Canicattì: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 37.160.106.185 (discussione), riportata alla versione precedente di Albrechtseele
Etichetta: Rollback
Riga 79:
[[File:Canicatti chiesa madre.jpg|thumb|Chiesa Madre.]]
[[File:Canicatti panorama1.jpg|thumb|Panorama.]]
* Chiesa Madre di San Pancrazio, protettore della città, edificata grazie alle offerte dei baroni Adamo e della popolazione, nel 1760. Conserva una tela del "Monocolo" Pietro D'Asaro, rappresentante la Sacra Famiglia, sant'Anna, san Gioacchino e un donatore con un cesto di frutta, la statua marmorea della Madonna delle Grazie di epoca bizantina, un reliquiario del settecento, il coro ligneo del settecento in [[stile Luigi XVI]], un dipinto ad olio raffigurante la Vergine Addolorata del pittore [[Francesco Sozzi]], una statuetta marmorea rappresentante l'"Ecce Homo" di buona fattura e di autore ignoto, un fonte battesimale del seicento e altre opere di minor valore. All'interno del Duomo di Canicattì riposa in un sarcofago marmoreo, l'arcivescovo [[Angelo Ficarra]]. Il vecchio duomo sorgeva nei pressi della Rocca Baronale e risaliva all'epoca della conquista normanna, ma fu poi abbandonato perché fatiscente già verso la fine del Seicento.
* Chiesa del Santo Spirito con annesso convento e chiostro dei frati minori osservanti, del seicento. Il convento fu edificato per volere di donna Antonia Balsamo Bonanno e del frate Antonio Nocera, sui resti di un vecchio oratorio. La chiesa, a tre navate, conserva una statua marmorea, degli inizi del Seicento, rappresentante la Madonna col bambino, di scuola gaginesca e un Crocifisso, di ignoto autore, festeggiato ogni anno il 3 maggio.
*[[Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo (Canicattì)]] del 1662. Annesso alla chiesa fu edificato il Monastero delle benedettine, oggi restaurato e ora adibito a uffici demografici (anagrafe, stato civile, elettorale, leva).. La chiesa, tra le più belle di Canicattì, è oggi in attesa di ricostruzione e restauro. All'interno si conservavano oggetti sacri di grande valore e numerosi stucchi di scuola serpottiana.
* Chiesa di San Diego d'Alcalà, protettore della città, sede della Confraternita dei Santi Sebastiano e Diego. Nella parrocchia si organizza la tradizionale processione del venerdì Santo, risalente al Settecento e tuttora molto sentita dalla popolazione. La via Crucis con le statue del Cristo, della Madonna Addolorata, di Santa Maria Maddalena e di San Giovanni, vede la partecipazione delle autorità religiose, politiche, civili e militari della città.
* Chiesa di Santa Maria del Carmelo, edificata alla fine del Cinquecento assieme al convento dei frati carmelitani. Agli inizi dell'Ottocento la chiesa fu ricostruita a spese degli zolfatai. Dopo la soppressione degli ordini religiosi, il convento fu abbattuto e al suo posto furono edificati la Casa del Fascio (oggi palazzo della Guardia di Finanza) e il Teatro Comunale Sociale.
* Chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti, edificata dai baroni Adamo e un tempo sede della Confraternita che assisteva i condannati a morte. All'interno si conserva una tela settecentesca del pittore Guadagnino raffigurante la Madonna che assiste un morente.