DC Comics: differenze tra le versioni

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''Flash'' (Barry Allen) ottiene la sua serie regolare con ''The Flash'' n. 105 (febbraio-marzo 1959) dopo aver avuto il suo rodaggio editoriale su una serie antologica come ''Showcase''. Lo stesso tipo di percorso viene scelto per la genesi e il lancio di molti altri supereroi. Julius Schwartz cura personalmente la creazione del nuovo [[Lanterna Verde]] ''Hal Jordan'' su ''Showcase'' n. 22 (ottobre-novembre 1959) per poi lanciarlo nella nuova serie regolare ''Green Lantern'' nel 1960. Anche in questo caso il precedente ''Lanterna Verde'' (cioè ''Al Scott'') è sostituito da un nuovo personaggio i cui poteri non sono più di origine magica ma dati da un corpo di polizia spaziale. I due autori ''John Broome'' e ''Gil Kane'' sapranno poi dare a questo eroe un background narrativo mai tentato prima su una serie supereroistica<ref>{{cita | Les Daniels | pp.124-125}}.</ref>. La prossima idea di ''Schwartz'' è la rinascita dei supergruppi cioè un insieme di supereroi che si uniscono a combattere minacce di vasta portata. Sullo storico ''The Brave and The Bold'' n. 28 (marzo 1960) nasce la [[Justice League of America|Justice League]] formata da ''Lanterna Verde'', ''Aquaman'', ''Wonder Woman'', ''Flash'' e ''Martian Manhunter''<ref>Gardner Fox (testi), Mike Sekowski (matite), ''The Brave and The Bold (Vol.1)'' n.28, Superman National Comics (poi DC Comics), New York, febbraio-marzo 1960</ref>. L'immediato successo porta al repentino lancio della serie ''Justice League of America'' e segna un nuovo inizio per l'intero movimento fumettistico statunitense. Una conversazione tenuta su un campo da golf tra un dirigente ''DC'' (la cui identità non è accertabile) e ''Martin Goodman'' (editore dei ''Marvel Magazines'') avvisa quest'ultimo del successo cha sta ottenendo il nuovo supergruppo della ''DC''<ref name=am34>Alan Moore in ''Buster Brown at the Barricades'', in ''Occupy Comics'' n.2, Black Mask Studios, Los Angeles, 2013, pp.28-39</ref>. Goodman incarica subito il nipote [[Stan Lee]] (direttore della linea a fumetti Timely/Atlas) di creare un supergruppo che possa rivaleggiare con la ''Justice League''<ref name=am34/>. Lee si unisce a [[Jack Kirby]] per creare i [[Fantastici Quattro]], primo fumetto ad aprire una nuova linea a fumetti denominata [[Marvel Comics]], futuro nome della casa editrice. Il gruppo si ispira palesemente alla serie ''The Challengers of the Unknown'' crata da Kirby qualche anno prime per la ''DC''<ref name=am34/>. Il successo dei ''Fantastic Four'' porta il duo Lee-Kirby a creare una moltitudine di nuovi supereroi quali Hulk, Thor, Ant Man, Iron Man, X-Men e Avengers<ref name=am34/>. Si assiste così alla fondazione di un nuovo universo fumettistico che porterà la Marvel nell'arco di un decennio ad essere la rivale storica della ''DC''.
 
Nel [[1961]], la ''DC Comics'' (ufficialmente ancora nota come ''National Periodical Publications, Inc.'') sposta la sua sede dopo 33 anni<ref name=sede/>. DifattoDi fatto si muove solo di 5 isolati al 575 di Lexington Avenue in New York (prima era al 480), ma è un trasferimento significativo e che avviene in un anno cruciale per l'editore anche a livello creativo<ref name=sede/><ref name=ci102>{{cita | Cowsill&Irvine | pp.102-103}}.</ref>. Questo è infatti l'anno di pubblicazione della storia [[Flash dei due mondi]] in cui il nuovo Flash [[Barry Allen]] attraversa un varco dimensionale e incontra il Flash pubblicato negli anni quaranta (durante la Golden Age) e cioè [[Jay Garrick]]<ref>Gardner Fox (testi) e Carmine Infantino (disegni), ''The Flash'' n.123, National Comics, New York, settembre 1961</ref>. Si ha così la nascita del Multiverso della ''DC'', in cui si presuppone l'esistenza di Terre Parallele e universi alternativi dove ambientare le avventure dei supereroi<ref name=ci102/>. Le conseguenze di questo incontro tra i due velocisti avrà quindi ripercussuoni enormi e durature sui canoni narrativi delle pubblicazioni ''DC''. Questo si riscontra inizialmente sulla serie della ''Justice League'' (che debutta a fine del 1960)<ref name=jd80>{{cita | Juliuan Darius | pp.80-87}}.</ref>. Il primo e lungo ciclo di storie è affidato allo stesso Gardner Fox, che rimane ai testi della serie fino al 1968 e nel corso di questo periodo produce 6 storie in cui la ''Justice League'' incontra la sua controparte della terra alternativa in cui vive Jay Garrick<ref name=jd80/>. Si tratta dello storico gruppo della ''Justice Society'' e le cui storie degli anni quaranta e cinquanta sono quindi accadute in una realtà parallela denominata ''[[Terra-Due]]''<ref name=jd80/>. Durante questi incontri (denominati ''Crisis'') vengono presto introdotte altre terre parallele, tra cui ''[[Terra 3|Terra-Tre]]'', dove la ''Justice League'' si riflette in una distorta versione di se stessa denominata ''Crime Syndacate of America''<ref name=jd80/>. Il proliferare di questi universi paralleli con diverse versioni dei supereoi ''DC'' o con altri universi supereroistici porterà la [[continuity]] ''DC'' verso un mosaico narrativo sempre più ampio e complesso. Questo renderà necessario negli anni ottanta una ridefinizione del contesto narrativo degli albi ''DC'' con una scelta editoriale che porterà alla fine (temporanea) dello stesso Multiverso.
 
=== L'epoca di Carmine Infantino (1966-1976) ===