Patricia Krenwinkel: differenze tra le versioni

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La Krenwinkel fu condannata a morte per l'omicidio di primo grado di sette persone (Abigail Ann Folger, Wojciech Frykowski, Steven Earl Parent, Sharon Tate Polanski, Jay Sebring, Leno e Rosemary La Bianca). La sentenza impostale (come quelle di Manson, Watson, Atkins, e Van Houten) fu automaticamente commutata in ergastolo quando lo Stato della California abolì la pena di morte nel 1972. Agli inizi della sua vita in carcere, Patricia rimase fedele a Manson e alla Famiglia, ma con il passare del tempo si dissociò sempre più dalla setta. Distanziandosi da Manson, divenne un prigioniero modello, e prese un [[dottorato]] presso il Dipartimento di Salute e Servizi Umani della [[University of La Verne]].
 
Nel corso di un'intervista concessa a [[Diane Sawyer]] nel 1994, Patricia Krenwinkel disse: «Mi sveglio ogni giorno sapendo di essere una distruttrice della cosa più preziosa, che è la vita; e lo faccio perché è quello che mi merito, svegliarmi ogni mattina e sapere di essere un'assassina». Nel [[2014]] è stato distribuito il documentario ''[[Life After Manson]]'' diretto da Olivia Klaus, basato sulla sua storia.
Nel [[2014]] è stato distribuito il documentario ''[[Life After Manson]]'' diretto da Olivia Klaus, basato sulla sua storia.
 
== Riferimenti nella cultura popolare ==