Differenze tra le versioni di "Erich Ludendorff"
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|Nome = Erich Ludendorff
|Immagine = Generalleutnant Erich Ludendorff, 1915.jpg
|Didascalia =
|Soprannome =
|Data_di_nascita = 9 aprile [[1865]]
|Data_di_morte = 20 dicembre [[1937]]<br />(72 anni)
|Morto_a = [[Tutzing]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Etnia =
|Religione =
|Nazione_servita = {{bandiera|DEU 1871-1918}} [[Impero Tedesco]]
|Forza_armata = {{simbolo|Kaiserstandarte.svg}} [[Deutsches Heer (1871-1919)|Deutsches Heer]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio = [[1883]] - [[1918]]
|Grado = [[General der Infanterie]]
|Battaglie = [[Battaglia di Liegi]]<br />[[Invasione russa della Prussia Orientale]]<br />[[Battaglia di Tannenberg (1914)|Battaglia di Tannenberg]]<br />[[Prima battaglia dei laghi Masuri]]<br />[[Battaglia di Łódź (1914)|Battaglia di Łódź]]<br />[[Seconda battaglia dei laghi Masuri]]<br />[[Grande ritirata]]<br />[[Battaglia della Somme]]<br />[[Battaglia di Passchendaele]]<br />[[Offensiva di primavera]]<br />[[Offensiva dei cento giorni]]
|Comandante_di = capo di stato maggiore dell'8ª Armata<br />capo di stato maggiore dell'[[Ober Ost]]<br />quartiermastro generale dell'[[Oberste Heeresleitung]]
|Decorazioni = [[Pour le Mérite|Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite]]
|Studi_militari =
|Pubblicazioni =
Sostenitore oltranzista delle [[pangermanesimo|correnti pangermaniste]] e nazionaliste, fu fautore e promotore, fino alla sconfitta finale della [[Impero tedesco|Germania]], delle ambizioni imperialiste estremistiche e sostenne la necessità della guerra ad oltranza senza tenere conto delle conseguenze politiche e sociali del conflitto e dei sacrifici del popolo tedesco.
Dopo la sconfitta si fece teorico del concetto di [[guerra totale]] e sostenne inizialmente [[Adolf Hitler]] e il nascente [[nazionalsocialismo|nazismo]], prima di ritirarsi dalla vita pubblica per abbracciare un oscuro misticismo antisemita e pagano, connesso all'epica germanica. Come altri nazisti della prima ora come [[Otto Strasser|Strasser]] e [[Ernst Röhm|Röhm]], portò avanti una linea alternativa all'hitlerismo, e fu emarginato dalla vita politica. Morì nel 1937, dopo aver messo in guardia l'ex alleato Paul von Hindenburg,
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=== Primi anni ===
Erich Ludendorff nacque a Kruszewnia, una cittadina un tempo [[prussia]]na e dal [[1945]] in territorio [[Polonia|polacco]], da una famiglia di ricchi imprenditori agricoli. Pur non appartenendo alla classe privilegiata degli [[Junker]], la ricchezza della madre Klara von Tempelhoff permise al giovane Erich di frequentare persone colte e agiate.
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R41125, Erich Ludendorff.jpg|thumb|left|upright|Erich Ludendorff prima della Grande Guerra.]]
Nel [[1880]] venne accettato dalla scuola cadetti di [[Plön]],
Destinato allo [[Stato Maggiore generale tedesco|Stato Maggiore generale]] nel [[1894]], fu responsabile della sezione mobilitazione dal [[1903]] al [[1914]] e in questo lasso di tempo, conscio dell'inevitabilità del conflitto tra [[Germania]] e [[Francia]], mise a punto insieme ad [[Alfred von Schlieffen]] un [[Piano Schlieffen|piano strategico]] che prevedeva una rapida guerra su un solo fronte, quello occidentale, per poi spostare l'esercito, in un secondo momento, sul fronte orientale.
=== La prima guerra mondiale ===
==== Prime fasi ====
L'inizio del conflitto lo trovò generale di brigata
L'imponente campagna stampa intrapresa in
Nell'autunno del
Ottenuta una provvisoria superiorità numerica, i tedeschi attaccarono e annientarono il nemico a [[Battaglia di Tannenberg (1914)|Tannenberg]], sbaragliando e mettendo fuori combattimento un esercito di oltre 250.000 uomini. In Germania il mito di Ludendorff salì alle stelle, e lui e Hindenburg arrivarono a essere considerati quasi al pari di semidèi della guerra.<ref>{{cita|Asprey 1993|pp. 79-88.}}</ref>
==== I dissidi con Falkenhayn ====
[[File:Bundesarchiv Bild 183-R14865, Erich Ludendorff.jpg|right|thumb|Erich Ludendorff nel
Nonostante gli strepitosi successi conseguiti, la strategia di Ludendorff e Hindenburg mal si accordava con le convinzioni del capo di Stato Maggiore generale [[Erich von Falkenhayn]], il quale era assolutamente convinto che le sorti della guerra si sarebbero decise sul fronte occidentale, contro la
Era questo, secondo le intenzioni di Ludendorff, il momento di sfruttare il vantaggio per mettere definitivamente in scacco la Russia, ma il generale von Falkenhayn era scettico sulla possibilità di sconfiggere in modo definitivo la Russia e decise di arrestare ogni ulteriore offensiva generale sul fronte orientale temendo l'arrivo della stagione invernale e una ritirata russa in profondità. Egli, al contrario di Ludendorff e von Hindenburg, escludeva la possibilità di provocare un crollo militare della Russia, e riteneva invece preferibile cercare di entrare in trattative con l'Impero zarista per concludere una pace separata.<ref>{{cita|Asprey 1993|p. 170.}}</ref>
In realtà la Russia, sostenuta dalla potenze occidentali, rifiutò ogni trattativa per una pace separata e riuscì a ristabilire la linea del fronte
==== Da Caporetto alla sconfitta finale ====
Informato della grave situazione in cui versava l'[[impero austro-ungarico]],
Decise così di inviare sul fronte [[italia]]no un corpo di spedizione formato di sole sei divisioni, scegliendo con molta accortezza il punto più debole dello schieramento italiano, a [[Battaglia di Caporetto|Caporetto]]: avvalendosi di strategie belliche d'avanguardia e di ufficiali audaci come [[Erwin Rommel]] riuscì ancora una volta nel suo intento, penetrando ampiamente nel territorio italiano.
Dopo il ritiro della Russia dal conflitto, Ludendorff partecipò alla firma del [[Trattato di Brest-Litovsk]] che imponeva ai russi condizioni di pace pesantissime
=== Il dopoguerra ===
Alla fine della guerra, conclusasi con la sconfitta della Germania e la fuga di
[[File:Bundesarchiv Bild 102-00344A, München, nach Hitler-Ludendorff Prozess.jpg|thumb|I principali esponenti del
Non stupisce che anche [[Adolf Hitler|Hitler]] figurasse tra i suoi numerosi estimatori. Nel [[1923]] Ludendorff si trasferì nella
Prese le distanze da Hitler, ma accettò di collaborare con [[Gregor Strasser|Strasser]] quando questi si accinse a riorganizzare il NSDAP in vista delle elezioni del [[1924]]. Il partito ottenne solo il 3% dei voti alle elezioni per il Reichstag del 1924, ma Ludendorff fu eletto in Parlamento dove restò fino al [[1928]].
Ludendorff rimase politicamente "bruciato" dalla disavventura di Monaco, tanto che nel [[1925]], quando si trattò di scegliere tra lui e il suo antico superiore Hindenburg per portare un grande nome alle elezioni presidenziali, la destra, i vecchi militaristi come [[Alfred von Tirpitz|von Tirpitz]] e i signori della [[Regione della Ruhr|Ruhr]] puntarono decisamente su Hindenburg. Nel marzo 1925 quindi corse alle presidenziali come candidato del Partito nazista, ma ottenne solo l'1,1% dei voti.
== Nella cultura di massa ==
* Nel videogioco del 2013 [[Grand Theft Auto 5]], Ludendorff è una piccola cittadina del North Yankton,
* Compare,
== Onorificenze ==
{{Div col|2}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.Max-Jos.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Militare di Massimiliano Giuseppe (Regno di Baviera)
|collegamento_onorificenza = Ordine Militare di Massimiliano Giuseppe
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza = Gran Commendatore con placca dell'Ordine Reale di Hohenzollern (Impero tedesco)
|collegamento_onorificenza = Ordine di Hohenzollern
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Pour le Mérite dell'Impero tedesco
|collegamento_onorificenza = Pour le Mérite
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Croce di Ferro, prussia.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce della Croce di Ferro dell'Impero tedesco
|collegamento_onorificenza = Croce di Ferro
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.St.Henry.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine Militare di Sant'Enrico (Regno di Sassonia)
|collegamento_onorificenza = Ordine militare di Sant'Enrico
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.mil.merit.Wurttemberg.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al Merito Militare del Württemberg
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito Militare del Württemberg
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}}
{{Onorificenze
|immagine = Ord.Pietr.Fed.Luigi.PNG
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce con spade e allori dell'Ordine al Merito di Pietro Federico Luigi (Granducato di Oldenburg)
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito di Pietro Federico Luigi
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = WendischeKrone.Order.gif
|nome_onorificenza = Croce di II Classe al merito militare del Granducato di Meclemburgo-Schwerin
|collegamento_onorificenza = Croce al merito militare (Meclemburgo-Schwerin)
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Austria war ribbon.gif
|nome_onorificenza = Croce al merito militare di I classe con decorazione di guerra dell'Impero austro-ungarico
|collegamento_onorificenza = Croce al merito militare (Austria)
|motivazione =
}}
{{Onorificenze
|immagine = Austria war ribbon.gif
|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo dorato al merito militare (Signum Laudis) dell'Impero austro-ungarico
|collegamento_onorificenza = Medaglia al merito militare (Austria)
|motivazione =
}}
{{Div col end}}
== Bibliografia ==
* {{cita testo
* [[Fritz Fischer (storico)|Fritz Fischer]], ''Assalto al potere mondiale'', Einaudi, Torino, 1965
|