Frodo Baggins: differenze tra le versioni

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All'inizio de ''[[Il Signore degli Anelli]]'', nel primo libro intitolato ''[[La Compagnia dell'Anello (romanzo)|La Compagnia dell'Anello]]'', Frodo e Bilbo festeggiano il loro compleanno, compiendo rispettivamente 33 e 111 anni; è il 22 settembre 3001 della Terza Era. Al termine della festa, Bilbo lascia la [[Contea (Terra di Mezzo)|Contea]] e a Frodo viene affidato il compito di custodire l'[[Unico Anello]]; [[Gandalf]] lo mette in guardia, dicendogli che l'Anello dev'essere tenuto nascosto e non deve mai essere usato (lo stregone non è ancora sicuro della vera natura dell'anello di Bilbo).<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli.'' (Vol. 1). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 81-83, cap. 1 (libro primo) - "Una festa lungo attesa". ISBN 88-452-3225-5</ref> Frodo custodisce segretamente l'Anello per 17 anni, finché nel 3018 Gandalf, di ritorno dai suoi pellegrinaggi, gli conferma, senza più ombra di dubbio, che si tratta dell'[[Unico Anello]], forgiato da [[Sauron]] per dominare i Popoli Liberi della [[Terra di Mezzo]].<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli.'' (Vol. 1). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 89-113, cap. 2 (libro primo) - "L'ombra del passato". ISBN 88-452-3225-5</ref>
 
Gandalf sprona allora Frodo a partire al più presto dalla Contea insieme a [[Samvise Gamgee]], suo fedele amico e giardiniere. Insieme a [[Peregrino Tuc]], [[Meriadoc BrandybuckBrandibuck]] e in seguito a [[Aragorn|Grampasso]], i cinque si fanno strada fino a [[Gran Burrone]] (la casa di [[Elrond]] Mezzelfo). Durante il viaggio, Frodo viene ferito dal Re Stregone di Angmar, il capo dei Nazgûl, gli Spettri dell'Anello, con un Pugnale Morgul.<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli.'' (Vol. 1). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 275, cap. 11 (libro primo) - "Un coltello nel buio". ISBN 88-452-3225-5</ref> Curato, prima da Aragorn e Glorfindel, poi da Elrond, Frodo guarisce. Durante il [[Consiglio di Elrond]] si decide che l'Anello dev'essere distrutto, ma per fare ciò, è necessario scagliarlo nel fuoco in cui è stato forgiato: la voragine vulcanica del [[Monte Fato]]. Viene così formata la [[Compagnia dell'Anello (personaggi)|Compagnia dell'Anello]], un gruppo di nove compagni rappresentativo di tutte le razze della Terra di mezzo con il comune obiettivo di proteggere Frodo, il [[Portatore dell'Anello]] e di aiutarlo nella sua missione. Prima della partenza, Bilbo dona a Frodo una piccola lama elfica (in realtà un pugnale, sebbene paragonabile a una daga nelle mani di un hobbit, ma decisamente micidiale contro le forze del male) chiamata [[Pungolo]] e una cotta di maglia nanica fatta di [[mithril]].<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli.'' (Vol. 1). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 369-370, cap. 3 (libro secondo) - "L'Anello va a Sud". ISBN 88-452-3225-5</ref>
 
Dopo la partenza da Gran Burrone, la compagnia si dirige a sud, raggiungendo la regione dell'[[Eregion]], e da qui si dirige verso il Passo di [[Caradhras]] prima, e le miniere di [[Moria (Terra di Mezzo)|Moria]] poi, nel tentativo di oltrepassare le [[Montagne Nebbiose]]. Nel corso della traversata della miniere di Moria, il gruppo perde Gandalf, che muore durante una lotta con un [[Balrog]].<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli.'' (Vol. 1). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 433-434, cap. 5 (libro secondo) - "Il ponte di Khazad-dûm". ISBN 88-452-3225-5</ref> La compagnia riesce infine ad uscire da Moria, e si reca nei boschi di [[Lórien|Lothlórien]], casa della Dama elfica [[Galadriel]] e di Sire [[Celeborn]]. Qui Galadriel regala all'hobbit un mantello elfico ed una fiala contenente la luce di [[Eärendil]], la stella più cara agli [[Elfi (Terra di Mezzo)|Elfi]].<ref>[[J. R. R. Tolkien]], ''La compagnia dell'anello. Il Signore degli Anelli.'' (Vol. 1). Bompiani (collana I grandi tascabili), 2004. pag. 433-488-489, cap. 8 (libro secondo) - "Addio a Lórien". ISBN 88-452-3225-5</ref>