Mandanici: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Mandanici, piccolo centro del [[Provincia di Messina|messinese]], nasce in un'ampia vallata alle falde di ''Pizzo Ilici'' (m.686 s.l.m.), ai piedi dei [[Monti Peloritani]]. Incerta è la sua origine, si ritiene comunque sia stato fondato da coloni greci durante l'emigrazione calcidese. Notizie più sicure si hanno a partire dal periodo della dominazione normanna come si può leggere in "Sicilia Sacra" di Don [[Rocco Pirri]], storiografo regio. Ancora oggi il duomo con i suoi affreschi ed il mirabile tetto ligneo, con le sue colonne in terra rossa ricavate dalle cave locali, i resti dell'abbazia di San Basilio fatta erigere dal conte [[Ruggero il Normanno]] (1100),<ref>Pagina 272, Abate [[Francesco Sacco]], "''Dizionario geografico del Regno di Sicilia''", [https://books.google.it/books?id=nvXyxUwUsBEC], Volume primo, Palermo, Reale Stamperia, 1800</ref> data in concessione alla Comunità ortodossa per essere destinata a Centro di Studi Internazionali, a Convegni ed al Culto, le opere d'arte, di grande valore artistico, quali il Crocifisso del 1600 in
== Economia ==
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== Geografia fisica ==
Mandanici si trova a 10 chilometri dallo scalo ferroviario di Roccalumera e dalla SS 114 (Messina-Catania), da dove si accede per mezzo della rotabile provinciale n. 25 Roccalumera-Mandanici. Si adagia sulle pendici dei Peloritani, ad una altezza di 417 m.s.l., al centro di un arco che da Monte Scuderi (m. 1.253 s.l.m.) tocca Monte Cavallo (m. 1.216 s.l.m.), Pizzo Cipolla (m. 1.169 s.l.m.) e Pizzo Mualio (m. 1.200 s.l.m.). Dal 20 gennaio al 2 febbraio 1880, per 13 giorni e 13 notti consecutivi senza interruzioni, vennero le piogge dopo che la neve aveva coperto quei monti per parecchie settimane. I danni che ne derivarono furono ingenti. In tutto il territorio, compreso quello del limitrofo comune di Pagliara, vi furono parecchie frane che trascinarono nei torrenti muri, alberi, animali e manufatti di ogni genere. Crollarono varie case e vi furono tre morti<ref>Gazzetta di Messina N.29, a. XVIII, del 5 febbraio 1880</ref>. Probabilmente il quartiere più danneggiato è stato quello
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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=== Architetture religiose ===
* [[XII secolo]]c.,
* [[1100]], Monastero
*
* Chiesa
* Chiesa del Carmine
▲*[[1100]], Monastero basiliano di Maria Santissima Annunziata,fondato dal [[Gran Conte Ruggero]];
* Ex Chiesa SS. Salvatore, oggi museo etnoantropologico - sala convegni
=== Architetture civili ===
* Palazzo Longo
* Palazzo Scuderi
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