Concilio di Antiochia (341): differenze tra le versioni

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Furono sanciti venticinque canoni (o "regole") che riguardarono i vari aspetti della disciplina ecclesiastica: il contrasto all'assenteismo dei presbiteri, le norma sulle relazioni da intrattenere con persone scomunicate, la sinodalità delle ordinazioni episcopali, il principio di territorialità. Tra questi i più significativi furono:
* Canone I
Venne introdotta la scomunica ([[anatema]]) per quei vescovi [[quartodecimani]] che avessero celebrato la Pasqua secondo l'uso degli Ebrei, il terzo giorno dal XIV Nissan<ref>{{Cita libro|nome=Piero|cognome=Tempesti|titolo=Il calendario e l'orologio|url=https://books.google.it/books?id=Zw7oVRF21VMC&pg=PA105&lpg=PA105&dq=concilio+antiochia+341+Quartodecimani&source=bl&ots=Wy_gmLElFF&sig=ACfU3U3-fhXkO0e_Q_8-sII1gylymiIwMw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwib5Zr22ODlAhUF36QKHaUSC_YQ6AEwB3oECAkQAQ#v=onepage&q=concilio%20antiochia%20341%20Quartodecimani&f=false|accesso=2019-11-10|data=2006|editore=Gremese Editore|lingua=it|ISBN=9788884404466978-88-8440-446-6}}</ref>. Il canone così pronuncia: «anatema per quei (vescovi) che non si conformeranno al regolamento del Concilio di Nicea intorno il giorno della celebrazione della Pasqua».
* Canone V
Venne pronunciata la deposizione contro un clero scismatico: «se esso continua a turbare la Chiesa sia represso dalla possanza esteriore, quale sedizioso».
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* Canone XXIII
Venne esclusa «la successione episcopale diretta» e venne deciso che al metropolita e ai vescovi vicini spettasse «l'elezione del vescovo successore».
 
===Condanna di Marcello di Ancira e Atanasio di Alessandria===
Fu condannato il [[sabellianismo]] di [[Marcello d'Ancira]] e venne ribadita, come nel precedente Concilio di Antiochia (340), la condanna del sostenitore niceno [[Atanasio di Alessandria]], che difese apertamente l’''homoousios'' niceno. Atanasio venne deposto e al suo posto si insediò [[Gregorio di Cappadocia]].