Giuseppe Chiarante]], [[Aldo Tortorella]] e altri), che al XX Congresso del PCI avevano firmato la terza mozione, si unirono all'area dei ''Comunisti Democratici''.
|