Storia dell'islam nell'Italia medievale: differenze tra le versioni

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[[File:Arabischer Maler der Palastkapelle in Palermo 002.jpg|thumb|[[Ruggero II di Sicilia]] in una formella lignea del soffitto, dipinta in stile arabo. ([[Palermo]] - [[Palazzo dei Normanni]] - [[Cappella Palatina (Palermo)|Cappella Palatina]], [[1150]] circa).]]
 
La '''storia dell'Islam in Italia''' va iscritta all'interno dell'espansionismo verso l'[[Europa]] dei potentati musulmani [[nordafrica]]ni a partire dal [[VII secolo]]. Rispetto alla [[penisola iberica]], la presenza musulmana sulla [[penisola italiana]] è stata effimera ed il controllo sulla [[Sicilia]] è stato stabile soltanto dal [[965]] fino al [[1061]], ma le incursioni, per [[pirateria]], [[guerra di corsa]] e [[invasione]], sono continuate fino al [[XVI secolo]] per opera dei [[Turchi]].
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==== L'insediamento musulmano di [[Lucera]] ====
{{Vedi anche|Insediamento musulmano di Lucera}}
Dal [[1220]], Federico II, al fine di ricondurre alla ragione le riottose popolazioni saracene di Sicilia, decise di trasferirle in un insediamento più gestibile: fu scelta la zona di [[Insediamento musulmano di Lucera|Lucera]], in [[Puglia]]; qui, nel [[1239]], sembra non si contassero più di dodici abitanti di religione cristiana. ''Lūshīra'' (o ''Lūjāra''), conobbe in quel periodo una notevole fioritura, tanto che ben presto venne paragonata, dai viaggiatori e dagli storici musulmani di allora, alla [[Cordova]] dei califfi{{Senza fonte}}. Nell'anno [[1300]], dopo che i musulmani di Lucera rifiutarono di prestargli obbedienza, [[Carlo II d'Angiò]] decise che la città dovesse essere interamente distrutta e gli abitanti musulmani massacrati. I sopravvissuti furono venduti come schiavi.<ref>Ahmad Aziz, ''A history of Islamic Sicily'', Edinburgh, 1975.</ref>
 
== Gli attacchi alle coste tirreniche, liguri e adriatiche ==