Nadir Shah: differenze tra le versioni
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{{vedi anche|Guerra ottomano-persiana (1743-1746)|Campagna di Nadir nel Daghestan}}
La campagna indiana fu lo [[zenit]] della carriera di Nadir. Lo scià iniziò a divenire sempre più dispotico e la sua salute mentale iniziò a declinare. Aveva lasciato suo figlio Reza Qoli Mirza a dirigere la Persia in sua assenza. Reza aveva mantenuto l'ordine, talvolta con crudeltà, preservando comunque la pace in Persia. Avendo avuto voce del fatto che suo padre era morto, aveva realizzato i primi preparativi per assumerne la corona. Questi includevano l'assassinio dell'ex scià Tahmasp e della sua famiglia, incluso Abbas III che aveva nove anni. Saputa la notizia, la moglie di Reza, che era la figlia di Tahmasp, si suicidò. Nadir non fu impressionato dal gesto del figlio quando lo seppe, ma lo redarguì severamente per quanto accaduto per poi prenderlo con sé in una spedizione per conquistare il territorio della [[Transoxiana]]. Nel 1740 conquistò il Khanato di [[Khiva]]. Dopo che i persiani ebbero forzato gli [[uzbechi]] del khanato di [[
[[File:Kars 1745.jpg|thumb|La [[Battaglia di Kars (1745)]] fu l'ultima grande battaglia sul campo di Nadir nella sua spettacolare carriera militare]]
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